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stanti, dove nel frattempo si andava estendendo la crisi agraria.

Le

medie annuali dell'immigrazione dal 1881 al 1900 furono le se–

guenti

11

:

periodi

medie annuali

su 1.000 ab

1881-83

10.357

32,4

1884-86

11.170

31,7

1887-89

14.103

36,8

1890.92

9.940

24,0

1893-95

9.397

21,6

1896-98

11.925

26,0

1899-00

14.771

30,3

La corrente immigratoria interessò prevalentemente gli strati

più poveri della popolazione, con una tendenza al miglioramento qua–

litativo degli immigrati e all'aumento dell'immigrazione giovanile

12

L'emigrazione si mantenne sull'll per mille anche in questo pe–

riodo; cosl la curva dell'immigrazione, con la sola eccezione del

periodo 1890-92, segul lo stesso andamento di quella dell'immigra–

zione

13

Il flusso migratorio infatti, come rileva il De Maddalena,

può trarre origine tanto da fasi di depressione come da fasi di

espansione economica, essendo però caratterizzato da una diversa

composizione della corrente di uscita, per cui nei periodi di crisi e

di conseguente disoccupazione si può avere emigrazione di manodo–

pera scarsamente qualificata, spesso immigrata di recente dalle cam–

pagne circostanti - come

fu

il caso di tanti manovali edili dal 1890

al 1893 - e nei periodi di congiuntura favorevole si può verificare

un'emigrazione di personale qualificato verso località dove tale con–

giuntura favorisce lo sviluppo economico. Senza rilievo, anche in

questo periodo,

fu

l'incremento naturale della popolazione

14

L'incre–

mento demografico dovuto al flusso immigratorio ebbe importanti

ripercussioni sullo sviluppo del settore edilizio della città, diventan–

done nello stesso tempo causa ed effetto; tale sviluppo determinò

un afflusso di manodopera che trovò impiego nelle costruzioni edili.

Per · quanto non sia possibile stabilirne l'entità numerica sulla base

dei dati statistici di cui si dispone, si può ritenere che essa costituisse

un contingente notevole dell'emigrazione operaia di allora, sia per–

ché quella dei muratori era una categoria particolarmente numerosa

a Milano in quegli anni

15

,

sia per la caratteristica

«

mobilità

»

della

manodopera edile.

Un quadro significativo della mancanza di una politica edilizia

cittadina che affrontasse i problemi posti dalla crescente ondata im–

migratoria,

è

offerto dal confronto fra i dati delle immigrazioni nette,

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