

stabilimento dove l'astensione da l lavoro era stata completa è capitato d i
sentire alcuni student i estremisti esprimere una certa delusione che tut to
fosse f ini to l ì ! E ' vero che la riuscita d i uno sciopero non è tut to, ma non
nel senso che si debba anche necessariamente fare a sassate con la polizia.
Per la maggior parte degli studenti che avevano collaborato alla riuscita dello
sciopero non era affat to « finita l ì » e così per i trecento operai che subito
dopo hanno partecipato all'assemblea d i palazzo Campana (circondato da
un numero impressionante d i forze de l disordine), dove s i è discusso a
lungo, francamente e uti lmente, sul le forme d i collaborazione e solidarietà
tra operai e studenti.
OMAGGIO A « QUINDICI »
Uno degli esempi più vistosi d i come i l sistema tent i d i neutralizzare i l
dissenso assumendosene l a gestione, è forni to da « Quindici ». Nato come
organo p i ù o meno uff iciale de l Gruppo 63, nato mor to quindi , ha subi to
capito che per sopravvivere occorreva immettere l a tematica del la « nuova
sinistra» nel lo scontatissimo corpo del le nostre r iviste d'avanguardia lette-
raria ( i sol i t i test i « sperimentali » e l e sol ite recensioni tradizional i; t u t t i
in circolo, naturalmente: Gugl ielmi recensisce Bar i l l i , che recensisce Costa,
che recensisce Giul iani , che recensisce Pi r la, che recensisce Guglielmi; d a
notare ancora l a massiccia presenza d i funzionari edi torial i : Ri va e Fi l ip-
pini per Fel trinel l i , Davico Bonino per Einaudi, Eco per Bompiani ecc., a
far pubbl icità ai l i br i dei rispett ivi padroni). La neutralizzazione non viene
tentata sol tanto mescolando ed equiparando, che so, l a r i vol ta de i negr i
Usa e i l Li v ing Theatre, i l Vietnam e l o struttural ismo, Che Guevara e
Balestrini ( t i p i co d i quasi tut te l e avanguardie letterarie, per cu i i padr i
della rivoluzione non sarebbero Marx o Lenin o Mao, ma Sade, Lautréamont,
Artaud...), ma anche con ben ponderati cr i ter i d i dosaggio pol itico, facendo
trattare l a nuova tematica pol i t ica contemporaneamente da moderati e da
estremisti ( s i f a per di re) , da violent i ( i d . ) e non-violenti ecc.
I l
l ivel lo
«Espresso» o « TV 7 » coesiste con « Che f a r e », i « Cahiers marxistes-
leninistes » con « Linus ». Al l a f ine, t u t t o è r idot to a mera notizia, merce.
Prendiamo i l n . 8 d i « Quindici » (marzo) . I n testa, a carat ter i cubi -
tali,
«Forza Gi ap »:
per fet ta applicazione de l famoso passo d i Guevara
che paragona un certo genere d i solidarietà all'incitamento degl i spettatori
romani verso i gladiatori ne l ci rco. Segue u n art icolo d i Fi l ippini che è
soprattutto un montaggio d i passi di Giap. Ma, ancorchè scarsi, i commenti
di Fi l ippini s i fanno notare. Ciò che p i ù g l i s ta a cuore è d i «rendere
omaggio » al condottiero vietnamita. L'espressione r icorre almeno t re volte:
«Occorre parlare del generale V. Nguyen Giap, rendergl i omaggio »; « Per
rendere omaggio al generale Giap... »; « Occorre veramente rendere omaggio
al' generale Giap... ». Del resto, Fi l ippini non si l imi ta a insistere su questo,
«occorrono » anche a l t r i provvedimenti, p e r es.: « Occorre di ffondere i l
culto del la sua personalità ». Dopo aver osservato che i l turbamento de l -
71 —