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SCIALO/A

più nell'intimo, nel profondo. Noi siamo oggi decadenti sen:za

("Otnpiacimenti, senza estetismo. Estetismo (; un modo di con–

fondere

i

mezzi e le ragioni della ,,ita in nome di un vago ideale

di bellezza, e in omaggio ad una decorativa immagine dell'uomo

completo e totale. Vivere e operare estetist icamcnte

è

vivere con

l'edo nistico culto e amor sensua le della

belle::::a

sparsa nel

cosmo e non con la coscienza della creata

forma

espressiva del–

l'arte. Ma estctist ico è anche l'appare nte.mente umile e in realtà

orgoglioso e affatturato rifu giarsi nel mestiere, nell'artigianato

superiore, nella torre abbagliante del tccnic-ismo e della spccia–

linazio nc estetica ; che camuffano l'art ista in un mostru oso

::!

pazienti ssimo maestro di alchimia. Noi sappiamo, sentiamo che

il nostro decadentis mo non può essere oggi che semplice e int i–

ma sofferc1iza, e consiste in una ricerca di sè, talmente intensa

e isolata, da divenire religi ~ a. Noi sentiamo oggi profonda –

·meute vive nella nostra art e e in noi queste due alternative :

una domanda sempre ..più insisten te, dolente, accanita fino

all'esasperazione, fino a quella lumin osa libert,l che dà il dolore,

che solo si conquista con il dolore : libertà, verità, vento intre–

pido. Op pure la preghiera. Non crediamo in imposte certezze,

nè in nuovi eldorad i. Nulla puè) impeg nare-i a meno che non

divenga un fatto e una necessità della nostra anima. Ma il

nostro è un individuali smo decadente, cioè umile , che sa troppo

bene condannare gli orgog li e

i

rigurgiti nietzchian i e wagne–

riani dei vari simbolismi, dolorismi, secessionismi, avanguar–

dismi, ccc. L'arti sta, in tanti duri anni, da superuomo , fan–

ciullino, divino adolescente, maledetto, veggente, si

è

fatto sem–

plicemente uomo; per inter o responsabile, impegnato con tutt e

le forze del suo spirito, davanti l'opera. Decadenti smo anche è

coscien?.adi solitudine; religi osa solitudine dell'anima moderoa

assetata di assoluto che trova in sè le sue risorse e che solo

in s~ cerca le sue risor se, e

i

mezzi per scontare il suo debito

verso l'umanità. Perchè i pittori decadenti non hanno illusioni;

sanno che le loro esistenze individu ali sono incomparabili a

quello che essi rappresentano nella società, a que1lo per cui si

affatic-anonel mondo. C'è somiglianza con l'imma gine cristiana;

Cris to come uomo sentiva di esistere più di tutti, per questo

amava pitÌ di tutti. Questo scuso di valor" cJP.ll'esistenza indi-