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CELA

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le due sorelle ·si mettevano a cena con un uovo bazzptto,

poi

se n'an dava diritto all'osteria di Pinto dov'era solito cenare.

Fu appunto nell'oster ia di Pinto che si fece amico di un

meccanico portoghese, un tal Madureira, che aveva al dito

un solitario grosso come un cece e falso come lui.

Madureira poteva esse.i-esulla quarantina,

aVcva

i capelli

d'un bel nero lucido,

i

denti canini d'oro ed un aspetto da

uomo

di pochi

scrupoli. Era emigrato dal su.opaese - a quanto

diceva per ragioni politiche, per essere amico di Paiva Couceiro

- e siccome non si rassegnava a vivere come un frate , ma

gli piaceva anzi aver sempre qualche quattrino in tasca, non

&uardava troppo per il sottile quando si trattava di procu–

rarseli.

Serafino lo incontrava spesso ne!l'oste ria di Pinto, dove

faceva

il

gradasso parla ndo forte in mezzo a un gruppo di

semplicioni che stavano ad ascoltarlo incantati e, quantunque

da principio non sentisse per lui nessuna simpatia, e neppure

curi osità ; forse app unto perchè era portoghese, alta fine, come

spesso accade, cominciò a salutarlo, la prima volta a Puente

Caldelas dove s'i ncontrarono un pomeriggio, poi a 1~uy per

istra da e da ultimo nell'osteria dove si trovavano tutt e le sere.

Madureira aveva il soprannome di e Caga n'a tenda •,

percbè, secondo le male lingue, era stato cacciato dalla farma –

cia di don Ramòn Vallejo, dove un tempo prestava servizio come

commesso, perchè il padrone lo aveva sorpreso una mattina a

fare

i

suoi bisogni dietro il banco; a lui, natura lmente, il so–

prannome non garbava affatto e quan do si sentiva chiamar così

a ndava su tutte

fe

furi e, tanto che una volta, a un povero viag–

giatore catalano che non sapeva cosa volesse dire e credeva

che fosse il suo vero nome, -diede tal coltelJata in un fianco,

prop rio nel bello di una partita a carte, che se il disgraziato

non fosse stato più che robusto e non fosse guarito nei giorni

prescri tti dalla legge, a quest'ora e Caga n'a tenda • sarebbe

al fresco in galera.

Serafino e :Madureira finirono col diventare amici, pcrchè

in fondo erano fatti l'uno per l'a ltro, e la loro amicizia, che

aumentò di tono a poco a

poco

dalla sera che si sorpresero ,

nello stesso istante, a bara re al gioco e si guardarono con la