

alivello di avanguardia (anche se più numerosa possibile), acquistano
importanza decisiva le due dimensioni della lotta internazionale e del lavoro
politico a livello operaio. La prima può essere, attualmente, i l punto più effi-
cace di partenza per un discorso politico, per una discussione che arrivi grada-
tamente a formare posizioni politiche omogenee; da questa però bisogna i n
qualche modo arrivare al secondo. Questo collegamento non può più essere i l
collegamento generico a livello d i slogan, nè l e prospettive burocratiche d i
lavoro aperte ad es. da un impegno nel sindacato o nei partiti (salvo alcune
eccezioni locali). Per alcuni elementi, potrà essere un impegno « a tempo pieno »
nel lavoro di organizzazione a livello operaio, tentato da vari gruppi, giornali
di fabbrica, gruppi locali di partito, ecc. Per altri, non potrà essere questo inse-
rimento ma sarà allora necessario che dal lavoro dei primi Lemergano le possibilità
di un contatto effettivo con la situazione operaia (sia attraverso forme di incon-
tro e discussione diretta, sia attraverso i l materiale prodotto dal lavoro a livello
operaio): in modo che la discussione politica generale abbia sempre ben presente
l'effettiva situazione d i classe (si evi t i ad esempio d i agitare con faciloneria
«slogan rivoluzionari » sul problema del VN, senza essersi prima domandati
«qual'è la situazione della classe operaia? su che cosa è disposta a muoversi?
quali forme d i organizzazione esistono o si possono creare allo scopo? »). I n
questo modo, potrebbe gradualmente crearsi (a partire dal fermento iniziale
creato dal VN) un'avanguardia politica omogenea, parte della quale più diretta-
mente impegnata nel lavoro operaio, parte principalmente nelle lotte studen-
tesche, che sarebbe collegata non solo dal VN ma da una visione omogenea dei
problemi della lotta di classe in Italia.
zioni permanentemente più favorevoli aun'azione di formazione politica (la cui
riuscita dipenderà sempre dall'iniziativa di avanguardie studentesche, e non
potrà mai essere affidata al meccanismo scolastico come tale). Il VN può
rappresentare un utile elemento «provocatorio » d i presa di coscienza politica:
ma resta incerta la misura in cui inciderà aquesto livello;
Un'ultima precisazione organizzativa
In queste note si è posto molto l'accento sull'analisi politica internazionale,
sul lavoro politico nella situazione di classe italiana, e poco sulle azioni diretta-
mente centrate sul problema del VN: si sono anzi sottolineati i limiti di queste
manifestazioni, e criticati i rischi d i « rivoluzionarismo superficiale » che s i
legano ad esse. Questo non significa affatto che si debba restare passivi, e che
non si debbano discutere ed elaborare forme nuove e vecchie di lotta e di mani-
festazione, anche sapendone i limiti. Tuttavia, non può essere questa la base
di omogeneizzazione ed organizzazione politica di queste forze.
Per questo, abbiamo centrato i l discorso sui temi politici generali, e non
sull'indicazione d i specifiche forme d i lotta (che altrimenti potrebbero parere
politicamente sufficienti). La scelta delle forme specifiche di azione dovrà sempre
di più nascere dalle decisioni di gruppi che abbiano una omogeneità e solidità
che va al di là di esse: allora esse acquisteranno una nuova funzione, indipen-
dente — almeno in parte — dai loro limiti oggettivi, perchè saranno espressione
edelemento di sviluppo di una forza politica omogenea in formazione.
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