

IO
RINASCITA
organizzazionioperaiee delsocialismomalesi
nascondonosottounmantodicattedraticaaltez-
zosità.La
Rerumnovarum
arriva,congrande
sforzo,alloscorciarledistanzedi tristamemoria;
giudicaloscioperouno«sconciograve»edietro
aleorganizzazioniaqueltempogià.grandiose
deilavoratorivede i «capiocculti»,chelereg-
gonoconcriteri contrari al pubblicobene(i).
Tuttosommato,si trattadidocumentineiquali
controppopaleseevidenzalagerarchiadirigente
delaChiesacattolicatental'ultimadifesadel-
l'ordinamentoeconomico,politico,sociale,cui
essaoggièlegata.Lorivela ilmomentostesso
incuivengonoallaluce,nonquando il capita-
lismoperaprirsi lastradaeconquistareilmondo
accumulamiserie,infamie,stragi di adultiedi
minorenni,maquando i proletari, risvegliatie
organizzati,sonodiventati,perl'ordineborghese,
unaminacciaimmanente.
Echiaro,invece,perchè il
Manifesto
appaia
propriodurantelagrandecrisieuropeadel1848.
L'Europaeraalora, insostanza,tutto ilmondo
civile,elarivoluzionedel'48,distruggendoquel
residuoteocratico e feudalech'era laSanta
Alleanza,segnaper i centridecisividellavita
,economicaepoliticaeuropea il definitivoafer-
marsidegliordinamentiborghesicapitalistici.
Il capitalismodomina,dopo il 1848,l'Europa;
maappuntoperchéè arrivatoaquestogrado
delsuosviluppo, il suoantagonista, il proleta-
riato,siafermacomeforzaautonoma. Il
Mani
-
testo
è il primosuogridodi battaglialanciato
conpienacoscienzadisèesicurezzadell'avve-
nire.Nonpernienteèconlasplendidadescri-
zionedelauniversalepauradelcomunismoche
siapronolepagineimmortali.Nonperniente
questapauraèinquelmomentoelementodeter-
minantedellapoliticadelcetoborgheseanchein
queipaesi,comel'Italia,dovedalsenodella
piccolaborghesiaedelleplebi ruraliecittadine
unproletariatoveroepropriononèancora
uscito.Dalaimpostazioneradicalmentenuovadata
alaquestionedellarivoluzionesocialee dal
nuovometodoseguitonelladeterminazionedei
compitidelaclasseoperaia,deriva il contenuto
stessodelgrandedocumento.Lapolemicacon
lealtrecorrentidelpensierosocialedeltempoè
ridottaalleultimediecipagine,e il suoecce-
zionalevigorenondiscendetantodaunparti-
colareggiatoesamedelledottrinecriticate,quanto
dalfattocheciascunadiessevienericondotta,
nelsuoassieme,aunaposizionediclassedeter-
minataeall'intrecciarsi conessadei motivi
ideologici.Colorochetuttoraripetonoche la
concezionemarxistadelmondoedellastoria
escludelacomprensionedeimovimentidipen-
siero,rilegganoquestepagine,cheper lacom-
prensione, laqualifica, l'analisi taglientedelle
dottrinesocialichenelsecoloscorsoeancora
nel'attualesicontendono il campo,sonopiù
(2)Leenciclichesociali dei papi. A cura di Igino
Giordani.Roma,Studium,
1944,
pagg.132eseg.
preziosecheintieri trattati dinuova«sociologia»
odidottrinapoliticatradizionale.Gliattoridela
modernalottasocialequisonospogliati diogni
variaapparenzaemostratinelaloropersonalità
vera:gli aristocraticichesventolanoa guisa
dibandieralabisacciadamendicantedelprole-
tariato; ilpretechecolsuo«socialismocristiano»
benediceil dispettodegliaristocratici; il piccolo
borghesechevuoleper forzaimprigionare i
modernimezzi di produzionenelquadrodei
vecchirapportidiproprietà; i predicatoridi fan-
tasticipianisociali,ostiliperòaognimovimento
politicodeglioperai; i borghesifilantropi«nel-
l'interessedelaclasseoperaia»eperconservare
lasocietàcapitalistica; i «veri socialisti»che
nutronolapiccolaborghesiadi frasiampollose.
Inquestoquadrolacriticaescedalmovimento
stessodelecose; il trionfodelsocialismoscien-
tificosgorgadauncontrastodi forzereali,che
determina il crollodelevecchieideologie.
Ilprogrammaveroeproprioèridotto adieci
punti,validiperònelloroassiemeperunintiero
periodostorico,tantocheadessituttorasipuò
ricondurre,pergiudicaredellasuaestensione
edeficaciaeconomicaesociale,ognimovimento
rivoluzionariodeitempinostri.
Maal disopradellapartecriticaedeipunti
programmaticista la dottrinafondamentale
FedericoEngels