

con telai a mano semplici e telai a mano Jacquard ', ma in aumento
era il numero dei telai meccanici operanti in opifici di considerevoli
proporzioni.
La
trattura e la torcitura della seta.
La trattura della seta, disseminata ovunque si coltivava il gelso
e si allevava il baco, verso la metà dell'800 veniva esercitata in fi–
lande di piccole, medie e grandi proporzioni, fornite di bacinelle
per lo più scaldate a vapore, e di aspi mossi a mano oppure anche
essi a vapore
6
•
La manodopera impiegata nelle filande, per lo più
temporanea e poco specializzata, era costituita in gran parte da donne
e bambine delle famiglie contadine ed era retribuita con paghe bas–
sissime.
L'industria della torcitura , oggetto di una attività maggiormente
indipendente dall'agricoltura, aveva conseguito grandi progressi nella
prima metà del secolo ed era anch'essa in fase di espansione. I fila–
toi, come le filande, sorgevano quasi sempre in campagna, spesso in
prossimità di salti d'acqua che consentivano di utilizzare la forza
idraulica e impiegavano manodopera contadina, soprattutto femmi-
nil
7
e .
All'epoca dell'unificazione l'industria serica era travagliata da una
grave crisi prodotta dalla atrofia del baco, malattia che aveva fatto
la sua comparsa nel 1857, riducendo enormemente in poco tempo
la
produzione di bozzoli e determinando un forte rialzo dei prezzi sul
mercato della materia prima. L'effetto più immediato della diffu–
sione della pebrina
fu
la chiusura delle tratture e torciture di piccole
e piccolissime dimensioni, ma la scomparsa delle imprese tecnica–
mente ed economicamente più deboli fu accompagnata da un processo
di potenziamento di quelle più moderne, che, per restare in vita,
dovettero attrezzarsi convenientemente . Nelle filande
il
sistema del
riscaldamento a vapore venne progressivamente soppiantando il si–
stema a fuoco diretto.
Prospettive migliori parvero schiudersi alle attività del ramo serico
nel 1866 con l'adozione del corso forzoso che, provocando un forte
rialzo dell'aggio sull'oro, agl da elemento moderatamente protezio–
nista, favorendo una certa ripresa nelle varie branche industriali. An–
che le ripercussioni della guerra franco-prussiana e il
boom
economico
manifestatosi nell'Europa centrale ed estesosi ben presto all'Italia,
diedero una potente spinta alla economia italiana, favorendo da un
lato l'afflusso di nuovi investimenti di capitali tedeschi, l'amplia–
mento di industrie già esistenti e la creazione di nuovi complessi
manifatturieri
8 •
Anche la produzione del baco, che aveva toccato
le sue punte minime nel 1865, dopo
il
1868 cominciò a risollevarsi
87
Biblioteca Gino Bianco