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358

RINASCITA

poeti,dalPetrarcaal Leopardi.Maunriscontropiù •

precisoechiarificatoreèdarintracciarenell'ode

Alla

fortuna

delGuidi:

Panini,disse, ladestraentrolachioma,

evedraid'ogniintorno

lieteebelleventure...

...Tuttede'venti

lepatrie«vinsi;equando

ebbisottoa'mieipiedi,

tuttalaterracromo.

delvintomondo.feigrandonoaRoma.

L'archeologicaFortunadiquestoseicentista, il quale

tentavadiconsolarsidellanbstra,decadenzaconl'esal-

tazionedell'imperialismoromano,avevagiàsuscitato

nelgiovaneAlfieril'amoredellapoesia(1).Nonmera-

vigliamociseoraancheal Marnelisuggerisseun'im-

maginebenpiùconcreta eumanadi un'Italia,che

senzaopprimerepiùnessunpopolo,volevasolovincere

la.

propriaignavia, e riscattarsi a libertà.Quest'Italia

virilmentearmatavolevaafferrareper i capelli lasua

fortuna,cioèquellavittoTiachepertradizioneprovvi-

denzialeRomaebbeinpugno.Maaquest'accennoclas-

sicistasubitosuccedonole trestrofepiùbelle, incui11

messianismodemocraticoe lerievocazionistorichesi

compongonoinunvivo,appassionatogettod'eloquenza

popolare.Sipensaallachiusadel

Principe,.dove

ora-

toriaumanistica,ebiblicolinguaggiosavonaroliano,e

terminicrudamenterealisticidannoala alsognouni-

tariodelprimograndespiritomoderno,del «primo

giacobinoitaliano»(comeGramscihachiamato il Ma-

chiavelli).Anchenell'innodiMameli,c'èsì l'«elmodi

Scipio»,mapoipassiamoalle•mazziniane«viedelSi-

gnore»,all'uuniti,perDiochivincercipuò»(che'è

unatraduzionedaLamennaisfattacolgustoveemente

diquelgridofinale Italiachiamò»)e infinelampeg-

giaunsommariodimomentiepicidellanostranazione

«dall'Alpe-aSicilia»,doveGaribaldi,entusiasta,no-

tavacolfeliceacumediungrandeeroepopolarechelì

«c'ètuttoquellocheunItalianonondovrebbeigno-

raredeltasuastoria:Legnano,Gavinana,Portoria, i.

Vespri»(2).

Cheimportase i vessilliferidel'Anti-Risorgimento,-i

difensoridelfascismoindecomposizioneabbianoosato

farproprio,negliultimigiorni di unaguerraantina-

zionale,questoinnoglorioso,coronandoconunaestre-

mabestemmiauntradimentostorico?E'bastatoche

unasolavoltaquell'innosiastatocantatodai parti-

gianidelleFosseArdeatinesullaviadelloromartirio,

perchèleparolediMamelifosseroredentealla loro

purezza(3). El'Inchècisaràunaindipendenzadadi-

fendere,questeparole'nonpasseranno: laclasselavo-

ratrice,unicaerededelpatrimoniostoricon:azionale,

sapràcustodirlegelosamenteedegnamenteonorarle.

(1)Vita,

ed.Maggini,pag.121(1772).

(2)Siveda il commentodelMannucci,ed. cit.

(3)Lanotiziaci èdatadallasignoraLiaAlbertelli, inuna-

notaallesueaffettuoseegentilipoesieinmemoriadelmarito;

Giorno

di

pioggiaalleFosse

(Roma,1948):« IlBabbomidiceva

cheavrebbecantatol'Innoseloavesseroportatoamorire; e

loricantòcon i compagnimentreeratrascinatoalleFosse:

daichiusiautocarri lenotedell'innogiunseroall'orecchiodi

queipochichesullaviaAppiavideroquelcorteodimortee

qualcunopiansen.

Maunaltrocantoc'è,,di*Mameli,chehaunavalidità

nonsoltantomonumentale:uncantochefu lasua(più

belapoesiaecertol'unicapoesiadiquegliannitrava-

gliati incui tutti gli animifuronodistratti (eneera

tempo)dallaletteraturaallavita,dalleparoleall'azione.

E'l'innointitolato

Dio

e

il Popolo,

scrittopercomme-

morarelacacciatadegliAustriacidaGenova, inocca-

sionedellafamosafesta,del10dicembre1847cheOrga-

nizzarono,sottolaguidadiBixio, i gruppipiùaudaci

deirepubblicanigenovesi.Mameliprecorseconla fan-

tasiaquestacelebrazionepopolare,cheavrebbeacceso

fuochidi gioiasugliAppennini,persalutare il fatto

memorandoeauspicareunavittoriosainsurrezioneuni-

taria.Era lamateriapiùconsonaallasuapoetica,alla

suaMusa:

orsalutaunamem°.ria,

orpreparaunavittoria.

MaiGoffredoavrebbemegliorealizzato il suosogno

del«belomessoinazionei,dellapoesiacome«forza

alegra,comecantofestosoeguerriero.Solo il titolo

serbòla tracciadelleformuleastrattedelMazzini.La

ispirazioneversòil flottoincandescentedelleparolenello

stampometricoprediretto,-divenutoormaiperGofredo

congenialeal canto.Quellafiammachediscendesul

capodell'Italia, all'Iniziodell'inno, èqualcosadi più

-cheunricordomisticodegli

AttidegliApostoli:

è un

motivodifigurazionelirica,guizzantedastrofaastrofa

(propriocomenella

Ballata

d'amoreper laPlnelliuna

lucedisorriso,•viricordate?allietavacoisuoiritorni

il ritmo).Anchequestoeraun«cantod'amore,maper

l'Italia. E nonpiùper l'Italiaretorica,unpo'goffa

sotolepanoplieneoclassiche.Era l'Italiavivente,del

popolo,chefesteggiavacoisuoipoverifuochi lacac-

ciatadellostranieroe siauguravadi ripetere,unitae

armata, il gestodeiGenovesi.Leparolesemplicidei

testireligiosinonservivanopiùperconfortaredaipul-

piti la viltà e l'acquiescenzadeglioppressi,maper

osannareall'insurrezione, alla vittoriadella libertà.

Tempusprope,

davvero.L'annonuovo, il '48avrebbe

portatoin tutta Italiaquestiaccentidisperanzae di

fede,sarebbestato il grandeannodelrisveglio,della

primaesperienzaunitaria, di quellaprimaguerradi

Indipendenzachereseclamorosapassione.popolareuna

aspirazioneancoraristrettaapochigruppi:

ComenarrarsugliApostoli,

farseinfiammasullatesta

Diodiscesesull'Italia.

Forseèciò;maanch'èunafesta.

Nelefestechefa ilpopolo,

egliaccendemontiepiani;

comebocchedivulcani

egliaccendelecittà.

Poise Ilpopolosiidesta,

Diocombateallasuatesta,

lasuafolgoreglidà.

Nel'48, tuttopresodall'azione,Mameliscrissealtri

versi,maqualisenepotevanoscrivereinunclimadi

frenesia.Ormaic'eralaguerra: e i giovaniaccorre-

vanoinLombardiadaogniparted'Italia.Gofredocom-

poseuninnomilitare,celebrepiùchealtroper lamu-