Table of Contents Table of Contents
Previous Page  20 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 20 / 160 Next Page
Page Background

18

RINASCITA

AlMayerquestadifferenza fra i

Principi

di Engelse il

Manifesto

sembraunadifferenzasostanziale, di conte-

nuto, in quantonel

Manifesto

sarebbemenoinsistente,

anziobliteratoa favoredelleforzeoggettivedellastoria,

l'interesseper l'individuo.Sembrapiuttostochesi tratti,

nel'abbozzo, di unapermanenzapiù sensibile, più di-

rettae immediata, delle ideesvolte eelaborateancora

pochianni prima, nelladiscussionecon gli intellettuali

tedeschi loro amici, daMarxedEngelsinsieme: quel-

l'ideadello svolgimentopieno e libero dellapersona

umana,di tutti gli individui umanisecondo le loro fa-

coltàe possibilità intrinseche, che in Marx edEngels

haluogodell'egualitarismogrossolano, e che l i con-

giungealle ideefondamentalichesonoall'origine della

filosofiaclassicatedescae del romanticismoprima del

ripiegamento e dello sfruttamentoconservatore e rea-

zionario: la piena libertà dell'individuo, la libertà e

lapersonalità. Nel

Manifesto

questi motivi sonomeno

sottolineati,manonmancanoaffatto,comenonscom-

parirannomai dal pensiero di MarxedEngels,benchè

adessi ci si richiami sempre di meno,perchèproprio

la lotta politica e dottrinale, i l lavoro di analisi e di

critica, di organizzazionee di polemica, dal

Manifesto

all'Internazionale,dall'Antiproudhon al

Capitale,

sono

lottaper quell'ideale, ma lotta concreta,storicamente

consapevole,cioè vera e propriaattuazionestorica crl

queleidee, enonsempliceinvocazionedi esse.

Verso la fine di novembreMarx si reca a Londra

insiemeal comunistabelgaVictorTedesco,per parteci-

pareal secondocongressodellaLegadeiComunisti. Il

congressoaccetta in pieno principi programmatici e

tattici suoiedi Engelseincarica i dueamici di redigere

il Manifesto.

QuandoEngelsavevapreparato i l suoabbozzo,

sembracheMarx nonavesseancora nulla di pronto.

Maora,dopo il congressodi finenovembre - primi di

dicembre,Marx,appenatornatoaBruxellesecioèverso

lametà di dicembre, si mette al lavoro, e a quanto ri-

sultadai dati biografici, dasolo,perchèEngels, di ri-

torno da Londra, si ferma solopochissimi giorni a

Bruxelesprima di rientrare a Parigi.Verso la fine di

gennaio i l manoscritto è pronto e parte per Londra,

incrociandosiconuna letteradel comitatocentraledella

Lega, a firma di Schapper, Moli e Bauer, in cui si

minacciano(I ulteriori provvedimenti controMarxse il

Manifesto

non sarà arrivato a Londraentro i l lo feb-

braio1848». La lettera è rivolta al soloMarx,benchè

datestimonianzedi Engelse di Marxstesso, risulti che

il congressoaveva incaricato della stesura del

Mani-

festo

entrambi; probabilmente l'incarico era dato a

entrambi,ma della redazione e soprattutto della con-

segnadovevarispondereMarx. I l tonoseccodellaco-

municazionedel comitatocentraleriesceanchepiù spie'

gabile: in unmomento in cui all'orizzonte politico si

addensavanominacciose le nubi della rivoluzionebor-

ghese- laSvizzeraeragià,impegnatanella lottacontro

il

Sonderbund,

a Palermo la popolazioneera insortae

Milanoavevagiàmanifestatocontro il dominioaustriaco

. laLeganonpotevatardareoltreadabbandonareogni

tracciadi cospirazioneeapresentarsidinanzi almondo

comepartito, con una formulazioneprecisa dei suoi

principi e con unprecisoprogramma di lotta e di ri-

vendicazioni,dovevaguidarecon un suomanifesto i l

proletariatoverso la consapevolezza di classe,doveva

indicargli nella imminenterivoluzioneborghese la pos-

sibilità di avanzareverso la rivoluzioneproletaria.

Lastampadel

Manifesto

si protrasseperquasi tutto

il mese di febbraio, con molti viaggi in tipografia di

F.Lessnerecon la correzionedellebozzeda parte di

K.Schapper.Verso la fine delmese il

'Manifesto

uscì

dalla tipografia.Daallora ha inizio quellasuasempre

crescentediffusioneper cui i lavoratori di tutto il mondo,

accoltol'appello lanciatodaMarxedEngelscentoanni

fa, si trovano uniti da .unastessaidea, impegnati in

unastessalotta.

EMMAOANTIMORIMEZZOMONTI

Progetodiprofessione

difedecomunistadelComitatocentrale

delaLegadeicomunisti

Domanda:

Checos'è il comunismoechecosavogliono

i comunisi?

Risposta:

11comunismoè il sistemaper i l quale la

terra è proprietàcomune di tutti gli uomini, per cui

ognunodevelavorareeprodurresecondo le proprieca-

pacitàeognunoconsumasecondo i propri bisogni. In

talmodo i comunisti intendonoabolire tutto il vecchio

ordinamentosocialeecreare in suaveceun'organizza-

zionesocialecompletamentenuova.

Domanda:

Checos'è il proleano?

Risposta:

Quandolostatoromanocostituivaunagran-

depotenza,quando.si.stavaavvicinandoall'apicedella

suaciviltà, i cittadini romani si dividevano indueclassi:

abbientienonabbienti.Gli abbientipagavanoallostato

imposte•diretementre i non-abbienti gli davano i pro-

pri tigli, i qualiservivanoadifendere i ricchi edovevano

versare il propriosanguesugli innumerevoli campi di

battagliaaffinchèfosseancormaggiormenteaumentata

Lapotenzae la proprietà della-classeabbiente.

Proles

significa in latino figli, discendenza: i proletari costi-

tuivano,dunque, laclassedi quei cittadini,chenonpos-

sedevanonull'altro all'infuori delle loro braccia e dei

loro figli.

Daquando la societàattuale èandataavvicinandosi

al

verticedellasuaciviltà, daquandosonostateinven-

tatemacchineecreatefabbriche, daquando la proprietà

si,trova adessereconcentratanelle mani di singole•

persone,ècominciatoasvilupparsi nei nostri tempi an-

cheinmaggiormisura il ptole,ariato.Unesiguo

numero

di privilegiati dispone di tutta la proprietàe la grande

massadelpopolononpossiedenulla all'infuori dellesue

bracciae dei suoi figli. E propriocomenello stato ro-

manonoi, proletari,siamovestiti dasoldatie ridotti alle

condizioni di macchine, costretti a difendere i nostri

oppressorieversare il nostrosanguea un lorbcenno.

Comeallora lenostresorellee lenostre figliesonocon-

dannatea soddisfare le bestiali voglie dei ricchi debo-

sciati.Comeallora, l'odio dei poveri oppressi contro

i ricchi oppressori si accumula.Tuttavia, i l proleta-

riatodellanostrasocietàhaunabasedel tuttodiversae

miglioreaparagonedel prol&ariatiaromano.Questonon

avevaimezzi,nonpossedeval'educazionenecessariaper

lapropriaemancipazione,non gli rimanevanose non

lavendettae la rovinanella lottaper lavendetta.Fra i

proletarimoderni, invece, molti, grazie all'arte della

stampa,hannogià, raggiunto un alto grado di educa-

zione,e il livello degli altri si elevaanch'essodi giorno

ingiornograzie ai loro sforzi per raggiungerel'unione.

Ementre i proletari intensificanosemprepiù la loro

attivitàdi sviluppoesiunisconosemprepiùstrettamente,

laclassedei privilegiati offreunquadrodel piùspaven-

tosoegoismoedellapiù rivoltante immoralità. La civiltà