

LETTERE
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, tra nell'anin10 di un p.•rsona,c–
gio o in un m('zzo 5\orko
o
iu un
inondo
<li
fantasia:
forme
di\·cr–
~.
che furono,
tu tte,
im-eotat<.–
dal Bottactio
che con
i1
Filoc:olo
diede il primo
cstme io
di roman–
zo ,to rico lcggenda r10, con
il
Tll"·
~ida
il primo di romanzo caval–
leresco , con la Fiammetta
il
pri-
1uo
racconto
delle
\'l~nde
dei
scotimenti nell'animo sotto lo sti–
molo di pochi
fatti,
ncll'Amc to
e nel Ninfale gli
cscme lari
dei
romanzi
p::istorali
e nul olog1cl.
Di
poi
sembrò che ogni nostro
narratore
volesse creare un nuo–
\'O
momlo, specie il Sanna.z.uuo
che infatti creò l'Areadla. E non
(a
m1:.raviglia che la narra th·a in
versi
trionfa.~
su quella in pro–
:ia,
con
l'olta\•a
singolarmente
adat ta a da r spicco poetico a
da-
~~~
1f::1~coie
a;cù~~\:,
r:hcd~~
:
fatt i ripetev a canta ndo
le otta\'e
dcll' Anos to e del Tasso e ama"a
gli
eroi e le eroine
romantici
del•
fa
Gerusa lemme, :nte che si pcr–
r.ctua sino al1'Oltocc:nto 9uando
11
Crossi
il
Scstini
il
Prati scris–
sero
roma nzi
e
no\'ell e
in
versi .
I
n08lt i
uovellie ri
d
avc\·ano
mo–
i'lrato
che cosa
era
il
reali~mo
ita–
liano, inven tando tal\'o lta la real–
tà per
poterla
poi raccontare : per
1."kmpio
con
le bdfc.
br~!~ ~~ri~ i:
;1t 0 i1•:~~t(111~:=
J,11
maoda\·a
per
il mondo
un
fortunatissimo
roma01.onc an·cn•
t11TOM>
, uastt\·a
d,l noi
il
roman•
1.0
storico
di
forme moderne per
opem del
Lu1>is
e
dcll'Asu. rino,
e
col Lcti,
la • \·ita rom1un:ata "·
'.\la a
questi
libri
mancò
lo
11lilc
che
itolo
a\'re bbc
J>Oluto dare
ri–
liC\'Oai
personaggi ,
mancò in!IOm•
ma l'arte, lo sp.'11.10
e
il
tempo del–
l'arte nei quali
la realtà si su-
t~tì~i~ nh~~J~~i
eiir~~~~~:~
rin.'lta
di
Dante
e
l'Amle to dello
~::.'l~fra~i~:?i~1~
1t ~1.e ::
'l~:
dd
loro k mpo p...:rcercare se
si
possa no ~r h·erc in una classe o
1n
un
partito
,dgnilit·n inq>l)w ..irli
e
1 a,
·n.rosmttur arli.
Non sono
llristo
crat ki
o
borghesi
come
non
è
aristoc ratica o
borghese
una
formula
l'himiea
o
una
\'eritK
del•
la fisit'a
o
della
biologia.
Di
rc–
~n te hanno
ten tato
di
scoprire
JK-rsino
nt>i
Promeui
Spoli
una
morale
di
elas~ . proprio nel
Man•
wni,
artista
e~
nvcnd ieò agh
umili, a
un te,1sitore
e a una
fi.
latritt,
la
digni ti\
di
prota~oni sti
della
,·itn sociale
con tro
coloro
che
ttsurpano
la dignit à di prota•
gonis ti
della.
storia,
i
eapita111,
gli uomini
di
go,·crno
e
i
ric:t"hi.
Il
romanzo
del
Manw ni ~· nel•
~~=!fa
ef.!:m~
~f~~a:~~:
nua umani tà tra
le
foru
eitthe
1.·
fonn idabi!i dc·lla natu ra
e
dt'l·
b
storia
(pesti lenze
guerre
som–
m055e) mentre ccrt'a la strada al
hune clella propri a coseit'.nZa e
:tifa h1tt
r
ivelatri<'C della
s:r11.zi11
di
Dio,
Il
me1.zostorico
tlel
Sti–
ccnto,
p:1
1ticolar10c·nte
della
~li•
lano
i'ltt,..nle5ea,
negli
anni dellA
fame dcll!'I j!'tu.·rra e
della morl:t,
con~nt 1\·a all°:>utore di
dare
co11-
cret.1 rcnllà alla sua visione:
in–
fatt i egli
lo ricostruisce nella pro–
spctti,·a
dt•I
prop:rio mond o mo–
rale e fanta!ltieo. Quelli che
11
dissero
11is«:poli
dd
Mnnr.oni,
nou avendo romprcsa
fa
sua 0pt ·
ra,
scrisS<'ro
rom,mzi
storici nel
più
prceirn
11inui 6eato
della p11-
'°;!,/
~r1:a
, 1r:~l~r!,ta
1
!:1:i
r:r;.
conto c~•mplnre
di
episodi
glo–
ri08i
della
nostra vita
nazion ale,
o
per
mostrare le
pa."Sioni
roman–
til'l1c
in J)tleSi ,li eo,;tnmi
pitto–
r<'11Chi
'-ti
una ~n a e in un cl:•
n1a
Ja
m1.•lodran1111a
o
per rico–
struire
i
t'asi del passa to n<:1111
loro
realtà di
cronaca
facendo
pcr $ino porlar e i personaggi
t'On
la lingua
o
il
diale tto del
loro
lémpo.
Da
allora
il
romanzo
fu dap–
prinrn
pol1.·mlro e pN.lagogi co
nar–
rando una
,·itt mla
pt r trarne
u:1
in~gnru neoto o per dimostra re
una
tesi;
di poi
psicologico.
e
am11iztò
!
6'..·:1ti111<·11ti
nel loro mu•
te\'olc
fluire
0011
prc:su11t1or.c