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Il.1848
1 '48inSicilia
Unavastadiffusionedi fogli volanti,avvisi,manifesti,
eopuscoli 'clandestini, lo intensificarsidei rapporti dei
cospiratori isolaniconquelli dellapenisola,preparanoin
Sicilia fra il 1846e la finedel1847la rivoluzioneche
scoppiaaPalermo il 12gennaio1848.Un tentativo la
precedeaMessina il losettembredel1847: si era ten-
tato di sopprimeregli ufficiali borbonici dellaguarni-
gione,insiemeal lorocapo,dandocosì inizioalla rivolta
nell'isola. Il risultato fu lasoprafazionedegli insorti, i
quali,caduti in mano 'alle trupperegie, riuscirono a
sottrarsivariamenteall'esecuzionedellacondanna a
morte,trainine il calzolaioScivache fu fucilatosubito.
Manonsoltanto il lavoriocospirativo, la diffusione
dellastampaclandestina, e i tentativi di azioneprean-
nunziarono in Sficilia la insurrezione: tra il 9 e
il
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gennaiounproclamachepassavaper le
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di tutti
(a,nomedi un«comitatodirettore»,ma in realtà l'au-
toreera.FrancescoBagnasco)addirittura fissavaaper-
tamente1112gennaio,giorno delcompleannodel Re
Ferdinando,comedataper laquale il popoloerachia-
matoad.insorgere.
Il12gennaio,esatamentecomeavevapreannunziato il
proclama,dopoche i cannonidel fortediCastelammare
ebberosparatoperfesteggiarecomeerad'usoaPalermo
laricorrenzadelcompleannodelRe, il motoebbeinizio.
Questomodosingolaredell'inizio e i l fatto di essere
questa, in ordine di tempo, la prima fra le insurrezioni
dellapenisola italiana e di Europanel1848dànnoun
particolarecoloreallacronacadellarivoltasiciliana,ma
neindicanosoloindirettamentee in scarsamisura il
carattereparticolare.Certamente, la- rivoluzione di gen-
naiodiPalermononfu. priva4-jisuggestionesugli girati
progressivi di altre regioni e di altri paesi;quelmoto
diede il primocolpo,Conla vittoriosainsurrezionecon-
trol'assolutismoborbonico, al «sistema»'dell'assoluti-
sinoeuropeodirettodaMetternichcheavevanell'isola il
Suoestremolembomeridionale.Masia insè,cheper la
suggestion.echepotèesercitare, la rivoluzionesiciliana
rientraancheessanelquadrodelleesperienzenegative
'dellaborghesia«quarantottesca»,che indiversaforma
PurIsiebbein altre regioni d'Italiae in talunipaesi di
nuropa.La insurrezione di Palermo infatti si inizia il
12gennaio,piuttostochecomeunaveraepropriaorga-
nicarivolta,sottolaformadiuninsiemedi tumultispon-
taneiedisorganici.
Findalleprimeore del mattino la genteSi affolla
per le viedelcentrodiPalermo.curiosadi assistereal
preannunziatoevento.Ma il segnaledell'azionenonar-
riva. Taluni patrioti stupiti e irritati nontrovanoaltra
soluzionechequelladi cominciaieadarringare la folla
ea trarre fuorispontaneamente,qualchearma. Si .for-
manodei gruppisemprepiùnumerosicheprecedutida
tonnodi monellihanno i primi scontri con le truppe
borbonichein ViaCalderaieaportaMacqueda.Cadono
i primi patrioti equeglistessimonelli,avanguardieIm-
provvisatedella rivolta,grondanoorinai di sangueper
leferiteriportatenei primi scontri.
Versosera in unpalazzodi piazzadellaFiera.vecchla
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si 'cerca di costituire un. comitato'provvisorio.Ma in
realtàper tutto il giornododici e il tredici ungruppo
dirigente insensoproprio è del tuttoassente; e assai
limitato risulta contributo del«cetocivile»edeipro-
prietari aquestafasedell'insurrezione. I tumultihanno
comelorocentro il rionepopolaredellaFieravecchiae
pertutto1112e U13sono gli strati più poveri delía
cittàchesostengonol'urto. In loroaiutocorrono lamat-
tinadel13sessantacontadini di Villabatearmati di rno-
séheto,di carabine, di scuri edi coltelli, ai qualisene.
aggiungonoaltri daMisilmeriedaipaesi vicini: in tutto
300contadini,cheinsiemealpopolocittadinoattaccano
vittoriosamente le trupperegie in ViaToledoe Porta
Macqueda.
E'
solo lospettacolodiquestemassepopolari
delacampagnaedellacittàche,nei (primigiorni, aPa-
lermoconquistanoedistruggono lesedidellapolizia, si
impadronisconodell'ospedalemilitare, fraternizzando
con i soldati, eche,nei dintorni dellacittà,assalgono
vittoriosamente i regisottraendolorodenaroearmi, è
soloquestochefausciremanoamanodall'ombranella
qualecautelOsamentesi celavano,quei nobili di senti-
menti liberali, queiprofessionistieproprietaricheface-
vanopartedeinuclei direttivi delleassociazionisegrete,
chedavariotempopurequellasommossaavevanosol-
lecitatooalmenoinvocato.Solotre giornidopol'inizio
delalottasi ha lacostituzionedei«comitati»incaricati
dipresiederealleazioni di guerra, allemunizioni, alla
sicurezzapubblica, allaannona,allefinanze,alle infor-
mazioni. In climi comitati vi sononobilicome il Mar-
chesediSpedalotto,pretorediPalermo,e il principedi
Panteleria,professionisticomel'avvocatoVincenzoEr-
rante,l'avvocatoCalvi e taluni proprietari. I l più
esitanteadaccoglierel'invito di farpartedel«comitato»
èi l nobilesessantenneretroammiragliodellamarina
borbonica,BuggeroSettimo.
Questiuomini rappresentavanonel loro insieme la
partepi attiva delcetofeudalee dellaancoradebole
borghesiaisolanae nellamaggiorpartecondividevano
fraloro lapauraeladiffidenzaversoleclassipopolari,
versoquel «popolo» in nomedel qualemolti di essi
pureparlavanoocredevanodi poterparlare. Ideepoli-
tichemoltoconfuseregnavano ingenereinquestigrup-
pi. Vi erano tra lorosemplici«riformatori federalisti
«globertiani»,« liberali.» di variesfumature, lamag-
giorpartemonarchici;mentre in certi gruppi più ri-
stretti l'avversione al ReBorbonico si colorava di re-
pubblicanesimo: ' unrepubblicanesimo al condizionale,
chein taluni si accostavaa idee di democrazia,. di
unitarismodemocraticonazionale e perfino, in pochi
diessi, si alimentavadi alcunebriciole di socialismo
francese.Fraquest'ultimieral'avvocatoPasqualeCalvi,
democraticounitario, chedichiarava si dovesselèner
contodei«conatidel'elementopopolareversoleriforme
politicheesociali,donde il miglioramentodellemasse,
scopoultima e vero di
ogni
regime, chenon sia di
despotie di schiavi».
La'estremavarietà,e lascarsacoerenzadelleideepo-
litiche di questigruppicostituiscono lamanifestazio'ne
ideologicadi unparticolaremomentodi transizionedei
rapportieconomiciedelleclassi in.Sicilia;edèprecisa-
mentel'espressionedellosforzoancoradebole t incoe-
rentedellaborghesiaisolana'checerca di crearsiuna
piattaformapolitiCaabbastanzasolida da sfruttare a
propriovantaggio,