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G/Ol<GI
evolute e succ-cdutc, con un andamento ben regolare, att_raverso
forme tali, da cui apprendiamo che il clima
è
stato sempre seu –
·sibilmentc lo stesso, senza
forti
variazioni; pensiamo che sarebbe
bastata una variazion e di tem peratura alla superfic ie terrestre
di
una cinquantina
di gradi in pill o in meno, per troncare la
catena della vita. Invece dall'esame dei fossil i noi deduciamo
<:he ci sono state bensì delle piccole oscillazioni, con periodi
glacia li e periodi tropicali , ma sempre di modesta entità. Or.a,
il clima nostro
è
tu tto
dctenninat o
dalla radiazione solare:
i:
calore che proviene dall'interno del nostro globo non influisce
in maniera apprezzabile. Nei primi tempi della vita tcrrcstr ~
vi erano alghe, coralli, meduse, crinoidi, all'incirca come ora,
e con forme e aspetti tali che fanno pensa re ad oceani paragona–
bili agli attuali temp era ti e tropi cali. Raffreddamento, da allora
a ora, certo non vi
è
stato; appena tutt'alpiù, si pub pensare
che la temperatura dei mari, nc1le ère antiche, fosse di pic–
cola cosa più elevata. E se la radiazione solare
è
stata costan~e
per un miliardo d'anni, o se da antico tempo ad ora ha mo–
strato qualche decrement o che può metter si assieme alle oscil–
lazioni che semp re avven gono, dobbiamo presumere che anche
attrav erso un lungo periodo precedente, l'andamento sia stato
lo stesso.
Abbia mo in conc1usionc que sto dato su cui ragionare : la
produzione di una calor ia e mezzo all'anno per ogni chilo•
grammo di materia solare, la quale si
è
conservata praticamente
inalterata per un intervallo che deve essere certo assai superiore
al miliardo di anni. E di qui dobbiamo cercare di congetturare
qual'è l'or igine di questa incessante ·fornitura d'energia.
t:;
forse possibile d1e l'energia così liberalme nte e così
regolarmente distribuit a dal sole prov~nga da combustione o
da altra reazi one chimica?
Le reazi oni più energetic he che .noi conosciamo, wmc
la combustione di carbonio e d'idrogeno nell'ossige no, produ–
cono un 'e nergia che
è
dell'ordine di grandezza di Sa
12
mila
calorie per chilogrammo. Dividendo per le r
,5
calorie emesse