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In tal i circostanze i l pensiero degli Internazionalisti
francesi, originariamente proudhoniano, f u sempre p i ù
permeato da correnti marxistiche. Tuttavia al la scoppio
della insurrezione comunarda non v i era alcuno f r a d i
low, che potesse venir assignato come, marxista. Essi
gvevano perduto l a lam antica base proudhonista e non
avevano ancora raggiunto altro terreno solido. I loro con-
cetti apparivano i n certo modo confusi. Tuttavia erano
pur sempre essi, t r a i membri della Comune, quelli cht
mevano studiato più a fondo la vita economica e avevane
maggior familiarità coi bisogni di essa.
Essi formavano la vera rappresentanza dei lavoratori
nella Comune. A questo proposito dice Lissagaray :
«La Comune è stata chiamata un Governo dei lavora-
ri. Questo è un grave errore. La classe lavoratrice era nella
totta, neThamministrazione, e soltanto i l suo affiato aveva
ingrossato questo movimento; ma partecipava assai poco
al Governo'... La votazione del 26 marzo aveva data solo
25 lavoratori su 70 elezioni di rivoluzionari ».
(Storia della
Comune,
2.a ediz. pag. 145).
• M a di questi 25, la maggioranza 1 3 appar teneva
all'Internazionale, che tuttavia eontava solo 17 rappresen-
tanti nella Comune. Solo 4 degli internazionalisti non erano
lavoratori, e uno di essi, lo studente Vaillant, inclinava
al blanquismo F r a i 13 internazionalisti provenienti dalla
classe lavoratrice troviamo le teste più quadre della Co-
mune, i l legatore di libri Venin, i l cesellatore Theiss, i l
colorista Malen, i l gioielliere Frankel.
Conseguentemente al la loro posizione di partito, essi
lasciarono ai Giacobini e ai Blanquisti le opere di violenza,
come la condotta della guerra e la polizia, e si rivolsero
alle opere d i pace, all'amminista azione comunale e alle
trasformazioni economiche. Soltanto uno di essi, i l fondi-
tore Duval, mostrò spiriti guerrieri, ed egli, come ,abbiam
visto, a l par i dello studente Vaillant inclinava verso i l
blanquismo Egl i fu uno dei comandanti della sortita del
3 aprile, fu fatto prigioniero e fucilato per ordine del ge-
nerale Vinoy, diventando così uno dei primi martiri della
Comune.
I suoi compagni dell'Internazionale erano occupati
quasi esclusivamente nei rami economici, dove prestarono
ottimi servizi, così Theiss melle Poste, yarl in e Avrial nel-
l'Intendenza, ad onta delle gravi difficoltà sorte dalla cir-