

CELA
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curato
il
lascito per gli studi di Pio, che di
lì
a poco infat ti entrò
in seminario.
Serafin o padre era contentone che donna Basilis sa fosse
morta, perchè pensava,
e
non a torto, che
i
suoi quattrini erano
arrivati come acqua
di
maggio a sistemare l'avvenire dei suoi
figlioli, l'unica e.osa che gli stesse veramente a cuore, diceva
lui; ma a sentir quelli che lo conoscevano bene, parec chie altre
cose gli stavan o molto più a cuore dei figlioli.
Con un figlio a bottega, un altro che studiava da prete e
le figlie che erano già state messe a servire, nonostante la loro
tenera età, tutt'e due in casa di don Spirito Santo Casais, il
console portoghese, Serafino •padre se la passava ora nel mi.
gliore dei modi e poteva dedicar e
il
suo tempo, con assoluta
libertà, al vino del Ribeiro, che gli era sempre piaciuto ed a
Manolita che gli piaceva anch e di più e con
la
quale alla fine
decise di convivere.
Accade però che quando l'u omo si crede più felice, le cose
cambiano a volte con ta nta rapidità .che al momento stesso in
cui se n'accor ge e vorreb be rad driZ?.arle, o
è
troppa tardi,
come in questo caso, o poco ci manca, che viene ad
esse.relo
stesso. Dico questo perchè con la morte del seminarista gli
affari di Serafino cominciarono ad andare di male in peggio e
terminarono in una vera catastrof e ; tuttavia, come da ogni
vita nascono sei o sette vite diverse e da ogni disgrazia possono
indifferentemente derivare sei nuove disgrazie o altrettanti fa–
vori celesti, e come si sa per' certo che non c'è male che dur i
cento anni, allo stesso modo che siamo sicuri che a quest'ora
il nostro doganier e star à arr ostendosi tra le grinfi e di Belzebù,
giusto castigo dei suoi molti peccati; nes6uno potrà giurare che
le due figlie
ed
il figlio rimast i non abbiano avuto aJJ'ult imo
momento l'aiuto deJJa Provvid enza e non si sian salvati dall'an–
dar e a far compagnia al padre all'i nferno.
Il povero Pio, dunqu e, si pre se la rogna nel seminario, ed
era cosl ripu gnante a veder si, spelacchiato e tutt o pieno di
croste, che J)iù che un seminarista ·pareva un gatto randa gio.
Il medico gli ordinò di far e un bel bagno; ed effettiva mente
il poverO giovane
si
recò in riva al Miiio per -veàer di purifi-