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con t u t t i i mezzi. Essa dispone efficacemente de i seguenti st rument i d i

potere: economici (attraverso l'amministrazione e quindi i l controllo prat ico

dei mezzi d i produzione), amministrat ivi (dal le leggi f ino a l l a violenza ar-

mata) e psichico-manipolativi (attraverso i l controllo dell'insieme del sistema

delle comunicazioni, statale e privato).

7. So l o partendo da quanto abbiamo detto si possono dedurre strategie

e modi di organizzazione per i l superamento della di ttatura delle burocrazie

capitalistiche. I n questo contesto vanno tenute present i soprattutto l e se-

guenti limitazioni:

a)

l e deduzioni dirette formulabi l i saranno altrettanto astratte quanto

le loro promesse teoriche (2) .

b)

I l sistema capitalistico immobi le (almeno per i l prossimo futuro)

è caratterizzato soprattutto dal fat to che gl i strat i dominanti e la loro ideo-

logia (mediata dal sistema delle comunicazioni) sono in continua espansione.

Non è quindi constatabile alcuna tendenza oggettiva dal la quale, per separa-

zione, sia possibile dedurre un modo concreto d i procedere.

c)

I n ta l modo la dialettica del movimento del la società capitalistica

dal modo d i produzione capitalistico a quel lo socialista (vale a di re i l rap-

porto t r a movimento oggettivo e strategia rivoluzionaria de l proletariato)

si scinde i n una determinatezza oggettiva (che s i contrappone osti lmente

alla rivoluzione) e in un volontarismo soggettivo ( i l quale non può quasi più

fondarsi sulla tendenza oggettiva, ma ormai soltanto sul carattere giustificato

dell'utopia socialista). Questa scissione della dialettica reale si r i f lette anche

nell'aspetto desolato de i rest i del movimento operaio organizzato.

d)

L'anal isi d i dat i oggettivi può quindi soltanto forni re le condizioni

generali dell'efficienza del le strategie socialiste. I l problema effett ivo non

è l a previsione d i una cr isi che farà crol lare i l sistema capitalistico, bensì

l'analisi delle condizioni, del le resistenze e dei mod i d i organizzazione che

permettono un'espansione (qual i tat iva e quant i tat iva) deg l i s t ra t i social i

rivoluzionari e rivoluzionabili.

8.

Prendendo avvio dalle tesi 5 e 6, l ' impeto volontaristico dei raggrup-

pamenti rivoluzionari e la sua espansione a i raggruppamenti rivoluzionabili

risulta essere i l fat tore attualmente decisivo pe r l a trasformazione r ivolu-

zionaria dell'ordinamento sociale capitalistico. Sulla base delle considerazioni

teoriche d i classe, i l f ine d i quest'espansione può essere soltanto quel lo d i

passare da i gruppi faci lmente rivoluzionabi l i ma relativamente i r r i levant i

sul piano sociale complessivo (ad esempio gl i scolari e gl i studenti), ai gruppi

più di ff ici lmente r ivoluzionabi l i ma i n compenso p i ù r i levant i su l piano

sociale complessivo. Sarebbe in particolare i l lusorio ritenere di accrescere in

misura rilevante la forza del campo rivoluzionario attraverso un'espansione

nel campo d i coloro che attualmente dominano: t r a i set tor i l iberal i de i

dominanti possiamo tut t 'al p i ù trovare al leati che partecipino all'espropria-

zione del la loro propr ia classe.

e

(2) Nei confront i d i ch i dal modello formale astratto del lo statalismo integrale (Hork-

heimer) deduce model l i organizzativi concret i (Dutschke) s i dovrebbe mantenere

un atteggiamento diffidente.

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