Table of Contents Table of Contents
Previous Page  7 / 28 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 7 / 28 Next Page
Page Background

7 luglio1967 n . 27Rinascitap.7

eperestensione intendonoogni

movimento conseguentementean-

timperialista.Inpiùinvitanoi

paesisocialistiad«aiutare»,in-

siemea

loro,il

«povero terzo

mondo».Tesiequivoca, inganne-

voleepericolosaperché tendea

cancelarelaveranaturadella

contraddizionecheètraimperia-

lismo

epossibilitàdisviluppo.

La

secondaquestionechevor-

reiriprendere riguarda l'analisidel-

lostessoproblema— radicalizza-

zionepoliticaesocialeneipaesi

sotosviluppati—sotoilprofilo

delastrategiarivoluzionaria,ossia

delanostrariflessionesuimovi-

mentidiliberazionenazionale.Di

fronteafatticome l'Indonesia,

il

Ghana,esu

unpiano

diversola

sconfitamilitareegiziana,lado-

manda cheiovoreiporreèlase-

guente: laddovevièstataeviè

unasceltaprogressistaeantimpe-

rialistairegimi intermedi—ossia

quelaconfigurazionepolitica,socia-

le,economica chenoiabbiamode-

finitocome tale—sonostati

capacidireggere l'urtopoliticoed

economicodelneocolonialismo?

hannodatovitaadunsolidotes-

sutonazionale,capacedifarfronte

aiproblemiche l'indipendenzapo-

liticavenivaviaviaponendo, come

condizionediforza?Oppuresi

sono rivelatideboli?

Sereni—Cioèquestadebolez-

zanostra,diciamo,èdipesadala

incapacitàdel'imperialismodisu-

perarecertesuecontraddizioni.Lad-

dovenonc'eranogiàquestebor-

ghesienazionalidiunacertacon-

sistenza,cheavrebberopotutona-

scereerafforzarsise l'imperialismo

fosse riuscitonellasuapoliticaa

regolareisuoirapporticonilTer-

zoMondo,noninmanieradefini-

tiva.Miparechecisiaun rapporto

dialeticofraledue forze.

Ledda

— Inrealtàsorgonouna

seriediproblemiche riguardano

l'analisidiclasseeipartiti«

na-

zionali»..

Signorini

- Indefinitivala

sogliadela indipendenza formale

deloStatoèlasogliadacuipar-

tirepergiudicaredelavaliditàdel

partitonazionalecome elementopo-

liticocapacediportareavantiuna

costruzione..

Ledda

—Appunto.Oggiesi-

ste

ampia

materiadiriflessione,che

investeancheiproblemipiùgene-

raliquisolevati.Primo:noinon

possiamo

ignorarechevièuna

profondacrisidiunorientamento

omogeneo,ancheallivelodiplo-

matico,deipaesidinuova indipen-

denza,perquelche concerneigran-

diproblemi internazionali;lacri-

sidelneutralismo,

il

passaggiodal

non impegnoalaequidistanzae

speso al'adeguamentooal'intesa

con l'imperialismo.Eciòinvirtù

diunadinamicasociale interna.che

ormairichiedeundiscorsodiclas-

se.contuttiglielementidiorigi-

nalitàchequelesocietàpossono

presentare,mapursemprediclas-

se.Questadinamica investeormai

tuttelescelteeconomicheepoli-

tiche.Equindiancheiltipodior-

ganizzazioneelastrategiachele

forze rivoluzionarieoperantiinquei

paesidebonoafrontare.Ilproble-

ma ècioèquellodiunmovimento

politicoancoratoaforzesocialiri-

voluzionarieedotatodiuna ideo-

logia rivoluzionaria.Nonpensoov-

viamenteaunamecanica traspo-

sizionedelpartitocomunistaclas-

sico,cheèfrutodiunasituazione

storicaassaiprecisa.

Il

problemaè

peròquelodiuna forzapoliticari-

voluzionariaorganizzata.Inquesto

ambitomiparecisiaundiscorso

apertoancheconilmovimentona-

zionaledeipaesiarabi.Voreiperò

fosechiaro,inquestaanalisi,che

nonsideveperderenuladelgran-

de valorepoliticochehal'unità

delmondoarabooggi.nonostante

lesuediferenziazioni interneelc

diversecomponentichevigiocano.

L'unitàaraba realizzatainqueste

setimaneèqualcosadiassaiavan-

zato, rispettoalpassato,edireiche

l'elementoprincipaleè

la

coscien-

za antimperialistadele

masse,

che

ha giocatoin

modo

decisivonelo

orientare,einqualche casocostrin-

gere,certigoverniacerteposizioni,

almenoperora.

Sereni

—Ilfatoche laprima

reazionealadisfatasiastatala

rotturadeirapportidiplomaticicon

gliStatiUnitiel'Inghilteraèmol-

to importante.

LeddaSì ,

probabilmente

l'imperialismo

si

aspetavaunacrisi

dei regimiprogressisti.E'avvenuto,

almenoperora,ilcontrario,maciò

deve provocareanchepressodilo-

ro,comestaavenendodelresto,

alcune riflessioni,sualcuniproble-

mipoliticiesocialidelalorovita

interna.

Segre—Presicomesiamo

stati,dalevicendedelacro-

nacamedio-orientale,abbiamo for-

se persounpo'divistaquelo

cheèstato,nel'ultimodecennio,

losviluppod'assiemeinquesta

cheèunadelearee importanti

delmondo.Inquestidiecianni

— unacertaperiodizzazioneè

oranonsolopossibile,maneces-

saria—sièassistitonelMedio

Orienteaunveroeproprioca-

povolgimentodiposizioni,atuto

danodel'imperialismo.Bastari-

cordare comesipresentavailpro-

blemadieciannifa,nel1957,al-

l'indomanidel'aggressionedi

Suez.Al'iniziodiquel'annogli

StatiUnitiproclamaronoladot-

trinaEisenhower,concuipre-

vedevano l'impiegodiforzear-

matedegliStatiUnitipermante-

nere lo

statusqua,

cioèpercon-

servare leposizionistrategicheed

economichedel'Occidente.Lari-

spostasovieticavenneunmese

piùtardi,conlapropostadiuna

dotrinadi

pace

che impegnase

iquatrograndi,coletivamente

o singolarmente,afavorirelapa-

ceelasicurezzainquestaregio-

ne,econtribuireacrearelecon-

dizionifavorevolialconsolida-

mentodel'indipendenzadeipaesi

delMedioOrienteancheatraver.

sounosviluppoeconomicoil

qualepartissedalapremesache

lerisorsediquestipaesisono

proprietà inalienabiledeiloropo-

poli.Altripuntiessenzialidique-

stadotrinadipaceeranoise-

guenti:lanecessitàdirisolvere

pacificamente tuti iproblemie

lecontroversie internazionalire-

lativealMedioOriente,median-

tenegoziati;lanon ingerenzane-

gliafariinterni;larinunciaad in-

cluderequestipaesiinblocchimi-

litariconlapartecipazionedele

grandipotenze,e il rifiutodi

questeafornirearmiaipaesidi

questazona.Larispostaameri-

cana fuunrifiutoneto.«

Lave-

rità

è - comedeveoraricono-

scereancheAugustoGuerriero,

nel'editorialedel

Coriere

del29

no—èancoraGuerieroarico-

noscerlo—perchèFosterDulles

« credevadiessersicomprati i

paesiarabipersempreaspese

degli inglesiedeifrancesi,edi

avereormaiilMedioOrientein

tasca».

Questiprecedentivannoricor-

dati,enonsoltantoperchè fanno

giustiziaditutalacampagnadel

Coriere,

che ricordavoprima,sul

pretesomutamentodeirapporti

diforzaa favoredegliStatiUniti,

o perché indicano,nelmodopiù

vorircquesto ripensamentocriti-

co,proprioperchènonhannomai

persoilcolegamentoconquesto

grandemovimentodiunitàaraba

cheorapuòsegnareunpositivo

mutamentodiqualità.

Un

altroelementosulqualeci

si

deve intratenereèqueloacui

si richiamavaBertone:cioèlecon-

traddizionichestannomaturando

tragliStatiUnitiel'Europaoc-

cidentale,eal'internostessodel-

l'Europaoccidentale.Questecon-

traddizioninonsonocertoclimi-

«Tieniduro,Joe.Ancoraqual-

chegradinodi

escalation

eve- drailavitoria>(dalaPravda

diMosca)

chiaro,

lalinearitàdelapolitica

sovietica,cheèstatainognifa-

se,edinognimomento,unapoli-

ticadidifesadelapaceedisalva-

guardiadel'integritàedel'indi-

pendenzaditutti ipaesidelMe-

dioOriente.Mavannoricordati,

anche,perchèservonoadarcila

chiave,oalmenounadelechia-

vi,percomprendere lecausedel

fenomenoalqualestiamoassisten-

do inquestigiorni:il fatto,cioè,

cheunagravesconfita

comequelariportatadaipaesi

arabi,nonsièrisoltainunascon-

fitapolitica,mentresistarisol-

vendo inunasconfitapolitica,in-

vece,perlecontraddizioniele

riservecheprovoca,propriola

vitoriamilitarediIsraele.O,per-

Bisogna dareungiudizioSerer°su

certiateggiamenticriticiche,an-

che nelefiledeloschieramento

aranzato, sonoafiorati inrap-

portoal'azionepoliticaediploma-

ticadel'UnioneSorielica

giugno—cheFosterDules,una

voltaeliminatel'Inghilterraela

FranciadalMedioOriente,cre-

devacheormai,inquel'area,

l'America fossepadronaenon

avesebisognodivenireapati

connessuno,tantomenocon

l'URSS ».IlCoriereèoraobbli-

gato,inquestoeditoriale,afare

ancheun'altraammissione:che,

cioè,«vieraunsolomododi

incoraggiarelastabilità,dipro-

muovere lapaceelasicurez:a,ed

eraquelocheavevanoproposto

isovietici:nonfornirepiùarmi

aipaesidel'area».

Ma

gliStati

Unitidisserodino.Edisserodi

lomeno,questavitoriasirivela

non pagante,einsostanzacontro-

producente.Esiriveleràancor

piùcontroproducenteseandrà

avantiilprocesodirevisionecri-

ticachesistaorasviluppandoin

alcunipaesiarabi,nelsenso

dida-

re

unapiùsolidabaseantimpe-

rialisticaalprocessodiunitàcon

l'abbandonodiposizionitantoer-

ratequantoveleitariechehanno

nociutoaquestomovimento.

Credochedobbiamosotolineare

apertamente,econcoraggio,quan-

toabbianocontribuitolapolitica

del'UnioneSovietica,elapolitica

stesadeipartiticomunisti,a

fa

-

fluitedaltentativodegli

Stati

Uniti

dirivalutareleguerelo-

cali,infunzionediunaloroaf-

fermazionedipotenza.Alcontra-

rio,inprospetivapossonovenire

ancoraacuite.Checosasono,in

effetti,questecosiddete«guere

locali»senon l'esplosionedisi-

tuazionieconomiche,socialiepo-

liticheintolerabili,chevedono

gliStatiUnitiintervenirecome

gendarmiasostegno—dalGua-

temalaaSanDomingo,sinoaSai-

gon—

dicricche

dipotereforti

solodeleloropreteseditatoria-

li?Iloquisonogliocchiun'inda-

ginecheèstatapubblicatal'al-

trogiornodalquotidianocoloni-

biano

ElTiempo.

e

da

cuirisulta

cheilcinquantapercentodela

popolazionedelaColumbiasof-

frelafamee30milabambini

muoinoognianno.Questa inda-

gine— condotadaambientifilo-

governativi,esappiamobeneche

cosa sianoidirigenticolumbiani

— terminaconquesteparole:«

Se

muoiono30milacapidibestiame

questocreaunochoceconomico

nelpaese,maquandomuoiono30

milabambininonc'èalcuna rea-

zione.)).

Perchè faccioquestoesem-

pio?Perchèiproblemidelafa-

me,delsotosviluppo,deladit-

tatura,intutaunaseriedipaesi.

dipochigruppidimiliardari,si

presentano sempredipiùcome

un problemamondiale,ancheper

iltentativodegliStatiUniti,con

la lorostrategiaglobale,dipresen-

tarsicomeigarantidel'«ordine

costituito».Quic'èoggiilcen-

trodelacontraddizioneche inde-

bolisce lapoliticaamericana,e

che

isolagliStatiUnitinelmondo in

misuracrescente.Fattoèchese

c'è,oggi,untentativodirivalu-

tazionedeiconflittilocali,c'èan-

che,percontrapposto,unacom-

prensione,qualenoneramaiesi-

stitainpassato,dk..iterminiecono-

miciesocialidelapace,e.piùin

generale,diquelocheèildirito

diOgnipopolodivivere indipen-

denteedisceglierelapropria

strada.Conquale

dirito,

adesem-

pio,unodeiconsiglieridiJohn-

son,ilprof.Breszinski,proclama

comeunodegliobietividela

strategiaglobaledegliStatiUniti

quelodi impedirecheneivaripae-

si«iprocessidimodernizazione

edisvilupposianodiretti

da

élites

comuniste»?L'unico

di-

ritto

alqualepuòrichiamarsiè

in

realtàlanegazionedeldiritto,

è cioè, ilsoprusodel'imperiali-

smo.Maquestisoprusi—elo

indicailVietnam—ripugnano

sempredipiù,esemprepiùlar-

gamente.Credo chedovremmo impegnar-

cidipiùnelacontestazionedi

questastrategiaglobale,chealtro

nonè,insostanza,senon l'ultima

versionedelapoliticaimperiali-

stica. Impegnarcidipiùnelsenso

disolevare,controquesteprete-

se,unaveraepropriaribelione

politicaemorale,perfaremerge-

reconpiùforza l'esigenzadiafer-

mare,conlalottaperunapoliti-

cadipacificacoesistenza,untipo

nuovodirapportiinternazionali,

non soloalivellodiplomaticoe

interstatale,maanchealivello

sociale,economico,scientifico.

Te-

nendo

presente,anche,chementre

diecioquindiciannifaeravamo

pressochèsoliapresentareinter-

mini idealiilgrandedilemma

pa-

ce-guerra,

c'èoggiunaltrogran-

demovimento, il qualesente

— come indicanoleimpostazio-

ni

conciliari,eanchelapiùre-

centeenciclica—tuttalapreca-

rietàdel'attualeordinamentoin-

ternazionale,elanecessitàdiope-

rarepercrearneunonuovoepro-

fondamentediverso.

Misembrainsostanzachean-

cheilproblemadelMedioOrien-

te,sevistononsolointermini

contingenti,valgaariproporcigli

aspetiidealiedifondodele

grandiquestionimondiali,e

sol-

leciti

unnostrodiscorsopiùsera-

tosiasuquelocheè l'assedela

nostrapoliticainternazionale,la

lotaperlapacificacoesitenzae

perafermarenelapacei diritti

diognipopolo,siasulerespon-

sabilitàdelapoliticadiguerra

del'imperialismoamericano, i l

qualegiungeoggisinoaipotiz-

zare tuttaunaseriediaggressioni,

dopoquelanelVietnam,pur

di

impedirecheilmondocambi,e

cambinoivaripaesicostreti

an-

cor

oggiavivereincondizioni

intolerabili.L'esempio,checita-

vo,del'indagineinColombiami

sembravapertinenteproprio

in

questosenso:nelsenso,cioè,che

la logicadelastrategiaglobale

puòdomanibenissimocondure

gliStatiUnitiaun interventoin

questopaese,porditentaredi

impedirechesicambiunostato

dicosepercuiè

normale

che

muoianodi fame30mila

bambini

al'anno.

Signorini

Ripercorendoi

puntitoccatineladiscussionemi

sembraescaabbastanzaben

de-

finito

ilcontenutocontraddito-

riodellastrategiadiinterven-

toglobale

cherappresenta,co-

me tuttiabbiamodeto,laperi-

colosaeminacciosasceltaatuale

degliStatiUniti.GliStatiUniti

si trovano

cioè

a‘-olerassicurare,

semprepiùdasoli,conunapre-

senzaavoltedireta,avolteindi-

reta,unaconservazionenonsol-

tantodiposizionidiprivilegioac-

quisite,madiunasortadiordine

globaleminuziosamenteaderenteal-

leesigenze

imperialiste.

E'unneo-

isolazionismoespansionista,semiè

consentita laformula.chevienead

esere l'esitoultimodelastrategia

di interventoglobale.Dalastessa

incapacitàdiWashingtonarisolve-

re compiutamente l'incastrodipro-

blemicontraddittorichesorgono

come conseguenzaditaleinter-

vento,sianeipaesiinviadisvi-

luppo,siaanche—cinmaniera

ancorapiùcomplesa—neloscac-

chiereeuropeo,ilfatore«aggres-

sività»equindiilpericoloperla

pace,vieneadesseremoltiplicato.

L'altroelementoevidentedelasi-

tuazione internazionalemisembra

definibile,aquesto

punto,come la

diferenziazionesemprepiùspinta

e l'articolazione.difficilmenteripor-

tabileaunasolacategoriagene-

rale,delmondo

in

viadisviluppo.

Ci troviamodifronteadiferenze

sensibilidelevariesocietànazio-

nali,adunasostanzialedilatazione

delventagliosucuisidistribuisco-

no ivettoridisviluppo(oifreni