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Malgrado il clima reazionario continuato con il gabinetto Pelloux,

il 15 novembre dello stesso anno si astenevano dal lavoro gli operai

dello stabilimento Cambiaghi; la vertenza

fu

però subito risolta col

ricorso al collegio dei probiviri il cui responso

fu

favorevole agli

industriali

m_

L'atteggiamento conciliativo dell'organizzazione dei

cappellai monzesi in questo periodo

fu

poi riconosciuto indirettamente

dalle stesse autorità politiche, con la ricostituzione dell'Unione Lavo–

ranti Cappellai che poté avvenire nel dicembre 1898 e con

la

pre–

miazione della Mutua Cappellai all'Esposizione Nazionale

cli

Torino

dell'aprile 1899

778

Nel febbraio 1899, in occasione di una nuova vertenza sorta nel

Cappellificio Carozzi, con l'intervento dell'organizzazione operaia si

evitò nuovamente uno sciopero ottenendo un aumento

cli

25 cent.

sul prezzo

cli

un articolo in contestazione

779

Di nuovo, nell'aprile

1899, una questione

cli

salari

fu

risolta pacificamente con un primo

abbozzo di tariffa unica tramite l'intervento dei rappresentanti delle

organizzazioni operaie

280

Nell'ottobre dello stesso anno

fu

con gli

stessi metodi risolto pacificamente lo sciopero delle orlatrici dello

stabilimento Cambiaghi, tanto più significativo perché le donne si

erano in questi anni dimostrate sempre più sorde agli appelli per

l'organizzazione

281

L'Union e Lavoranti Cappellai, con miopia poli–

tica

e

sindacale notevole, continuava ad evitare lo scontro con gli

imprenditori sul terreno che proprio avrebbe potuto essere il più

adatto a dare incremento all'organizzazione come base

cli

una maggior

sensibilizzazione operaia: quello cioè della tariffa unica ancora ine–

sistente. Sola, anche se forse solo parziale, giustificazione a questo

comportamento era il clima repressivo instaurato dopo i fatti del

maggio, che faceva guardare con apprensione ad un acutizzarsi delle

lotte

282

Nel dicembre 1899 iniziava, con l'apporto dell'unione Lavoranti

Cappellai, che ne era sempre stata la sezione più attiva, l'azione

tesa alla ricostituzione della Camera del Lavoro, e il 15 dicembre,

nel salone dell'Unione Lavoranti Cappellai, veniva votato l'ordine del

giorno che ne sanciva ufficiosamente la ricostituzione

283 •

L'organizza–

zione dei cappellai

fu

la prima ad aderire alla rinata Camera del

Lavoro ed i cappellai diedero ancora un notevole contributo alla

sottoscrizione aperta per le nuove spese d'impianto

284 •

Nel marzo del 1900 si faceva nuovamente sentire la voce degli

imprenditori favorevoli all'istituzione

cli

una federazione nazionale

per far fronte alla pesante concorrenza del monopolio monzese

285 •

Mentre come abbiamo visto le organizzazioni monzesi seguivano

la via riformistica da tempo intrapresa

286

,

si manifestava nuovamente

nella base operaia una sensibile spinta alla lotta e all'organizzazione;

questa

fu

evidente in occasione del comizio indetto il 1

°

aprile 1900

dalle società operaie per protestare contro

il

progetto

cli

legge

219

Biblioteca Gino Bianco