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letar iato der iva da ciò, che i l complessivo inte–
resse sociale coincide col suo costante interesse di
classe, ciò che non sempre signi f ica la stessa cosa
coi suoi momentanei interessi par t i co l ar i . I l suffra–
gio universale appartiene alla maturità del proleta–
r i ato, i l quale ha elevato al più alto grado la sua
coscienza d i elasse mediante la sua comprensione
che soltanto i l social ismo scientifico eleva al la com–
pleta chiarezza, ma che però viene procurata e al –
largata non soltanto pòr mezzo della teoria social i –
sta, ma anche per mezzo della prat ica, quando i l
proletar io entra nella pol i t ica tenendo rocch i o alla
collettività e non soltanto ai suoi par t i co l ar i inte–
ressi . Ogn i restrizione del pensiero ag l i interessi pro–
fessionali restringe la mentalità; ciò forma una delle
ombre dei sindacat i puramente professional i ; qu i gia–
ce la superiorità del l 'organizzazione del par l i l o so–
cialdemocrat ico. Qu i giace anche lai superiorità d i
un suf fragio indivisibi le sopra un suf fragio che d i –
vida g l i elet tor i per categorie.
Nel le lotte per i d i r i t t i pol i t i c i qu i menzionati
sorge la democrazia moderna e matura i l proleta–
r i a to . Ma con essi sorge anche un nuovo fattore:-la
difesa delle minoranze, dell 'opposizione nel lo Stato.
Democrazia signi f ica dominio» della maggioranza :
ma non signi f ica meno protezione del la minoranza.
L'assoluto dominio del la burocraz ia s i fonda
sopra l ' ipotesi di una durata eterna : la violenta op–
pressione di ogn i opposizione è i l suo pr inc ipio v i –
tale. Quasi dovunque esso potè veni r el iminato sol –
tanto mediante la violenta distruzione della sua po–
tenza,
v •
Le cose vanno al t r iment i nella democrazia. Essa,
come si è detto, significa' dominio della maggioran–
za : ma le maggioranze cambiano. I n democrazia
nessun regime può basarsi sul l ' ipotesi d i una du–
rata eterna, Già i rappor t i dii potenza delle classi