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IIrapportoSaracen°sulaprograminazionepresentatodalministrodelBilancio

Phielsepropiprye flay rerosvelte rheum-titrieitill*tizione ilsgoverno

ilrapportosti.,L9iriset) insostanzadi(1 ffiiliiii,01 e solecitindole,(Iletentlenzedelniercato

1ministrodelBilancio,on.Giolitti,

nelpresentaregiornifa il rapporto

Saracenosulaprogrammazioneenel-

l'indicarescadenzepreciseal'attivi-

tàdigovernoinquestocampo,ha

dato l'impressionechesisiaoramai

giuntialafasedecisivadelaforum-

lazioneditinapoliticadipiano.Ma

se

si

devegiudicaredalesuedichia-

razioniassaiprudentiereticenticir-

ca lastrumentazioneconcreta

che

un

programmaquinquennaledovrebbe

asumereeseeisisofermaadanaliz-

zare l'impostazionedelrapportodel

vice-presidentedeltaCommisioneper

laprogrammazione,chepuredovreb-

be rappresentareunapremessa

del

programma

quinquennalepreannun-

ciatodalgoverno,cisiaccorgeche

sielontanidalaindicazionedised-

tee

linee

diinterventochesianoade-

guateaun'incisiva

politica

dipiano.

I.sièindotiaritenerecheilpro-

grammaquinquennale,partendodal

riconoscimentodelavaliditädelmec-

canismodimercatoedelaesigenza

diapportarvicorezioniperrenderlo

piùeficiente,silimitereiaunastru-

mentazione fondatasuriformeche

noncomporterannodeicosti,come

haprecisatoGiolitti,echel'unicoco-

storealesaràquellochedovrebbero

sopportareleclassilavoratriciper

consentirelastabilizzazionemoneta-

ria,qualepremessadelaprogram-

mazione. IIprof.Saracenohaprecisatoche

il

suorapportononvuolessereesso

stesso

tin

programma,ma«intende

ofrireunquadrodei

dati

edei

ter-

mini

dipoliticaeconomicasu

cui

fondarelesceneperlaformulazio-

nedelprogramma»,sceltechedo-

vranno

essere

assuntedalgoverno.

Nondimeno,nonsisfuggeal'impres-

sionecheiterminientrocuidovreb-

beromuoversilesceltedipolitica

economicanonsonocertamente

ade-

guati

agliobietivichesiassegnano

alaprogrammazione,inquantopre-

scindonodaqueleriformestrutu-

ralicheneldibattitoeconomicoe

politico

sono

state

ritenuteessenzia-

liperconsentirel'orientamentoe il

condizionamentodelprocessodiac-

cumulazioneediinvestimentodele

risorse.Alcontrario,nelrapportoSarace-

nogliobietividelprogrammadiscen-

donodatinaproiezionedeidatiedel-

le tendenzeespressidalmercatonel-

l'ultimodecennioedal'assunzione

— arbitrarianel'atualesituazionedi

ralentamentoeconomicoedi infla-

zione—chequelletendenzepossano

esereproposteafondamentodele

proiezioniper ilprossimodecennio,

mentregliinterventiche

dovrebbe-

roconsentireil

conseguimentodegli

obietivipropostidovrebberolimitar-

sisostanzialmenteale«riformestrut-

turali»previstedalprogrammago-

vernativo,

ecioèalaerosionedele

posizionidirenditaeal'ammoderna-

mentonelapubblica

amministrazio-

ne,nel

settoredistributivoenel'agri-

coltura,secondoindirizzidiadegua-

mento

distruturetecnico-economi-

checheconsentano l'elevamentodel-

laprodutivitàdeleforzedilavoro

¡leisettoriinteressati.

Lostessoassegnamentochesi fa

sula

continuazionedel'esododale

campagne

(un

milioneemezzodi

unitanelprossimo

decennio)quale

componenteessenziale

del'incremen-

to

diprodutivitànel'agricolturae

il

suggerimentodiconcentrareFazio-

neper ilMezzogiornonele«

zone

destinateaintensosviluppo»(leco-

siddetezoneagricole«suscetive»

e le

aree

industriali)atraversolo

« strumentoprincipale»delaCassa

perilMezzogiorno,rivelacheil

rap-

portoSaracenopiù

che

propore

i

i l

termini

per

le

sceltedelgoverno,sug-

gerisceche scelta, sohtanzial-

mente,saniqueladiafidarsi,mien-

tandoleesolecitandole,aletenden-

zeespressedalmercato.Conunaim-

portanteeccezione,però,chee

quel-

laespressaapropositodelrapporto

traconsumieinvestimenti,dovesi

precisache«sipubperintantori-

tenerecheladomandaperconsumi

possaaccrescersineldecennioaun

saggiodipocosuperioreal4percen-

to»eche conto

deimaggiori

consumidovutial'aumentodioccu-

pazione,il livelogeneratedeicon-

sumidci

giàoccupatipotrà

accrescer-

siaunsaggiodell'ordinedel3,5per

centoannuo.Conilchesiprecisache

lasceltadifondoperilgovernosat-it

quelarelativaalcontenimentodei

salariedei

consumi,

sesi

tiene

con-

toche

i

consumi

nelperiodo1958-

1961 sonoaumentatiaunsaggiome-

diodel6,5percento.

'Dalrapport()Saracenononviene

fuori,dunque,l'indicazionediuna

politicadipianochetrasferiscanel-

lasferapubblicaladirezionedelpro-

ces()diaccumulazione,maciònon

vuoldirechesiaassentel'indicazio-

nediunacoerentesceltapolitica:

questascelta,inrealtà,sibasa

sul

presuppostodellacontinuitädelpro-

cesodisvHupp°manifestatosi

nel

deeenniopasatoesullaindicazione

delecondizioni

di

talecontinuitänel

perseguimentodi tinaltotassodi

sviluppochesi

fondi

inprimoluogo

sulacomponenteestera—scambi

con

ipaesisotosviluppatiecomple-

tamentodel'integrazionenelMEC.Il

ruolochesiassegnaatalecompo-

nente,laqualedivienepreminente

rispetoaqueladerivantedalaspe-

sapubblica(«E'inognimododa

respingerel'idea—precisa il rap-

porto—cheunadomandaaddizio-

naledeterminatadaunaccrescimen-

todispesa

pubblica

Niadeltutoin-

tercambiabileconaltri tipi

di

do-

manda,chespesepubblicheaddizio-

nalipossano largamentesostituirede-

terminatedomandediprodotiindu-

strialichesubisserodeimancamen-

ti;

inparticolaredomandeprovenien-

tidamercatiesteri»),giàdipersé

serveaqualificarein

qualedirezio-

nedovràandareilprocessodi rie-

quilibriodelosviluppoeconomico

italiano,sulabasedeleesigenzedi

competitivitàediintegrazioneeu-

ropea

chein

buona

misurahanno

determinatol'ulterioreconcentrazio-

nedeleattivilä

economiche

alNord,

insiemeal'esododaleregioneme-

ridionali.

Dalrilievodiquellacomponente

discendeanche l'importanzapregiu-

dizialediunastabilizzazionemone-

tariachesifondisulcontenimento

dei

salariedeiconsumi,piutosto

chesuriformecherimuovanole

causestruturalidellainflazione.La

erosionedelezonedirendita

(regi-

me

urbanistico)eleriformetecni-

checheconsentanolosviluppo

dela

produtivitàinagricolturaenelset-

toredistributivosonoappuntocoe-

renticonquestoobietivodicompe-

titivitàinfunzionedeimercatiesteri.

Edelresto,intaleprospetiva,an-

che l'obietivo«fondamentale»del-

l'eliminazionedegli

squilibri

regiona-

liesetorialiviene

rinviato

nel

tem-

po.

Il

rapporto

Saracenonota

inpro-

positoche«ilfatochenelcorsodel

decennio1964-73l'ofertadilavoro

provenientedalamassadisoccupata

e sotocctipatapossaridursi

ad

enti-

tänonrilevante,nonsignificache

siaancheraggiungibile,entrotale

data,quel'obietivodell'eliminazione

deglisquilibriregionaliesettoriali

cheilprogramma intendepersegui-

re;indaginisvolteaquesto

proposi-

tomostranochealterminédelde-

cenniosussisterà

ancora

unaparte,

siapureminore,deglisquilibriche

ilprogramma intendeeliminare.

Cis?)

nonpuò

stupiree:letrasformazioni

chedevonoaver

luogo

nel'agricoltu-

ra,intaluneattivitàterziariee

nel-

l'artigianato

nonpotrannogiungere

a compimentonelgirodi unde-

cennio». Se dunqueaunaprimaleturadel

rapportoSaracenopotrebbesorgere

l'impressionechenonci sidiscosta

dalmetododeloschemaVanoni,e

chesirimanecioènel'àmbitodela

modelisticaaggregata,laqualesula

basedialcunerelazioni(risparmio,

consumi, investimenti,rapportoca-

pitale-prodoto,saggio

di

incremento

dele

forzedilavoro)traedetermi-

nateconclusioniinordinealsaggio

disviluppodelredditoedelaprodut-

tivitàneivarisettori,

adun

esame

più

approfondito

e aunavisione

d'insiemedeldocumento traspareuna

lineapoliticabendefinita,laquale

destinalaaprefigurarei

termini

dele

scenedelgoverno.

Inquestecondizioni,ilfattoche

l'on.Giolitti,conl'ariadivolerac-

creditarela

serietàdegliimpegnigo-

vernativi,annuncicheilgovernosi

impostodelescadenzeprecise(31

lugliodiquest'annoperlaformula-

zionedelprogrammaquinquennale

1965-69;31dicembre

per l'esaurimen-

todeleprocedure

parlamentaridi

adozionedelprogramma),nonciras-

sicuraafatosulaaderenzadelpia-

noagliobiettiviealleesigenzepo-

sti

daleforze

disinistra.Edanche

seil

ministro

delBilancioprecisache

ilrapportoSaraceno rappresentaper

il

governouna

basecheavràpari

dignitàrispetoaidocumentipresen-

tatidalealtreorganizzazionirap-

presentatenellaCommissioneperla

programmazione(inparticolaredal-

la c h e richiama l'atenzionesu

alcunideipuntisolevati inquesta

nota),restail ratiocheil

program-

ma,inbase

agli

accordiquadripar-

titi,

dovràpartiredalriconoscimen-

todelavaliditàedellasalvaguardia

delmeccanismodi

mercato

e

dovrà

fondarelasuastrumentazione

su

quel-

leriforme«struturali»che,come

siè

detto,

l'on.Giolitti

haprecisato

essereriformechenoncomporteran-

nospese.Comeèpossibileattuare

deleriformecheabbianoefetiva

portataeconomicasenzachesiano

sopportatidei

costi

esenzache

si

indichisuchiricadrannoquei

costi?

LedichiarazionidiGiolittinoncon-

sentonoditrarreelementidichiari-

ficazione inproposito,eperilmo-

mentoci

sidevedunqueatenereal

rapportoSaraceno,checomesievi-

stosembrariflettereabbastanzafe-

(lelmente l'impostazione

programma-

ticadiquestogovernodicentro-sini-

stra.

Ipunti fondamentali

del rapportoSaraceno

IL

Rapportosisudd Iridein

trepar-

tifondamentali,a)definizione

degli

obietivi

edeitempi;b)

indicazione

diintervento;c)problemidifinan-

ziamento.

Gliobietivifonda.

Secondo le

indi-

cazioni

della

ntameli

«Notaaggiunti-

va»gliobiettivisonoiseguenti:

a)assicurareunelevatosaggiodi

sviluppoglobaleparial5%

annuo,

alfinedirafforzare/aposizioneita-

liananel'economiainternazionalee

portareacompimentoilMEC.Larea-

lizzazionediquestoobietivoimplica,

entroitprossimodecennio, l'aumento

delredditoagricoloalsaggiomedio

annuodel2,5%; l'aumento

delapro-

duttivitàpro-capite

deisetorinon

agricoli

aunsaggiomedio

annuo

pari

al3,5%;

lacreazionedi3

milioni

di

nuovi

postidilavoro

perfarfronte

al'incrementon turaledellapopola-

zione

eal'esodoinevitabiledi1,5mi-

lionidi

lavoratori

dalecampagne;

b)eliminareglisquilibridelsiste-

maproduttivo,rendendola

produti-

vitàdel lavoroagricolocomparabilea

queladegli

altrisetoriecreando

nel

Mezogiornoun

numerodiposti

lavoro

tale

dasoddisfarnela

domanda,ovvia-

mente ridotadal'esodo;

c)provvederealeesigenzesociali,

oggi largamente insoddisfateeilcui

appagamentodeveesserediretamente

garantitodal'azionepubblica.

Globalmente,ilprogrammavuolda-

revita

a

un

sistemaeconomiconel

quale tute

leforzedilavoro,

inqua-

lunquesetore

einqualunqueregione

occupate,possanoacquisirei

livelli

di

produtivitàconsentitedaletecniche

diciascunaativitàprodutiva.Al

fine

poidi

garantirecheal

riequilibramen-

toneilivelli

diproduttivitàcorrispon-

daunriequilibramentoneiredditi

MarioMazzarino

occore impedirelaformazionediren-

dite,garantire l'appagamentodeleesi-

genzesocialiessenziali,creareunsiste-

ma eficientedisicurezzasocialeedi

razionaleurbanizzazione.Ciddetosi

osservaperòchetalirisultatinonsono

suficienti«adareunasoluzionecom-

p/etaalproblemadeladistribuzione

traleclassidelredditocomplessivo

e

che

nonsi

viene

quindia

svuotare

dicontenutoilconcetodisquilibrio

sociale,problema

questo

elacui

so-

luzionenonpuòricercarsisultereno

Propriamente

economico

Vienevalutato inundecennio

ilperiododiat-

tuazionedelpro-

gramma,poi-

ché solonel '73

lanostra

economia

avrà

raggiuntounostatodipienaoccupazio-

neel'ulterioreprogressoeconomicodi-

penderàdal'aumentodiprodutiviti

IIperiododiat-

tuazione(I(.1

pro-

gramma

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