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RINASCITA

nalievolontaripermarciaresuNapoliopertentare

unadifesa,sabotanoinesorabilmente i lorosforzi.Così

inTerrad'Otranto,così aPotenza(dovesieranora-

dunateparecchiecentinaiadiarmati),cosìnelCilento,

doveilmoderatoG.Avossadissuadedalmarciaresu

Napoli,all'indomanidel15maggio, lenumerosissinie

miliziecittadinechesiandavanoraccogliendodatutta

laregione.

Pertanto,gradatamente, la spinta«rivoluzionariasi

atenua,eadessasuccedelacontrospintareazionaria.

SoltantoinCalabriariesceai radicalidiafferraresal-

damenteladirezione.EappuntolaCalabriaè, intutto

ilmezzogiorno, laregioneincuipiùprofondoè il di-

staccodellapiccolaborghesiadai grandiproprietari

fondiari,e in cuiconseguentemente,svincolandosidai

moderati, i democraticitentanodiestendereconqualche

successola loroinfluenzasupiùvastistrati dipopo-

lazione.

I radicaliprevalganosoprattuttonelleprovincediCo-

senzaediCatanzaro,neicuicircondarihannoinmano

quasitutti i circoli.

1circolopiùavanzatodiCosenzaèilNazionale,(ispi-

ratori T.OrtaleeB.Musolino),ditendenzenettamente

repubblicane; a fronteggiare il quale i moderatifon-

danola i Bilanciadelpopolo».ACatanzaroc'èla«So-

cietàEvangelica»(guidatadall'arcipreteDomenicoAn-

gherà),che i moderaliaccusanodicomunismo.

Attivissimaè lapropagandatra i contadini: «Cor-

revaneziandioperterreeborgatepreti e frati,predi-

candolanecessità.di

togliereal reogniubbidienzae

sommessione.Inutilechiamavanlostatuto,dipingeanoa

chipiùlabeatitudinedelleleggiagrarie.Aguadagnarsi

iplebei,dalpulpitopartivan leprimeparolediCO.

milnitàdi terreni».«Necessitàepovertàde'piùfatto

aveanvenir acampospessoquestovecchiopensiero

dileggeagraria...»(1).Numerosissimi i motidema-

niali: eparticolarmentelegati ai radicalisonolepo-

polazionicontadinedi linguaalbanese,cheavevano

datoilmassimocontributoaimotidel'44echeancora

adesso,nel'48,sonoinprimalinea.

Dopoil 15maggiolasituazioneinCalabriasievolve

rapidamenteinsensorivoluzionario.Contribuiscealla

radicalizzazionelapresenzadeipiùaccesidemocratici

meridionali,daB.MusolinoaG.Ricciardi, a C.Car-

.ducci.

Sononoteleideediriformasocialedel_calabreseMu-

solino,fondatoredellasettadei Figliuoli dellaGio-

vaneItalia», i cuiaffiliati,neigradisuperiori,dovevano

“studiaree asuotempoattuarele

leggi

e.riformeche

dovevanoesserelasorgentee il palladiodellalibertà,

delaprosperitàedellagrandezzadellanazione,inco-

minciandodallariformasociale»(2).

Ancheunaltrodeidirigentidellainsurrezionecala-

brese,(Ti.Ricciardi, si era formatoallostudiodei

classicidelsocialismoutopistico,epropendevaperun

socialismoeclettico,chedovevarinnovare lasocietà,

(facendonesparire le «debolezze»o « flagelli»,ossia

l'aristocrazia, la «geniacosìpretescacomefratesca,

(1)ULLOAP.,

op. eit.

pp. 80. 86.

(2)MusoLiNoB., La rivoluzionedel1848nellaCalabria. Na-

poli. 1903, p. 15.

oziosaellapureinmezzoacosìgrannumerod'operai»

egliesercitipermanenti(3).

IrapportidiforzesonodunqueinCalabriafavorevoli

airadicali,chesonoriusciti adallargare la loro in-

fluenzasustraticontadini.Pure,nemmenoquic'èuna

rotturadefinitivacoimoderati,contro i qualiscriverà

acriparole ilMusolino:« Lamassimapartedeipro-

prietari,essendopervenutiallafortunadi cuigodono

permezzodiusurpazioni,diusure;diangherie...contro

gliinfelicicontadini,sonooggettodellageneraleese-

crazione.Gravarelamanosudiessieraconciliarsil'ap-

provazionedi tutti».Invece,ancheinpienoperiodoin-

surrezionale,unadellemaggioripreoccupazionidelco-

mitatodirettivosarà il conservarel'ordinepubblico,e

sidistoglierannoperquestoforzemobili dalla lotta

controlemilizieborbonichepermantenerein fermo

queipochitristiche-volesseroattentare lasicurezza

pubblicae la proprietàdeiprivati».

Tuttavia,poichési ècapitocheèimpossibilesoste-

nersisenzalapartecipazionepopolare,ci si lasciaan-

dareaconcessioni,quali ladiminuzionedelprezzodel

sale. Il 5giugnoilComitatodellaCalabriaCitra«assi-

cura,nonsoloagliabitantideicomuni laseminadel

presenteanno,bensìquelladegliavvenire,ne' limiti

de'dirittichegliappartengono,suldemanioComunale».

Così,proclamato ilGovernoProvvisorioediniziata la

lottacontro le truppedelNunziante, lamassadelle

bandeinsurrezionali è costituitadavolontariconta-

dini(4).

Ostili,ed è inutileavvertirlo, i ricchi,che« invitati

avolontariamentecontribuireecorrereallearmi,rima-

nevanosordio lasentivanodiversamentedagli altri».

Alsabotaggio,deimoderatisiaccoppial'insufficienza

deladirezionedelmoto.Lediversemigliaiadivolon-

.tarichesibattonoin"questaguerrigliadiMontagna,

sonolasciatiprivi diViveriedimunizioni.

C'è,daprincipio,un'atmosferadientusiasmonelpo-

polo,chegrida,comesi legge in unaletteradi uno

degliinsorti «leggedistyldivisionedemaniale,sbarro

diSalineeseguito,dazi indirettiaboliti tutti, viva la

costituzione,morteai realisti»(5).

Mail soloentusiasmononpuòbastare:comenon

possonobastarel'ascendentee lepromessedei capi:

«Miieti, il forteevalorosoMileti....siposeagirare il

campo(degli insorti),promettendounanuovaera di

rivoluzionedaprincipiareColsaccheggio,collamorte

ecol'incendiode' realisti,'epassandoleproprietàdel

riccoindifferentealpoverocheilseguiva.Vidimoperciò

ilcamposconvoltoevidimocheil Miletieraseguitoda

torme».(6).

Cosìpocoapocosubentraloscoraggiamento(i ca-

labresisonoisolati;senzaaiutidallealtre.province)e

dopounmesediresistenzalareazionetravolgeanche

laCalabria,dove,insostanza, i democraticimeridionali

hannofatto laloroprovamigliore.

FRANCODELLAPERUTA

(3)RICCIARD1G.,

Memorieautografed'unribelle.

Milano,1873.

p.163e320.

(4)DECESARE•R.,

Una famiglia, di patrioti.

Roma,1889,

p.xm

-v e giornéle

Itediana &ne -Calabrie

Passim.

(5)Documentistorici riguardanti l'insuri-eiicrne.delleCala-

brio.

Napoli 1849, p. 2 1 2 : '

(6)DITOO.,

Larivoluzionecalabreeedel.

'48.Catanzaro,•1895

,

Citaz. -