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approvato nel VI Congresso tipografico (I della Federazione) tenu–

tosi a Bologna nell'aprile del 1898

115•

Parallelamente alla trasformazione dell'Associazione tipografica

Italiana in Federazione dei lavoratori del libro si operava la trasfor–

mazione dell'Unione in « Unione Socialista fra i Lavoratori del

Libro»,

il

cui statuto , pubblicato dall'« Avanti! » del 16 febbraio

1894, ribadiva

il

piano programmatico fissato nel precedente statuto

(e soprattutto l'adesione al Partito socialista dei lavoratori italiani)

e confermava

il

legame organico tra Unione e Federazione.

L'adesione dell'Unione alla Federazione non impediva tuttavia

che la prima si rendesse conto dei limiti della seconda, né impor–

tava la cessazione di quella funzione di stimolo e di avanguardia

che i tipografi socialisti si erano da tempo assunti : « Gli

è

che le

Associazioni di pura resistenza, - affermava l'« Avanti! » - più

ci incamminiamo verso la fusione dei partiti politici in un solo partito

di classe - si trovano spesso impotenti a risolvere da sole le pro–

prie lotte; e cosl cercano di estendere le branche dell'organizzazione

loro, nell'intento di aumentare i mezzi di resistenza; come non ba–

stano nemmeno organizzate per nazione le si internazionalizzano» n

6 .

Inutili sarebbero state dunque le lotte, secondo l'organo dei tipo–

grafi socialisti, e impensabile una duratura vittoria, se non ci si de–

cideva « a contrapporre all'organizzazione politico-borghese, l'orga–

nizzazione economico-politica

di

tutti

i

lavoratori

» :

«

economica e

politica », precisava l'Unione, perché « l'una non può essere assolu–

tamente disgiunta dall'altra»

117

Le

due associazioni dunque, l'Unione e la Federazione, pur

rappresentando due organismi autonomi dal punto di vista burocra–

tico, in realtà erano legati, oltre che da vincoli organizzativi, da una

dialettica assai viva e feconda. Ed in effetti i rapporti tra le due

associazioni, pur tra inevitabili divergenze, furono caratterizzati da

un clima di fraterna collaborazione: non senza ragione dunque

l'« Avanti! » del 9 ottobre 1893 individuava nel Congresso socia–

lista di Reggio Emilia e nel Congresso tipografico di Firenze due

momenti della stessa lotta di classe, e non certo casuale ed episodico

sarà, d'ora in avanti, l'intervento attivo dei tipografi socialisti nelle

iniziative della Federazione.

·

Dopo il V Congresso tipografico, in cui si era deliberato di desi–

gnare nuovamente Milano quale sede del Comitato Centrale (ricon–

fermando in tal modo la decisione presa nel precedente Congresso),

di trasformare il titolo dell'organo ufficialedella Federazione (che, da

« il Tipografo », diventò « Il Lavoratore del Libro »), e di aderire al

Segretariato Tipografico Internazionale, vari importanti cambiamenti

si operarono all'interno della Sede milanese. Nel 1894, in particolare,

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