

qual e la forma individual e viene sostituita da qu ella coll ett i–
va in tutti
.j
casi, cioè nei prin cipali , in cui l'attività ·soc iale e
eco no111ica
collettiva ha
già
sos tituito o sos titu irà l'attivilà in•
dividual e. In questo
sis ten1a
ciascun
1101.noè
chian1ato
a svol–
gere azion e social e nel
can1po
in cui
è
realmente
con1pc tente,
il
suo lavoro quotidiano , lavoro che d'altra par te può , con la
collaborazione di molti ssimi altri uomini , assurgere a impor–
tanza mondial e enorm e, non inferior e talora a qu ella di in •
teri stati . A una simile struttu ra socia le, lib erale e non u gua–
litaria , corr ispond e secondo lo scr ivent e uno schema politi co di
Stato dei Consigli, o Stato dell e ent ità economiche, specchio
fedde della scala clei valori gerarc hici come effettivam ent e esi–
stono nella società, soluzion e di sup eramen to tra
de1nocra–
zia e comunismo. Lo scrivente non ha nessu na int enzion e di
delin ea re concretamente
un sistema di qu esto genere ; come
ad esempio siano paragonat e le grandi aziende con gruppi di
pi ccole e medi e unità economiche. Occorrerà
francan1ente
in–
t1"odu1·re in un sistema qu anto più
è
p·ossibil e
spo nt aneainen te
aderente alla realtà qualch e eleme nto arbitra,·io, 1·isultato ciel–
l' eq uilibrio dell e forze economi ch e agenti. Così non int end e
entrare n ella qu estione nazion ale e dell e aziende imp eria li sti–
stican1ente
diffuse
in vari stati.
Piutto sto clesiclera fare qualche considerazio ne cli politica
attuale. Il fascismo , organizzazion e prettamente politica , ehhe
un inerito negat ivo grandi ssin10, din1ostrando
la
vacuità
delle
soluzioni uni camente politich e, e aggravando di tanto la lotta,
da trasportare il probl ema su un piano cli vera rivoluzione so–
cial e. Abbattere
il
fascismo non sarà po ssibil e che a forz e poli –
ti ch e capac i cli trascinare le masse, per aver posto sulla loro
bandi era non semp li ci riv en dicaz ioni cli lib ertà clemocrat ica,
ma scop i profondam ente rivoluzionari con sfondo n ellam ent e
soc ial e. Questa considerazion e spinse lo scrive nte a esporre in
qu este not e le sue osservazioni. Ma
il
fascismo ebh e un altro
meri to nega tivo, Esso dimostrò e dimo stra la gravità e l'in elut–
tabilità della rivoluzione in atto. Esso mi se in evi denza le de–
bolezz e in sanabili della bor gh esia che lo alimentò spudorata–
ment e per la propria dife sa, e ch e poi non sepp e gove rnarlo ,
ma ne div enn e un cliente, postulante eia lui dife sa soci ale e
ordinazioni indu striali. No n div ersament e le potenti e progre–
dit e borghesie della Germania e del Nord Amer ica hanno cer –
ca to in Hitler e in Roosevelt il coordinator e, ch e suppli sse alla
ormai in sanabile loro deficienza . E le classi lavoratri ci, pro–
letariato operaio e contadjno e pic cola bor gh esia impi ega ti–
zia e terriera hano dimo strato di essere ancora in part e inca-
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