

La
componente di maggiore interesse nel movimento
della
popo–
lazione milanese, fu senza dubbio quella della immigrazione, in con–
nessione con lo sviluppo economico della città. Nel secondo decen–
nio dopo l'unità, durante il quale l'incremento cominciò a diventare
sensibile, si nota infatti come la curva dell'immigrazione abbia as–
sunto un carattere decisamente ascendente soltanto dopo il 1878,
in concomitanza con il periodo di espansione economica che segul
la stipulazione del trattato commerciale con la Francia e la corri–
spondente applicazione della politica protezionistica a vantaggio de–
gli imprenditori industriali, mentre il valore minimo si era avuto
nel 1874, in corrispondenza con la crisi del biennio 1873-74
7
:
anni
numeroimmigrati
su
1.000
ab.
1873
6.772
25,3
1874
5.654
20,8
1875
6.147
22,5
1876
7.605
27,5
1877
6.916
24,7
1878
6.527
22,7
1879
7.494
25,6
1880
8.305
27,8
1881
9.208
30,2
1882
10.940
34,0
Nello stesso periodo il movimento emigratorio si mantenne su
valori assai più bassi (attorno all'll per mille), ma con emigrazioni
abbastanza consistenti anche negli anni di espansione economica•.
L'incremento naturale della popolazione ebbe invece scarsa incidenza,
mantenendosi su valori costanti ed abbastanza modesti per tutto il
periodo considerato •.
Dal 1881 al 1885 si verificò, come
è
noto, un rapido sviluppo
di tutta l'economia lombarda
e
soprattutto di Milano, a seguito
della
abolizione del corso forzoso e dell'apertura dell'esercizio della fer–
rovia del San Gottardo. La ripresa dei pagamenti in moneta metal–
lica, che iniziò praticamente al principio del 1883, favorl lo sviluppo
di molte iniziative economiche, anche per il notevole afflusso di
capitale straniero che ne derivò e la grande disponibilità di
danaro
costitul un incoraggiamento anche eccessivo alla speculazione sui
terreni fabbricabili e sulle costruzioni edilizie
10
•
Fu appunto nel
quadro di queste prospettive cpe furono elaborati i progetti per
il
rinnovamento urbanistico cd eailizio di Milano che, dopo l'approva–
zione del nuovo piano regolatore cittadino, attirò verso
il
capoluogo
lombardo un ingente afflusso di manodopera dalle campagne circo-
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Biblioteca Gino Bianco