

p.22Rinascitan,27 7 luglio1967
LaditialuraminiareinGrecia
Cartolinepreceto
pericomizi(leicolonneli
CaroDiretore,
la
ditaturamilitarediAtenericorre
alemenzognenelasperanzadipoter
sfuggirealacondanna inequivocadapar-
tedel'opinionepubblica.
1.
LadittaturamilitarediAtenesostie-
ne chelalimitazionealalibertàdistam-
panonoltrepassalasospensionedisei
giornali,duedeiqualisonogiornalicomu-
nisti.Inrealtàhannosospeso lepubblica-
zioniosonostatiproibiti750periodici.
decinedigiornalidiprovincia,decinedi
bolletinid'informazioneappartenentia
organizzazionipolitiche,sindacaliecul-
turali.l'attivitàdelequalièstatavie-
tatadalregimemilitare.L'interdizioneha
colpitoperfinoscritorigreciantichi.Quan-
toalepubblicazionichecontinuanoa
uscire,hannounasolalibertà:inneggia-
realregime.Laconseguenzaè,comeha
ammesso lostessoministrodelaCensurà,
colonneloPapadopoulos.«l'assenzadi
qualsiasicarateristicapersonaledeigior-
nali, laloro«uniformitàemonotonia»
e laloro«dipendenzadaglisportelidele
banche».. 2.LaditaturamilitarediAtenedefini-
scecalunnielenotiziechedannorilievo
aledificoltàche l'economiagrecaafron-
tainseguitoalmutamentodiregime.Tale
gravitàdelasituazionevieneperòrile-
vatada testimonianzeautorevoli.Larivi-
stabritannica
TheEconomist
osservache
Le
«prospetivedisviluppodel'economia
grecasonotutt'altrochebuone,insegui-
toalmutamentosopravvenutoil21apri-
le.LaGrecia,aquantopare,dovràpaga-
recaroilregimemilitare».
3.
Il
ministrodelLavorodiAtene.Lek-
kas,parlandodelasessionedelaConfe-
renza internazionaledel lavoro,svoltasipo_
chigiornifaaGinevra,hadeto:«Siamo
feliciperchèi rappresentantidelmovi_
mentosindacale internazionaleanticomu-
nistasisonoresicontodelalottaedegli
obietivicheSiproponeilgovernonazio-
naleesisonoconvintiche.inGreciail
movimentosindacalenonèsotopostoa
nessuna limitazione».Questoèquantoha
dichiaratoLekkas.Mal'Ufficiointerna-
zionaledellavoro,inunsuocomunicato.
richiamaviceversa l'atenzionedelgover-
nodiAtenesul'importanzadialcuniprin-
cipifondamentalicalpestatiinGre
cia:lalibertàdiriunione.diespressione,
e.inmodoparticolare.distampa rappres
entanoelementiessenzialidelalibertàsindaca-
le.Isindacatideilavoratorinonposono
esseresciolti.népuòesserevietatalaloro
ativitàdalpotereesecutivo,dichiara
l'Uficiointernazionaledellavoronelsuo
comunicato.
4.Ladittaturamilitareafermachei
partitilacuiattivitàèstataproibita,
sonoormai inesistenti.Nonsicapisceallo-
raperchèi colonnelidiAtene temono
unacosa inesistente,tantochemandano
altribunalemilitarechiunqueosafar
cenoaipartitiproibiti.
5.Ladittaturamilitareripetecheil
flussoturisticoinGrecianonhasofferto
nesunadiminuzioneinseguitoalcolpo
-diStato.Ma l'industrialeChristosMicha-
los.chesièrecatoaLondra,inviatodal
governodiAtene.hadichiaratochese
la
valutaturisticanoncopriràil deficit
delabilanciavalutaria.comeneglianni
precedenti.nonsisabenese l'annopros-
simolaGreciapotràcomperaremerci
dall'Inghiltera.
6.Ilgovernodeicolonnelisicompia-
cedisostenerechegodesindalprimo
momentodelpienoappoggiodelpopoloe
che nessunaprotestasièfattasentireal-
l'internodellaGrecia.L'affermazioneè
perlomenocinica.Inunsuoeditoriale
del28giugno,ilgiornaleufficiosofasci-
stadelgovernodiAtene
EleftherosKo-
smos
(Chevuoldire:«Mondo libero»!)
ammet alcontrariochedapertutosi
mormoracontroilgoverno.Quantoal'ap-
poggiopopolare,bastadirecheperfar
venirelagenteaicomizideicolonneli,
levarieditteedentipubblicisonoob-
bligatiainoltrarealapoliziaelenchidei
lorodipendentichedovrannopartecipare
alamanifestazione.Lastessacosasuc-
cedeanchenellecampagne.quandopas-
sanoicapidelcolgodiStato.
I',veciusanodire
che
lamenzogna
haipiedicorti.Saràsenz'altrocosìan-
cheperlavitadeladitaturadeicolon-
neli,fattatuttadimenzogne,diterrore
ediodioversoogniciviltà,versoogni
istituzione liberaedemocratica.
Concordialisaluti
(leterafirmata)Atene
Pregiudizi
razzialidegli
"iterventi n st "
SignorDirettore,
sonounoperaio,eperscriveredebbo
rifletereefaremoltaattenzioneanon
errare.Debboricercarelaparolagiusta
perevitaredifareconfusionecomepure
hodificoltàdiesprimerequelchepenso.
Questavoltahovolutomettermid'impe-
gno,hofattotuttiglisforzipossibili,dire
qualchecosacheovviamentenonmiera
capitatodifareprima.SitratadelMedio
Orienteedelmanifestoappiccicatosui
muridelanostracittà«Documentisul
comunismo»,unlibelofalsoespiccata-
menteanticomunista.
Ebbene,
a
nomedel-
laclasseoperaia,ioringraziotutticoloro
chenon l'hannosottoscritopoichécosì
facendo«gliaccusati»hannodimostrato
diesserecoerenticon lorostessieiloro
principi.
Infatianch'iononsonoconIsraele,
conilgovernoborghesediquestoStatoe
colgeneraleDayan,sonoconglionesti
ebreiinteletuali,operaiecontadiniche
lota-no comemeperunapacegiustae
unagiustiziasocialechenonsial'atuale.
Timiopensarecivilemiportaaconsi-
deraregliebrei,gliarabi, inegriegli
asiaticicomeesseriumaniaventiglistes-
sidirittidelbianco. Ipregiudizirazziali
non hannopresasuchihaunacoscienza
diclasse;solocolorocheabbandonano
questastradapossonocaderenelatrap-
poladellareazione.
IlmiograzienonvacomunqueaPietro
Nenni,perlasuaposizionedifautored'in-
tervento.Echeoggidavantiallaspaven-
tosa tragediadelSinai,ovemigliaiae
migliaiadilavoratoriarabimuoiono,non
sa farsiquelaautocriticanecessariae
dire«hosbagliato».
TuriGherdu
11li(lno
Israele: quale funzione svolge?
CaroDiretore,
voreianch'iorisponderealasignora
EstherJofreIsrael(v.letterea
Rina-
scita
n.24),apropositodelnostropreteso
dogmatismoegesuitismosuifattidelMe-
dioOriente.Vorreichiederleinquale
contesti)essapongaloStatodiIsraele
nelmondoatuale.Tantidemocraticibor-
ghesi,cheaognimomentociricordano
la«logicadeiblocchi,dicuinoisarem-
mo schiavi,appenac'èdaanalizzareuna
situazionecomequesta,«salomonicamen-
te»
non
tengonopiùcontodeiblocchi:
ealorasparisconolastoria, ilpetrolio,
l'imperialismo, ilcolonialismo, il socia-
lismo.Ma qualepostoocupa loStatodiIsrae-
leinquestomondodiviso,losivogliao
no,inblocchi?Svolgeuna funzionepro-
gressivaoregressiva?Ame importasa-
perlo,perchécosìsaprògiudicarepoli-
ticamente.Sì,perchéanchegliebrei,co-
me tuttiglialtripopoli,sonodivisi in
classi,inpartiti,inateiocredenti,enes-
sunopuòprendersi il dirittodiparlare
a nomedituttiancheseparlaanome
delamaggioranza,equestodovrebbe
spingereacercardicapirelarealtàdel
propriopopoloeavederese.casomai,
dietroilparaventopurafascinantedel-
l'unitàedel
mito
ebraicononcisiaqual-
cunoequalchegruppoche lavoracontro
gliinteressirealidelpopolo.
Quindisenzaofendereisentimentidi
nessuno,guardiamoconpiùsensoreali-
sticoilmondoc
hecicirconda.ConloStatodiIsraele,
losivogliaono.ungiorno(enonv
ogliogiudicare)sièfor-zatalastoria.Unanazione
(e
sappiamo
cheatraverso imilennilenazionisi
formano)nonlasitrapiantacomeuna
piantinadiriso;maqualoralosifaccia,
esadevecercarediviverecon l'acqua
che lacirconda,guaiavolersiinimicare
l'acquaevolerfaredasola,eanzivo-
lercrescereadannodel'acquaedele
altrepiantebensaldenelaterra,questo
nonè ilmodomigliorepercresceree
crescerebene.Certo,Israelec'èecideve
essere(però,signora,hamaipensato
perunattimoseIsraelefosseunoStato
socialista,quanti«amici»del'oradif-
ficileperderebbe?).
Un'altracosa,carasignora,ladovreb-
be farriflettere.Inquestigiornisi è
tantoparlatodelpassatoedelfuturo
deloStatodiIsraelecomeprospetiva
chesiidentificacon l'Occidentecapita
listico.Questoèunaltroerrore,unvoler
forzarelastoria.Laprospetivadelo
StatodiIsraeleèunfuturodiincontro
pluralisticotralaciviltàebreaequela
araba,perquelocheognunopuòportare.
Ogni incontrodidiverseciviltàèsempre
fecondo(elaciviltàarabaètutt'altro
chesepolta).Aldifuoridiquesto incon-
trodirazze,dipopoli,direligioni,di
civiltàedicultura,nonvièaltrapro-
spetivadipacesicura.Aquestofinesi
deve tendereinmodounitario,eleforze
perquestocisonosiaincampoebreoche
araboequesteforzesidevonoaiutare
siadal'unachedal'altraparte.
Unproverbiodicechegliamicisive-
dononeimomentidifficili.Peròbisogna
anche riconoscerli;altrimomentipiùdif-
ficiliepiùdrammaticivisonostatiper
gliebrei,einqueimomentigliamici
veri,neldifendereunebreo,nondifen-
devanounpozzodipetroliomarischia-
vano lavita.Tantiamicidioggi,ieri
doveerano,signora?Anchequestome-
ritarisposta.
MaurizioDavolio
Modena
Un giovane diumore nero
Cariamici,
l'iniziativadel«Contemporaneo»dirac-
coglierelevocideigiovani,nonmiè
sembrata«chiusa>aqualche intervento
particolareeisolato;perciòhoritenuto
utileinviareunmiocontributo,sperando
cheappaianosuficientemente interessanti
anche leriflessionidiunapersonaqualun-
quequaleèilsottoscrito,nésaggistao
scrittore,nédirigentepolitico,bensì,più
semplicemente,damoltianniletoredi
Rinascita
edel«Contemporaneo».
Cisisente
un
po'confusiquandosiè
solecitatiaundialogosuleproprieespe-
rienzeditrentenniodiventenni—del
restodue«mondi»umanigiàdiversi.
Confusiefors'ancheossessionatidaciò
chepotrannopensarequelichefecero
laprimagrandeguera,oquelicheor-
ganizzarono lalotaclandestinanelven-
tennio,oquelichesonostatisuimonti
— magarimoltogiovani—acombatere
laguerapartigiana.Enoncertoperun
« complesodicolpa»,bensìperquel
sentirsiaddosso,nonsempreesplicitamen-
te,mapiùspesotralepieghediun'al-
tezzosasuficienza, lamonotona lezionedel
paternalismo,dietrolecuimitologiesi
celanocinquant'annidiguere,disconfit-
te,dicompromesi.Inquestopaese«già
fatto»,emale,sisollecitaoralavoce
deigiovani,contutoquelo—sidice—
cheabbiamo«difresco,divivo,diap-
pasionato».
Iluministicaaspirazioneofittiziaripe-
tizionedivecchipropositi?Sedevodare
una risposta,francamentehoilsospeto
diascoltarepropositinonnuovi.Cosìco-
meèorganizzatalacomunità,noncredo
nelaoriginalitàdeinostricontributi.Fre-
schezzaevivacitàfisiche,questoèovvio
perunfattodinatura:ma,apartela
sferabiologica,cistadinanziun'adegua-
mento radicatoastruture,aschemi,a
comportamentiprefabbricati.Tutosom-
mato ladiscriminantetraconformismoe
anticonformismo,nonsolononhaun'ori-
gineanagrafica (vecchiegenerazioni,
nuo-
ve
generazioni),maaddirituramisembra
generatadamereTormulazioni ideologi-
c'neopsicologiche.Chepoi i sociologi
« scoprano'significatinelarivoltadei
variprovos,
beatnik
esimili,èaffarloro:
bisognapurgiustificarelapropriapro-
fessione.Sarebe interessante,piutosto,indivi-
duarenelevicendecivilileespressionidi
unapartecipazioneoriginale,autonoma
del-
le
giovanigenerazioni.Unapresenzamo-
tivatanondacasiautobiografici,certo
anch'essimportanti,purtropposovente
vincolatiacondizioniparticolariesingo-
lari: il dirigentedipartito,l'assistente
universitariocuispetaun«delfìnato»,lo
scritoreacuièatribuitoilruolodi<
sco-
perta
».Bensìunapresenzageneralizzata,
che
si
esprimanellapartecipazionedi
questamoltitudinedigiovani«qualunque»
chesiconosconoalcafè,inautobus,al-
l'uficio,infabbrica,nelcaseggiato.
Ebbene,qualesaràl'indicedelloro« im-
pegno»socialeecivile?Fuoridaquelo
chepuòessereilpersonale«caselario»
diciascuno,levicendedel'uomodioggi
non sonocheunaripetizionecostantedela
rigiditàgerarchicadel'apparatosociale:
una rigiditàdiinteressi,dipoteri,diva-
lori,diparametrivalutativi.Libertàas-
soluta.veritàintegrale,coscienzadisé
senzaicondizionamentiartificiosidelmon-
doesternoedeisuoimeccanismi?Defi-
nizioniilusoriedelmondodeifilosofi,men-
trenelconcretocisonoleistituzioni,gli
ordinamentiprecostituiti.leprioritàana-
grafiche, lebenemerenzeacquisite.Anche
leteorizzazionidiPlatoneodiCristo,di
CampanelaodiTomasoMoro,diProu-
dhonodiBakunin imponevano,alabase,
una rigorosastruturazionegerarchicadel
consorziocivile.Eiprocessirivoluzionari
chehannomodificatoisistemisocialie
statualinonhannocontraddetoquestomo-
tivo«motore»delcorsostorico.Forse
trasformazionediforme,noncertoroture
radicaliesconvolgentidelaorganizzazio-
ne umanaedeisuoirapporti.Lapira-
midesocialerestasempreegualease
stessaedeguali
leleggi
medesimedel
suodinamismo.Loschiavopotevadiven-
tareliberto,ilvenditoredisalemercante,
l'artigianoincipientecapitanod'industria.
Poi,neltempo.ledimensionisisonoam-
pliateeoggiognuno—ilgiovanecon
particolare tensione—guardaallanuova
ematuraciviltàdeiconsumi.Unacorsa
afannosaperinserirsi«nelgiro>.la
volontàdiarampicarsi,gradinopergra-
dino,versoi verticidelascalasociale,
dovesièconsolidataun'oligarchiadipo-
terecheaccentuai disliveli,chesemina
paratie,che imponediaframmi.
Chihainmanoipostichiaveneleim-
preseprivateopubbliche?Cheavviene
neigrandipartitidimassa,neiqualipre-
dominaunascissuraprofondatra icen-
tridecisionaliel'ampiabasedeimilitanti?
Comesiprocedenelvariegatomondodel-
laculturadove imperano.capricciosi,oi
leteratida«regime»oi luminariacca-
demiciedove—perlimitarsialmondo
leterario— l'influenzadiunapolitica
in-
dustriale
èdeterminantenel'agglomerare
o disaggregareaavanguardie»e«tradi-
zioni»?Largoaigiovani!Soloseson
serviedispostiabaratarelapropria
coerenzaconuncomodo«postoalsole.
Mipare,comunque,chevisiainlarga
misuraunadatamentosuficientemente
agevolealsistema:probabilmenteènela
naturadelecose.Chihailcoraggiodi
rimanere ingabbiatonelapartedebole
dela«specieumana»?Megliorischiare
lejob
evaluations
chedimensionanol'in-
dividuoaparametristatisticidirendimen-
to:vi è il rischio,èvero,diafogare
nela tensionenevroticadella«caccia'
alsuccesso,maanchelasuggestivaed
affascinanteprobabilitàdiritrovarsiproiet-
tati,magariatrent'anni,ai livellipiù
elevatidelagerarchiasociale.Lanostra
generazione— comeèstatosempre.del
resto,eloèpertute—haunavisione
prefabbricatadeivalori.Vièchichiede
alnuovoumanesimomarxistaunarispo-
stadiversaaiproblemidelavita,una
soluzionediroturaconquestocanonedo-
minanteintuttigliavvicendamentidella
storiacivile;cosìcomevolevaessereun
superamento,unarotura,lapredicazione
delCristoalefolle.Manonèpossibile
sfuggireaunarealtàchecistadinanzi
conbrutalematerialità:questarealtàde-
gliuominichesifannolaguera,che
predicano l'odiodirazza,chesonoagno-
sticialemiseriealtrui,checercanonelle
leggieneleistituzioni ilpretestoe
la
giustificazionealeproprieingiustizie,che
speso trasformanoleproprieesperienze.
siapuresoferte,incomodiopportunismi.
Homo,homini lupus:l'uomoèlupo
al-
l'altro
uomo.Equestononpercontrasti
digenerazione,bensìper
contrastitra
isingoli.Iproblemidigenerazione
non