Table of Contents Table of Contents
Previous Page  73 / 152 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 73 / 152 Next Page
Page Background

stabilimento dove l'astensione da l lavoro era stata completa è capitato d i

sentire alcuni student i estremisti esprimere una certa delusione che tut to

fosse f ini to l ì ! E ' vero che la riuscita d i uno sciopero non è tut to, ma non

nel senso che si debba anche necessariamente fare a sassate con la polizia.

Per la maggior parte degli studenti che avevano collaborato alla riuscita dello

sciopero non era affat to « finita l ì » e così per i trecento operai che subito

dopo hanno partecipato all'assemblea d i palazzo Campana (circondato da

un numero impressionante d i forze de l disordine), dove s i è discusso a

lungo, francamente e uti lmente, sul le forme d i collaborazione e solidarietà

tra operai e studenti.

OMAGGIO A « QUINDICI »

Uno degli esempi più vistosi d i come i l sistema tent i d i neutralizzare i l

dissenso assumendosene l a gestione, è forni to da « Quindici ». Nato come

organo p i ù o meno uff iciale de l Gruppo 63, nato mor to quindi , ha subi to

capito che per sopravvivere occorreva immettere l a tematica del la « nuova

sinistra» nel lo scontatissimo corpo del le nostre r iviste d'avanguardia lette-

raria ( i sol i t i test i « sperimentali » e l e sol ite recensioni tradizional i; t u t t i

in circolo, naturalmente: Gugl ielmi recensisce Bar i l l i , che recensisce Costa,

che recensisce Giul iani , che recensisce Pi r la, che recensisce Guglielmi; d a

notare ancora l a massiccia presenza d i funzionari edi torial i : Ri va e Fi l ip-

pini per Fel trinel l i , Davico Bonino per Einaudi, Eco per Bompiani ecc., a

far pubbl icità ai l i br i dei rispett ivi padroni). La neutralizzazione non viene

tentata sol tanto mescolando ed equiparando, che so, l a r i vol ta de i negr i

Usa e i l Li v ing Theatre, i l Vietnam e l o struttural ismo, Che Guevara e

Balestrini ( t i p i co d i quasi tut te l e avanguardie letterarie, per cu i i padr i

della rivoluzione non sarebbero Marx o Lenin o Mao, ma Sade, Lautréamont,

Artaud...), ma anche con ben ponderati cr i ter i d i dosaggio pol itico, facendo

trattare l a nuova tematica pol i t ica contemporaneamente da moderati e da

estremisti ( s i f a per di re) , da violent i ( i d . ) e non-violenti ecc.

I l

l ivel lo

«Espresso» o « TV 7 » coesiste con « Che f a r e », i « Cahiers marxistes-

leninistes » con « Linus ». Al l a f ine, t u t t o è r idot to a mera notizia, merce.

Prendiamo i l n . 8 d i « Quindici » (marzo) . I n testa, a carat ter i cubi -

tali,

«Forza Gi ap »:

per fet ta applicazione de l famoso passo d i Guevara

che paragona un certo genere d i solidarietà all'incitamento degl i spettatori

romani verso i gladiatori ne l ci rco. Segue u n art icolo d i Fi l ippini che è

soprattutto un montaggio d i passi di Giap. Ma, ancorchè scarsi, i commenti

di Fi l ippini s i fanno notare. Ciò che p i ù g l i s ta a cuore è d i «rendere

omaggio » al condottiero vietnamita. L'espressione r icorre almeno t re volte:

«Occorre parlare del generale V. Nguyen Giap, rendergl i omaggio »; « Per

rendere omaggio al generale Giap... »; « Occorre veramente rendere omaggio

al' generale Giap... ». Del resto, Fi l ippini non si l imi ta a insistere su questo,

«occorrono » anche a l t r i provvedimenti, p e r es.: « Occorre di ffondere i l

culto del la sua personalità ». Dopo aver osservato che i l turbamento de l -

71 —