

CINEMA
q:icl
che
è
stato il Fcsth·al di
Canncs .
Anzitutto una manif estaz ione
di alta mondanità: il tout-Paris
P.Cr t15arc un termine salottie ro),
1I tout-1.ondrc, il tout-New York
s'erano dato COn\·cgno nc)l:i. Sflt•
ridente floreale solare cittadina
dcli:>.Cost'Azz urr;:i, la cui attrcr.–
zatnra alberghiera batte di gran
lunga quella delle
i;,iò.
celebrate
località climatiche svizzere
i
le \•il–
le circostanti ospitavano
il
fior
fiore dcll'a
ristocrar.iae
i
magnati
della finanza internaziona le; da
Montccnrlo, da
Niz~,.
da Juan-lcs–
Pin!', da Antibes era un conti nuo
,·ia ,·ai di lussuose automobili;
uomini politici, ambaseiatori , mi–
n:stri, sottos..:grct.arì facevano
la
~::1: 1
:~cfi~rt ~c;::icnc:~ 1~
1
5J:i
Lussembu rgo per non
manc:i.read
:C\1~8:~~~t~ !1e~i;~:
de1i~ ba~
ro11ne
Roland dc l'E s~
o
della
comt csse
François
dc
la
Rochc–
foucauld o della prinecssc
Gh ika
o
di Lady Find Stewa rt
e cost
via; in sedici giorni
i
cod:tails,
i lunchs,
i
dinners,
i
soupers,
i
balli , le cerimonie ufficiali, le gite
(a Kic-c, agli studi del1a Victonne,
a Grasse,
alle
isole
I.krins),
le
&filate di modelli,
i
concorsi d'elc–
gam:a automobilistici, 1cconferen–
ze s11pcr:uo11013cinquantina.
Ilcn
trecentosessanta critici o giornali–
sti, \·enu ti d'ogni parte del mon–
do, erano presenti a C.'lnnes e
gli
in"t"it li inseguivano, per telefono,
per
posta e
a
mano , ontnquc si
trorn,;!\cro e a tutt e le ore.
Ma il Ftsti\·al di Cannes, conte
d'!kr bcmont pem1ettcndo (era
il
maestro delle cerimonie, il Volpi
della 11it11azionc),
il
Festiva l di
Canncs ern
anche
un Festh·al ci–
nematogrn6ro: non dimentichia –
molo. Bisogna\'a
vcdctt
una c.1.tcr–
v~
di
film, in
media quattro al
giorno, due nello spettacolo
po–
mcridinno e due in quello serale
pit\
i
cort imctra ggi. &n1.a tener
~nto degli spettacoli ufficiosi che
~1
!!\'Olge\'ano al m:1ttino, unita–
mente ad alcune visioni pri\'ate.
E mancare a quest i ultimi era
ri–
tenuta offeu personale dagli
or–
gau ir.zatori di essi. I.a pazzia fil-
!i11j!:!~~g~fi
dit ~~ei~f~1~n1C:::
renu a1
film
che si proiett,H·nno
al Casinò nmnicip alc, organi.:a. –
rono un piccolo Festival, e:te
pt,s·
siamo chiama re clnndèJlit10 o in
minore, presentando ~klle
Oj)t:TC
certamen te
più
interessan ti.
Mi
basterà di dtarc
Citizen Kant
di
Orson
Welles, una sorta
di
bio–
grafia fantastica e di tono auto–
biografico d'un d ttad ino america–
no che diviene cardine del1a poli•
tica e della finanza,
un
film a mio
a,·viso d'im portanza enorme,
OJ?C: ·
ra prc,corritrice
per
origin:1htà
tccmca e poetica, che
fa
Yedere
cioè come sarà
il
cinema tra dicci
anni.
Mi terrò orn., nell'esaminare i
migli ori film del Festi,•al (degli
altri darò solo brevi cenni indica–
tivi) , ad un criterio di rigorosa
sucecssione per valori artistici.
i etÀ1f •
~ijt~~:
3
si),s~~~~/'::1~
mente da tutti gli altr i, ha un
dialogo essenziale ed affida l'espo–
sizione serrata
e
drammatica dei
fatti
interamente alle immagini.
Soggetto e sceneggiatura sono di
Ingmar Bcrgman, un nome che
va ricordato.
Il
film
è
imperniato
su tre personaggi : un professore
di liceo, ne,·ropat ico, sopranno–
minato dai suoi allievi Caligola,
appunto per la sottile crudeltà con
eut
li
tormtnta, insegn:1ndo loro
il
latino, terrificandol i
e
sfogando
1a.
sua morbosa mania; lo studen te
Jan-Er ik,
su
cui particolarmente
s•a~ani sce il sadico professore ;
e
:: : r!f~~h~:h~1.,
~i~~~~fi~!a ~~
~~o~~:~i
ct ~c~~h-t'soi~uf nL1.~1n~
11
::f~
fitt:'I,
~
,·ittima
del
professore:
co–
stui l'ha resa luasi folle e
l'assof
~e~~e~i
Ù:!.~ino~~dj~ n~ti fe fadi n~
contra ubri aca, la nconducc a casa
e si giace con lei non pià inco–
sciente m:i. in pieni sensi : per
Bcrtha l'amore di Jan-Erik
~