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La Russia ha urgente bisogno del l 'aiuto del capitale

straniero. M a questo non sarà, concesso a l l a Repubblica

dei Soviety, se essa non garantisce un'Assemblea nazio-

male e l a l iberta d i stampa. Non già, perché i capi tal ist i

sieno ideal ist i democratici. E s s i hanno prestato senza

scrupoli mol t i mi l iardi al lo zarismo. Ma essi non dànno

alcuna fiducia, i n questioni d'affari , a un Governo r ivo-

luzionario, e dubitano del la sua sol iditä, una vol ta che

esso non sopporta alcuna cr i t ica nel la stampa, e non é

apertamente sostenuto da l l a Maggioranza del la peo l a -

none.

Vorrà e potrà i l Governo dei Soviety adattarsi a ga-

rantire l a l iber tà d i stampa e a convocare una Cost i-

tuente?

Una quantità d i bolscevichi sostengono, che esso non

ha da temere nè dall 'una nè dal l 'al tra cosa. Perché al lora

essi non le garantiscono? Perchè ripugnano a un mezzo che,

se loro andasse bene, accrescerebbe enormemente l a loro

forza morale e anche l a fiducia i n essi? Nel la già ci tata

prefazione a l « Programma » d i Bucharin è det to:

«La condizione posta da Kautsky e C. a l l a r ivolu-

zione é questa: ehe essa avrebbe bensì i l d i r i t to di dettar

la propr ia volontä al la borghesia, ma anche i l dovere d i

dare al la borghesia la possibilità di presentare le proprie

doglianze nella libera stampa e nell'assemblea Costituente.

Questa geniale richiesta d i un querulo d i professione, a l

quale non impor ta d i combattere per i l di r i t to, ma solo

di presentare all'uomo i suoi lamenti,

potrebbe, astratta-

mente parlando, essere soddisfatta senza danneggiare l a

rivoluzione.

Ma la rivoluzione consiste appunto nel fat to

d'essere una guerra civi le, nel la quale l e classi, che mi

combattono con

cannoni

e

mi t ragl iat r ici ,

r inunziano a i

duelli orator i i d i Omero. La rivoluzione non discute coi

suoi nemici, ma l i sfracella, l a contro-rivoluzione f a l o -

stesso,

ed entrambe sono disposte a sopportare i l r impro-

vero d i non aver rispettato i l regolamento del Reichstag

tedesco » (p . XX I I I ) .

Questa giustificazione del le infamie p i ù sanguinose,

anche del la contro-rivoluzione, eccita tanto maggiormente

la ribellione, quan,do l a si confronta con quanto l 'autore

dice sul la rivoluzione alcune pagine avant i :

«La rivoluzione socialista è un lunge processo, che