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saltare o el iminare le fasi natura l i d i svi luppo. Dove
scovare d i i ronie a ciò una motivazione marxist ica ?
A l l o r a si ricordò a tempo la parol ina d i d i t ta–
tura del proletar iato, usata una vol ta nel 1875 da
Marx i n una sua lettera. Ben aveva egl i con ciò vo–
luto indicare soltanto una situazione pol i t ica, non
una forma d i governo. Ora la parola fu usata d i
volo per indicare una forma d i governo, e appunto
quel la che era determinata dal dominio dei Soviet.
Ma Ma rx non aveva per avventura detto che i n
certe circostanze si potesse giungere a una di t tatura
del proletar iato, eg l i aveva designato questo stato d i
cose coinè inevitabi le nel passaggio al social ismo.
Certamente egl i aveva quasi contemporaneamente
spiegato che in paesi come l ' I ngh i l ter ra e l 'Amer ica
è possibi le un pacifico passaggio al socialismo, cosa
che si può ottenere soltanto sul la base del la demo–
crazia e non della d i t t a t ura ; adunque egl i aveva così
attestato che con la di t tatura non pensava a una
soppressione della democrazia. I par t i g i an i della d i t –
tatura non si lasciarono sconcertare da ciò. Poiché
Marx aveva dichiarato una volta che la di t tatura del
proletar iato è inevi tabi le, essi proclamarono che la
concezione soviet ist ica, la spogliazione dei d i r i t t i
degl i avversari dei Soviet era stata riconosciuta da
Marx stesso come la forma d i governo rispondente
alla natura del proletar iato, e inevitabi lmente col le–
gata col dominio d i quello». Come tale, essa doveva
durare tanto quanto i l dominio del proletar iato stes–
so, finché fosse realizzato generalmente i l socialismo
e così fossero sparite tutte le differenze di classe. Con •
ciò la Di t tatura apparve non come un espediente
passeggero, che deve nuovamente cedere i l posto
alla democrazia non appena sopraggiungano tempi
più calmi , ma come uno stadio sulla cui lunga du–
rata noi dobbiamo calcolare.
I n rispondenza a ciò dicono le tesi 9.
a
e 10.
a
« sul la r ivoluzione sociale » :