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Passaggio di tedeschi
a Erra
NATAI.IAG1:--zu URC
~
,iata a l'alc:rmo
.
il
14
luglio
1916.
Sott o lo p.fe11do11imo
ili
A lessandra
·roniimpa rte
/1a plfb·
blicato:
I.a strada che
\':t
in
dtt:\
(1942).
Un'altra edi::io11e
di
questo libro
l
uscita
ili
QIH'S,li gior11i
ccm
il
m>mt dell'rm –
trict e f'ag1:i1111ta
di
tre racconli.
A
Err a il giorno
10
di settembre sulla piazza davanti al
comune si
fennò
un'a utomobile. Era una macch ina pic–
colina, scoperta, di colore giallo, con un lun go ramo d'olivo
polveroso che pendeva giù da una par te. Dalla macchina sce–
sero tre uomini con l'un iforme gialla , tira ron fuori un libr et–
tino rosso e tutti e tre si misero a sfogliarlo.
Era il rn di settem bre , le quattr o del dopopranzo. Due giorni
prima era arrivata ad un tr atto la notizia dell'armistizio. Sul
prin cipio non ci credeva nessuno . Per l'appunto quel giorno
t 'era la fiera e la gente era tutta su 11a strada, l'un ica grand e
strada del paese polve rosa e senz':i.lberi, che scendeva giù
alh
città. Dalle due, par ti della strad a e in piazza c'era no
i
canestri
dei fichi, le g::illine e
i
mai::ili , e
i
banchi dei cinciar i con ìc
lunghe camiciole rosa e le calze che S\folazzavano . Fra le grid a
dei maial i e il suono degli zu folett i, tutt'a un tratto corse la
notizia ch'e ra finita la guerra . Ed era vero, l'aveva detto la
radi o. La gente allora non sn1ettcva piiì d'abbrac ciarsi, e
poi
andar ono all'osteria e canta rono per tutta
1::i
notte. Spond ò, lo
S<.'arpar o di Borgo San Giaco mo, che era un rosso e per quesb
~e n'era prese un sacco da giovan e, e aveva fatto anche
i
1
to nfino alle Isole, dalla gioia parev a impazzito. Andav a avanti
e indiet ro in bicicletta lun go il paese, e ferm ava tutti e diceva :
u
Spon dò ha vin to la guer ra •-
li
giorno 9 non si seppe piiì nulla. A Erra mancò la cor–
rente e la radio rima se silenziosa. Il
10
arr ivò l' auto mobile
gialla e
i
tre uomini da ll'uniforme. Era la stess a piazz a dove




