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violente d i massa. L a sua organizzazione ha anche fat to attaccare u n

manifesto che raff igura una donna negra con questa scr i t ta « I l nero

è bel lo ed è propr io bel lo essere ner i ». (Ma un particolare del mani -

festo ha r ivelato t u t t a l'irresolutezza d i K i ng : i capel l i del la donna,

anzichè essere disegnati chiaramente, sono stat i solo accennati perché

in tal modo non s i capisca se sono crespi o "st i rat i " come quel l i del le

bianche). L e p i ù recent i parole d'ordine e dichiarazioni d i K i ng non

differiscono molto dai discorsi nazionalisti che si sentivano nel le strade

di Har lem circa cinque anni fa. Gl i avveniment i stessi s i sono incar i -

cati d i rendere l'azione d i K i ng vecchia e superata. Ne l Kentucky un

gruppo d i at t ivist i ha costretto le autori tà local i ad annul lare l a sfi lata

che doveva svolgersi per le strade di Louisvi l le i l giorno del Derby del

Kentucky e l a Guardia Nazionale ha dovuto circondare tut ta l a pista

durante i l più famoso concorso ippico d'America. I n maggio, i l Par t i to

della Pantera Ne r a del la Cal i fornia è ent rato nell'Assemblea statale

con l e pistole cariche per protestare contro una legge che l imi tava i l

porto d'armi . I l giovane leader del la Pantera Nera manifest?) l a sua

totale opposizione al la « guerra d i genocidio nel Vietnam ». Un servizio

pubblicato su l « New Yo r k Times Magazine » diceva che i mi l i t an t i

della Pantera Nera studiano le opere di Marcus Garvey, Malcolm X, W.

E. DuBois e Mao Tse-tung. Perf ino l o squalificato Adam Clayton Po-

well ha trovato i l coraggio di dire: « Le r ivol te rappresentano una fase

necessaria — dico necessaria — del la rivoluzione nera ». Ki ng , vice-

versa, si dà da fare nella coalizione per una « nuova pol itica » e sembra

addirittura che possa presentarsi candidato al la presidenza (co l Dot tor

Benjamin Spock i n qual i tà d i vicepresidente) a l l e elezioni de l 1968,

con un programma r i formista imperniato sui d i r i t t i c i v i l i e sul la f i ne

della guerra. I negr i della classe media si dimostrano sensibili a un'op-

posizione d i questo genere, ma le masse del ghetto hanno irrevocabil-

mente voltato le spalle a simi l i stupidaggini. Ancora una vol ta è stato

Floyd McKissick a esprimere le esigenze poste dal la situazione: « Non

possiamo cercare aiuto altrove, non possiamo appoggiarci alla stampella

della rel igione, non possiamo f are assegnamento s u false coal izioni.

Dobbiamo elaborare i n proprio i nostri metodi, dobbiamo progettare i n

proprio l e nostre soluzioni... L a rivoluzione i n Amer ica è giust i f icata

da tut te le norme d i moralità, sia religiose che etiche, ed è necessaria

per realizzare i fondamentali d i r i t t i natural i del l 'uomo ».

Gli avvenimenti dell'estate del 1967 non possono che ral legrare g l i

avversari dell'imperialismo. Per la prima volta dopo gl i anni '30 le masse

americane hanno vibrato un colpo a i loro sfrut tator i . Un al t ro f ronte

è stato aperto nella lot ta mondiale, un fronte che richiede un impegno

militare e finanziario di prima grandezza. La comunità negra ha espresso

dei leader che hanno passato i l Rubicone della rivoluzione e che, anche

se lo volessero, non potrebbero tornare indietro. Non c i può essere una

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