

MARIO VINC IGUER RA
Un'altra guerra continua
N
!:'.1,LA
notte del
26
april e
la
prima voce per radi o da Mi–
lano liberata annunziava :
11
La res istenza tedesca
è
crollata in tutta l'Alta Italia.
Le
principali città della Liguria, del Piemonte della Lombar dia
sono in mano dei patriot i.
, Il C. L. N. dell' Alta Italia ha dichiarato decaduto il
regime fascista rep ubblicano, ed ha assunt o, a nome del popolo,
tutti
i
poteri di governo e di ammini straz ione. Esso ha dichia–
rato che continuerà la guerra di liberazione a fianco delle Na–
zioni Uni te , .
Un altro comuni cato diceva :
«
In
vista della riforma del governo, che cert amente
seguirà la liberazi one dell'Alta Italia, il C. L. N. dell'A lta
Italia esprime al Comitato centrale, che ha sede in Roma, il
voto che
i
problem i per la contin uit à della guerra e per il rinno.
vamento democratico del paese siano affidati a uomini che
ahbiano combattuto il fascismo fin dal suo sorgere e che sap·
piano esprime le profonde aspirazio ni del popolo italian o» .
1fi pare necessario ripr odur re per disteso questi due docn•
menti che abbiamo letto con commozione qualche giorno
fa,
e
che certamente sono destinati alla stor ia. Essi sono la premessa
fondamentale per comprendere gli avvenim enti straordina ri che
sono passa ti fulmineamente davant i ai nostr i occhi, e la pre•
parazione di avvenim enti non me110importa nti, che già si pro•
filano in un futuro pross imo.
Prima di tutt o questi due comuu ìc:ati sono }a consacrazione::
di un orga nismo nuovo ne1la vita politica de11anazione : il Co-–
mitato di liberaz ione nazionale.
Il C. L . N. nacque nel Mezzogiorno nell'au tu nno òel
1943,
e prese più consistenza a Roma , nei mesi di dura resi stenz'.l
allo straniero . Nacque senza un disegno preordina to, senza
1111
pro?.ramma politico definito, senza prospettive per l'avvenire . .