

fondo contrasto nella questione della pace.
I
mensce–
vichi volevano una pace immediata così come i bol –
scevichi. Ent ramb i la volevano sulla base di Zimmer¬
wa l d , — nè annessioni nò indennità. Entrambe le
tendenze si erano trovate in Zimmervvald e i men–
scevichi avevano colà fatto parte della maggioranza.
Ma i menscevichi volevano la pace generale e che
tutti
i bel l igerant i accettassero i l mo l l o : nè annes–
sioni , nè indennità. Finché ciò non fosse ottenuto,
volevano che l'esercito russo restasse con l 'arma al
piede pronto a battersi . I bolscevichi, per contro,
volevano la pace
immediata a
ogn i costo, erano
pront i , occorrendo, a concludere una pace separata,
e cercavano di ottenerla per forza, mentre procura–
vano» la disorganizzazione dell 'esercito, del
resto
già
grande.
Essi furono appoggiat i dal la generale stanchezza
della
guerra
nelle grandi masse, così del l 'esercito
come del popolo, nonché dalla apparente inerzia del
governo provvisor io, clic realmente operava delle
r i forme pol i t iche e sociali mol lo più che qualsiasi
governo borghese in eguale spazio di tempo, ma non
tanto quanto si sarebbe aspettalo da un governo ri-
r ivol uz ionar io. L'elezione del la
costituente
non si
poteva effettuare così rapidamente come si sarebbe
desiderato. I n pr imo luogo si doveva r innovare i l
vecchio apparato burocrat ico, si dovevano creare rap–
presentanze democratiche della città e della campa–
gna. Inol tre la composizione delle liste elettoral i i n–
contrò enormi difficoltà nel gigantesco impero, dove
l 'ul t imo censimento aveva avuto luogo nel 1897. Così
l'elezione della costituente fu continuamente r iman–
data
Ma, sopratutto, la pace non voleva venire. Qual i
che siano stati i fat tor i responsabi l i , g l i statisti del–
l'Intesa non compresero quanto al lora fosse necessa–
r io anche per essi i l mostrarsi pront i a una pace sen-
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