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Il1848

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quellidellemassei principalilocataridellatifondo.La

riformafavoriva i possessoridi capitali, i qualierano

isolichepotevanoaccedereattraverso lacompera a

queleterre,nonavendo i contadinicapitalisufficienti,

ecolpiva i beniecclesiasticie il clero.Essamirava in

sostanzaadareallaborghesia,chesi eraformatanel-

l'isolaattraversol'accumulazionedeldenaro, lapossi-

bilitàdiconsolidarsi,.diventandounaborghesiadipro-

prietari terrieri,con laalleanzadeiproprietartiterrieri

dioriginefeudale, ai dannidelpiùdeboledeicetipri-

vilegiati inquelmomento: il cetoecclesiastico.

Questariforma, a parte i risultaticheessapoteva

piùomenoottenere,costituisce la piattaformadella

còalizionefra laborghesiaradicalesicilianae leclassi

feudalidell'isola,chesisvilupperàeconsoliderà,begli

anniseguenti. Più tardi, nel1860,questacoalizione

verràadinserirsinell'alleanzavolutadaCavourfra la

borghesiasettentrionale e i grandiproprietari terrieri

meridifoinali.Quellalegge,propostadalGordova,trova

nel1848unacertaopposizioneneirepubblicaniunitari

democratici,come il Calvi, il qualeosservavachenon

sitrattavadi unalegge in favoredeicontadinipoveri

mapiuttostofattanell'interessedei capitalisti e che

colpivainopportunamenteuncetochenonera il solo

adoveressere.attaccatoda simili riforme. Nel1860

taluni di queiradicaliborghesidarepubblicanidiven-

tanorapidamente e decisamentemonarchicicome il

LaFarina, enonpochi inognicaso,insiemeaiproprie-

tari terrieri di originefeudale,fannopropri gli inte-

ressideiborghesiaspiranti allaproprietàdella terra

adannodel clero,diventandodaaccanitiautonomi-

sti,quali sonodel 1848,unitari spasimanti e certi

anchepartigianidelCavour.•Lecircostanzeparticolari

checaratterizzano la fasefinaledelgovernosiciliano,

ilqualesi videcostrettodi li apocoad iniziareuna

svantaggiosaguerraconl'esercitoborbonico,impedi-

ronoognisviluppoaldisegnodelCordovaequindi ai

capitalisti.siciliani dimisurarne i vantaggi,cheforse

avrebberoaiutatoa farsuperareloro ladiffidenzache

sostanzialmentemantennerocontro il governoa rivo-

luzionario»del1848. Si ricordi che nel marzo di

quel'anno il baroneBordonaro,VinoenzoFiori°, e

altricapitalistisiciliani, fra i qualiancheilcomandante

stessodellaguardianazionalebaroneRiso,sieranori-

ffutatidecisamentediparteciparecon il propriodenaro

alprestitonazionaleprogettatodalministrodelle fi-

nanzeMicheleAmari.

Piùfortuna,omegliopiùcreditodelgovernosicilia-

no,avevaancora ilBorbonediNapoli, il qualericeveva

-dallothschildunprestitodi 8milioni diducatiperor-

ganizzare la spedizionecontro la Sicilia;spedizione

che,guidatadalgeneraleFilangeri,salpavaperl'isola

il30agosto.

Fuquestaspedizioneunasorpresapergliuominidel

governo?Agiudicaredalledichiarazionichepochigior-

niprimaavevafatto il Torrearsaparrebbedi sì. In

realtàsin.dal 3agosto lo Stabile era già a cono-

scenzadellaspedizionecheSipreparavaeavevachie-

stoappoggioall'Inghilterra e allaFrancia. Il governo

sieraridotto a fingeredichiuderegliocchidinnanzi

alpericolo,orachedivenivaestremamenteevidente la

colpacheessoavevadi avernutritomeraviglioseillu-

sionisugli«impegnd»dell'Inghilterraneiriguardidella

indipendenzaedellacostituzioneinSicilia.Leillusioni

suquestopunto si protrasseroper-parecchiotempo,

anchequandolasortedellearmicominciòamostrarsi

evidentementecontrariaai siciliani.117settembre,dopo

unaeroicalotta,Messinaeraoccupatadapartedeibor-

bonici, il 10ancheMilazzo e il 13settembreper ini-

ziativadegliammiragliingleseefrancesesipotevasti-

pulareunarmistizio fra la Sicilia eNapoli.Ma il 17

delostessomeseLordMintononmancavadi avver-

tire ilSettimodinoncontinuareadilludersisullaeven-

tualitàdi uninterventoinglese, e infine,di frontealla

insistenzadelgovernosiciliano,alcunimesidopoe(pre-

cisamente il 7novembre, il Palmerstonsi vedràco-

strettoacomunicaremoltochiaramenteche« ilgover-

nobritanniconongarantìmai lacostituzionedel1812»

edinonritenerepertantodi averalcunobbligodi in-

tervento.

Inquestecondizioni laposizionedellacoalizionego-

vernativadiventavaassaidifficile. Laopposizione.in

Parlamentoeradivenutaassai forte e gli uomini al

governotemevanotalmentecheessafossecapacedi

influenzareil paesecheverso la linedell'anno,supe-

rataconun'astuzialacrisidelMinisteroTorrearsa, fu

addiritturaproposto insenoal ConsigliodeiMinistri

l'immediatoarrestodi tredeputati,capidell'opposizio-

ne,Calvi,InterdonatoeCarnazza.Eseciònonfuman-

datoadeffettofu'soloperchè il Torrearsa«inunaspe-

ciedicontraddizionecon i suoimiglioriamici»,come

eglistessoporiscrisse,(1), vi siopposedecisamente.

.Ma il MinistroTorrearsanonera ingradodivincere

l'opposizioneparlamentare, laqualecontinuavaadagi-

tare la questionedell'armamento, e 1'8febbraioera

costretoa dimettersi.Settimo fumoltoperplessonel

designarelasuccessione;cercòdi evitareunMinistero

doveavesseuna forte influenzal'opposizione, e ac-

cetòinfineunMinisteroformatodaScordiaagliEsteri,

DiMarcoallaGiustizia,DellaCerdaalleFinanzeeCa-

talanoallaSicurezza.

Magli avvenimentifrattantoprecipitavano. Ferdi-

nandodaGaeta il 29febbraioinviavapermezzodei

rappresentantidellepotenzemediatrici un

ultimatum

algovernosiciliano. In esso,mentre si dichiaravano

comenonavvenuti e nulli di

diritto

e

,drifattogli

atti

diqueigoverno,Si.conceilevaallostessotempo'aisici-

liani di avereunViceré,un'amministrazioneseparata,

Sifissavain 3milioni di ducatiannui il contributo

dell'isolaallespesecomuni e in100.000ducatiper15

anni il rimborsodellespesedi guerra. Siprometteva

infineun'amnistiaconl'esclusionedei capi della ri-

voluzione.

Lacomunicazione

dell'ultimatum

poneva il governo

sicilianodi fronte a unaquestionedecisiva e vitale

pertutto il paese:unarisposta in unsensoo in un

altroesigevaunaunanimitàche lacomposizionedel

MinisteroScordianonpotevadare.Perciòsipensòad

unMinisterodi coalizionefra glielementigovernativi

moderati e gliesponentidell'opposizione, a unMini-

stero,dnsostanza,delqualefacesseroparteinsiemelo

Stabilee il Calvi, gliesponentidelleduetendenzein

contrastonelladirezionepoliticadell'isola. Il 13marzo,

depostidaunaparteedall'altra i risentimenti, il Mi-

nisterofuformatoconCalvi allaGuerraeStabilealla

(1)TORRBARSA,Op. Cit., pag. 598.