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duce al l ' arbi t r io e alla corruzione; un sistema di
produzione sociale come quel lo capi tal ist ico
s
i n cui
ogni produt tore dipende da mol t issimi a l t r i , richiede
per prosperare la sicurezza c la legalità delle con–
dizioni social i .
Lo Stato evoluto cadde perciò in opposizione
sempre maggiore con le condizioni di produzione,
diventò una catena per essa. Divenne urgentemenle
necessario i l sottoporre alla cri t ica pubbl ica g l i or –
gani del potere statale, i l col locare l ibere organiz–
zazioni di ci t tadini a fianco dell 'organizzazione sta–
tale, i l concedere l 'autonomia a i comuni e alle Pro–
vincie, i l togl iere al l 'apparalo burocrat ico la facoltà
d i legiferare e i l sottoporre tale facoltà al cont rol lo
di una assembleai
cent.ra.le liberamente eletta dal po–
polo, cioè d i un Parlamento.
I l control lo del governo è l 'ufficio pr incipale
del Parlamento, nel quale esso non può veni r so–
st i tui to da alcun al tro ist i tuto. E' da immaginars i ,
benché i n pratica sia appena possibile, che si tolga
la facoltà d i legiferare dal le mani della burocrazia
in guisa, che le leggi vengano compi late per mezzo
di commissioni d i competenti e quindi presentate al
popolo per la decisione. Ma anche i più decisi cam–
pioni della legislazione di ret ta, per mezzo» del po–
polo, non parlano d i un di ret to control lo del governo
da parte del popolo. L'attività della corporaz i one .
centrale di r igente l 'organismo statale può essere
control lata soltanto per mezzo di un'al tra organiz–
zazione centrale, non per mezzo d i un'amorfa massa
disorganizzata qual'è i l popolo.
Gl i sforzi qu i enunciat i per abbattere la forza
assoluta del potere statale sono propr i d i tutte le
classi di uno Stato moderno, eccettuati coloro che
partecipano a tale f or za : ossia a tut t i , tranne che ai
burocrat ici , agl i uff icial i , alla nobiltà d i corte e al la
chiesa ufficiale, come pure ai grandi banchieri che




