

NAKOU
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e allora la guerra finisce subito ...
».
Nessun'altra
lettera. ho
più ricevuto da lui.
E le si inumidirono gli occhi di lacrime; sollevò un lembo
del grembiule per asciugarsele. Era una donnetta palli da , che
ispirava simpatia per que11a sua espressione paziente e- man–
sueta.
E
si reggeva appena in piedi per la debolezza e la fame.
Continuava a piangere
lì,
di fronte a noi, senza far rumore,
rassegnata. Non se la prendeva con nessuno. Nemmeno gli
italiani, incolpava ; prop rio nessuno. Diceva soltanto, di quando
in quando: - L'ira di Dio, forse, s'è abbattuta sul mondo ...
L'ira di Dio e nient'altro ... - Sospirò e riprese :
- Ma cos'ha visto, Dio,
<li
buono da noi? Che ha visto
dagli uomini? Chi osservò mai la legge di Dio? ... S'è adirato
dunque anche Lui! Credete forse che io, da donna ignorante,
non abbia pensato più volte a que-sto? Sento ciò che dicono
intorno
a
me: colpa dell'uno, colpa de!Paltro. Cosa rispondere
loro? Eppure vi dico che l'ira di Dio è la causa di tutto ci/J
che stiamo passando ... Oh, sicuro ...
Ma la mia compagna s'era intanto inoltrata nel seminter–
rato e s'era chinata sul materasso dove si trovava il bimbo
ma–
lato che gemeva.
- Avrà la febbre ... - disse.
- Macchè
!
Dev'essergli scesa ... Non chiacchiera
più ...
,;__Non
delira, vuoi dire.
- Sl,
mi
scusi ... Sono cosl stordita, povera
me.. . -
disse
la madre.
- Dunque, delirava.
E
che cosa diceva?
- Oh, che poteva dire?
g
piccolo... Chi ne ha tenuto
conto ...
AlJora
d'un tratto
saltò fuori
la
vocina acuta
di un a bim–
betta, che dice :
- Parlava soltanto del nostro gatto, del gatto nostro che
hanno ammazzato, e il.. _
- Sta zitta, tu! ragazzaccia ... Il pepe, ti metterò sulla
lingua - fece la madre, improvv isamente infuri ata, ma tur–
bata e tutta rossa in viso, voltandosi verso un angolo buio,
dove
si
trovavano i bambini e dove non avevo badato fino a
quel momento.