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Il 1848

21

Le traduzioniitaliane

del«Manifesto

delPartitocomunista>)

Nelproemio della edizione originale del

Manifesto

MarxedEngelsscrivevano: « ... i l presenteManifesto

vienepubblicato in linguainglese,francese,tedesca,

ita-

liana,

fiammingaedanese».

Poichèè certoche la Legadei Comunisti nonaveva

aquelmomento(enonebbepoi mai)membri o corri-

spondenti iitaliani, profughi o residenti in Italia, è

importantechiedersi: 1) come il suoComitatocentrale

erapervenuto alla decisione di pubblicareancheuna

traduzionenellanostra lingua,manifestando la volontà

di trovareunavia dipene/razione tra i rivoluzionari

ita-

liani?

2) chi avrebbeintrapresoquestatraduzione?

I gerbali delle sedute del secondoCongressonon

cisonostati tramandati,mapossiamoperò,attraverso

leoperedi Marxe di Engels, trovareunarispostasuffi-

cienteaquestedomande.

Deicomponenti il Comitatocentrale,Wolff, Bauer e

Molinon risulta,avesseroavuto rapporti con italiani e

nonconoscevano la nostralingua.Marxseguivaattenta-

mentegli avvenimenti italiani (cfr.anche lanotalettera

in italiano -7luglio1848-

all'Alba),

econoscevalanostra

lingua:sappiamo per certo, adesempio,che già dal

1843leggevaMachiavelli,

(Marx-EngelsArchiv.

hsg..von

D.Riazanov,Frankfurt, s. a., in40,pp.506apagine212

eisgg.),manonabbastanzaperunatraduzionedi tanto

impegno.Engels nel 1841per tre mesi soggiorna in

Lombardiadoveharapportimeramentecommercialiper

contodella dittapaternadi filati «EngelsundErmen».

InfineSchapper,exstudenteedextipografo,presenta-

toredi unprogetto di ManifestonelsuddettoCongresso,

avevapartecipato alla spedizione di Mazzini in Sa-

voianel1834e a Londravivevadandolezioni di lingua

(F.

ENGELS,

Per la storia dellaLegadeiComunisti, nel

vol. i l Partíto e l'Internazionale,Roma,Ed.Rinascita,

1948,apag.12e13).

Sipuòora ritenerechequesti o forse gli stessiMarx

edEngelsavesseroattirato l'attenzione del Comitato

centralesull'ItaliaeSchapperforsesi dichiarò in grado

di

riallacciare utili legami tra levecchieconoscenzedi

guerra.Dobbiamoancheritenereche lostessoSchapper

6i

impegnasseadapprontare la traduzione italiana.

Perchèquestatraduzionenon fu mai pubblicata?

Neloscritto di Marx

HerrVogt

(A.Petsch&Co.Lon-

don,1860, a pag.35;ed. it. Mongini1919,a pag.52) si

legge: « .. i l Manifesto, redattodall'Engels e damee-

checomparveal principiodel1848astampa,epiù tardi

nellatraduzioneinglese, francese,danesee

italiana».

Diquestopassoebbead accorgersiAntonio Labriola

chescrivevaadEngels1'11maggio'93: «Lechiedouna

notiziaassaibreveebasterà;mi scrivadueparoleper

cartolina.Marx (Herr Vogt, p. 35)parla tassativamente

diunatraduzione italianadel

Manifesto.

Nonmi fupos-

sibileavernenotizia. E unerrore?Ma mi pareimpos-

sibiledopo12anni».(Lettere di AntonioLabriola ad

•Engels

- lett. XIV in

LoStatoOperaio,

Parigi a. I. 1927,

p.322).

Nonpossediamo' la risposta di Engelsma non vi è

dubbiocheessaaccennasse,semai vi fu, adunasvista

in cui era incorsoMarx:Nènelle lettere ulteriori, nè

neleopere di Labriola si accenneràmai a tale tradu-

zioneeper chiappenaconosca la natura di studioso di

Labriola,non vi èbisognodi direchesi sarebbeaffret-

tatoa far conoscereagli italiani almeno la indicazione

diquestopreziosoincunabulo. Inoltre nellaprefazione

del1890al

Manifesto,

compilatadaEngels, e in cui si

enumeranotutte le .primeedizioni del

Manifesto

in lin-

guestraniere,non si facennoadunaedizione italiana.

Nelfebbraio1848,dunque, il manoscrittotedescousciva

nellaprimaedizione.Unavvenimentodi grandeimpor-

tanzainvece impediva la attuazione del proposito di

dare i l

Manifesto

in varie lingue: pochi giorni dopo

scoppiavano in Francia i moti popolari di febbraio. Il

Comitatocentrale,presodall'entusiasmorivoluzionario,

trasferì i suoi poteri al .Comitatodi Bruxellescheperò

sisciolsesubitoper ricostituirsi nellastessaParigi,cuore

delerivoluzionieuropeedel1848,con la partecipazione

diMarx,Engels,Schapper,Bauer,Moli (Cfr. lettera di

Engelse Marx datatamarzo1848 in

Briefweehsel, I,

XXVI),e riprese la suaattivitàpubblicando, tra l'altro,

unaedizionefrancese del

Manifesto,

chepassòperò

inosservata.Nonsappiamose in questaedizionefosse

menzionatoancora il propositodi dareunaedizione ita-

liananèse il testofosse integro rispetto all'originale

tedesco.

Certoèchequesta fu l'ultimapubblicazionedel

Ma-

nifesto

.a cura del Comitatocentrale della Lega dei

Comunisti: i. compiti rivoluzionari lasciarono, di certo,

benpocotempoepochepossibilitàperpensareadap-

prontareunaedizione italiana del

Manifesto.

CarloSchapper, tornato a Londranell'estatedel1850,

dopola prigionia diWiesbaden,Si schieravacon il de-

magogoWillich e rompeva i rapporti conMarx e con

Engels,uscendodallaLegaconla frazionechedaWillich

eda lui prendevanome.

Sipuòdubitarecheabbiaappenaintrapresa la tradu-

zioneitaliana del

Manifesto.

L'affermazione di Marx,

contenutanell'Herr

Vogt,

potrebbeperòessereintesa

nelsensodi un riferimento a unatraduzionediSchap-

per,prontao inpreparazione,cheadognimodo,non fu

poimai piùpubblicata.

Molti annidovevanotrascorreredal1848primache in

ItaliaSiavesseconoscenzadiretta e infine unaprima

traduzionedel

Manifesto.

E'da tenerepresenteinnanzituttoquestoelementodi

giudizio: i l

Manifesto

eranatocomeopuscolopolitico

dipropagandaimmediatarivoluzionaria, legato alla si-

tuazionestoricacomeogni foglio di battaglia.Quando

essoapparvenel1848, i l proletariatoseneaccorseap-

pena.LostessoMarxe lostessoEngels,impegnati nella

lottaper la costituzione di un partito del proletariato,

nonattribuirono adesso, per un periodoabbastanza

lungo di tempo, l'importanzache gli compete e non

provvidero, infatti, a una riedizione. In tutto il movi-

mentooperaio—Inaturalmentedei paesi di maggiore

progressoindustriale— il

Manifesto

fu scopertoassai

tardicomedocumentofondamentaledelsocialismoscien-

tificoedebbediffusione limitata: unasecondaedizione