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SCI.-IL OJA
intensità che all' opera vengono solo da una pienezza, da una
umana partecipazione, dallo spazio che sanno se-avare m noi
i
fatt i
della nostra esistenza. L'artista oggi sa bene cht.. nou
può più pasçei-si di istinti, di miti, di immoralismi come quel–
l'a rtista che Benda caccia via, sull'e sempio di Platone, quale
elemento dannoso, dalla sua razionale e splendente isola demo–
cra tic-a.
Sa
che non può più pascersi di oscuri miti ma di umam
ideali. Ma sa anche che il suo dominio
è
la
forma, solo la forma.
Oggi il nostro decadentismo ci spinge a part ecipare alla
vita pubblica, a
lotta.reper le nostre idee politiche (come di fatto
lotti~mo e come molti "pitt ori e arti sti con mirabil e impegno
fanno). Ma vuole anche che tra l'arti sta e l'u omo si manten–
gano intatti e lucidi
i
limiti.
l
clamorosi e repugnanti
esempi
di D'Annunzio ci dicono quanto
si
debba star lontani da qucst..:
confusioni tra arte e vita . L'arti sta come uomo non deve sfug –
gire, non deve allontanare il calice amaro dei propri dover i,
dcllt> proprie responsabilit:.ì di cittadino; e aver sempre da–
vanti a sè l'immag ine
di
Socrate a Potidca, c-ou la sua manteJ–
lina e
i
piedi nudi
nel gelo.
Ma sa
che
l'opera puù
::;eguirlo
solo per
qucl1'11ma110 che
è
in lui; solo per
que ll' antichità
f>
eternità
che appart iene alla
sua
anima d'uom o, di là d'ogni
confine, d' ogni
tempo.
(I--:
infatti ne1l'artista moderno c'è un approfo ndimento
t'
l'Ìno
scavo, una cosciente assunzione del propri o
destino
e un
senso del riscatto ucll
1
opera che sempre
Pili
lo
porta :id imi–
tare il magg ior decadente che la ston:1 umana conosca; Colui
dte
non
teneva
conto della realtà, che
vedcv:i
tutta la rea ltà
in funzione di una sua assurda missione , di un suo astruso
linguaggio;
e
portava agli uomini l'odioso, l'arduo, l'antina –
turale, il deformante , amore •).
t
per questo che ai pittori d'oggi, certi sinistri moniti,
e-erti ric:hiami all' ordine, a nuovi ord ini, a nuove certezz e, cert e
:iccuse:
di
decadenti smo, risuonano
fioche e
lontane,
e
paiono
pronu nziate eia maschere d' altri tempi, maschere austere e
gt–
rnrchiche che muovono
le
labbra sen7..acacciare un
fil
di voce.
In
verità se l', estetica• tot:1litaria fascista
fu
il fango che