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1.28

SCIALO/A

dar letta •nel cubismo, ma da cui derivano moltissime altre

forme del decadentismo europeo. Assieme a Cézanne, fonda•

tore di questa nuova e più segreta coscie117.a,va ricordato Re~

noir dell'ultim o t>eriodo

i

quando agli occhi appannati del vec•

chino pittor e le matass<::ardenti e vinose elci fluido pittorico si

sciolgono dalle mani della realtà per aggrovig liarsi nei puri

volumi delle nutri ci--elcfonti. Chè rome tutti ormai riconoscono

Cézaune e Renoir sono le due maggiori sorgenti dell'arte con•

temporanea . E a loro bisogna aggi ungere Van Gogh che corona

con le spine delle sue pennella te lo sfarfallì o impressionis ta, e

le irrigidi sce e ,:ontorce in un furore di fiamme gotiche e con–

gelate. E Seurat che assale e circonda con un assurdo brnli chìo

di moscerini tri cromici

i

colonnati dei suoi geometrici arche–

tipi. E Gaugui n che ingigantisce le plaghe colorate degli im–

pressionisti e le incapsula in floreali, arabe scati contorni. E

E nsor che rende arcana e assolut:i. la luce impress ionista rim–

mergend ola nella frenesia incenerita di Rembra ndt, n~l festoso

chiaror e di Domenico Tiep olo, nell'orrida plasticità di Goya;

l':

crea quel suo mac·abro teatrino ove le maschere non sono altro

che luce che ribolle, che scoppia per un furore fantastico e

bef–

farda mente settecentesco. Dopo questi e altri pittori post-im–

pressionisti, tutti operant i verso la fine dell'ottoce nto, la visione

del mondo

è

veramente mutata . In essi si opera quel tormen–

toso trapa sso per cui, dopo l'occhio, anche l'anim a, il cuore,

la coscienza si svincolano dalla soggezione del reale. L'ideale

rapporto della pittura con la realtà non

è

più quello di un prece–

dente con un susseguente, ma

è

piena indipend em.a della co–

scienza di fronte al visibile; coscienza dell'a ssoluto forma le che

è

nell' atto creativo. Perciò il rapporto tra l'immagine pittorica

e le apparen?.e del cosiddett o mondo estern o non

è

più un rap–

porto di soggezione accademica convenzionale o di impu lso

ottico, rapido e puram ente sensibi le, come nell'i mpressioni smo;

ma deve configura rsi in immagine di creatività para llele di cle–

menti animati e • format i

11,

entramb i· immersi nell'e sistente.

I puri visibilisti, per negare il nostro asser to, tentano volen–

tier i

i

cC"'ufrontie con quel cerchio ma~ico del dito propr io agli