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Problemidelacultura 7 luglio1967 n.27Rinascita 19

Nesun perdonoperReder

1

grembodelnazismo

1maggioredeleSSWalterReder,che

ordinòaigranatierinazistidieseguire

lestraglidiMarzaboto,diSant'Annadi

Stazzema,diVinca,diBergioia,hachiesto

diessereperdonato.Lohachiestoinuna

leteraalsindacodiMarzaboto.Lalet-

terahaunvalorepuramenteburocratico:

seisuperstitidiMarzaboto loperdonas-

sero,Rederpotrebbechiederediessere

graziato,equindi tornareacasa.Mase

cisofermassimounsolomomentoasop-

pesarelaparolaperdono,sbaglieremmo

ildiscorsoperdareaRederquelchenon merita:lanostrapietà.Redersegueso

-

lamenteunatrafilanecessaria.Vuole

usciredalaprigionediGaeta,non tanto

duraaquantosidice,etornareinquela

Germaniacheegli,nazista,scelsecome

patriapuresendoaustriaco.E'dunque

un semplicecalcolo,unaquestionedicar-

tabolata.11pentimentodicuiegliparla,

lamadreotantennecheegliricorda,il

ceno cheeglifaaltempochepassae

cancela leferite,sonoespedienti.Isen-

timentiumanieildirittononc'entrano.

Redervuolesoltantoaprireunapratica.

Bisognadirequesteparole,perchèla

genteconlaqualescambiamoilbuon-

giornoelabuonanotenonhailcuoredi

WalterReder,comandantedelaXVIbri-

gatadeigranatieriSSAdolfHitler»,e

se faiconticon lapropriacoscienza,può

caderenelatrappoladelaparolaper-

dono ».Rifletiamounatimo.Perdonare

Reder,ilnazistachealprocessosiglo-

riòdiavereeseguitogliordinidiHitler,

significherebbeperdonareilnazismo.Che

senso avrebbedifrontealastoria?Uno

solo:cheoramai tutoèdimenticato.Mar-

zaboto,Sant'AnnadiStazema,Vincae

ancheAuschwitzdove lemadriei figli,

ivecchie igiovaniebreivenivanoam-

mazatisoloperchéebrei.

Ma ilpassatononèsoltantounazona

delamemoria,una fasciadifotogrammi,

una feritachenonsmetemaidisan-

guinare.

E'

anche

razionalizzazione

di

esperienze.Imetodidiproduzionedel

grandecapitale,grembo fecondodina-

zismo, furonoadoperatiancheneicampi

disterminio.Comedirechedalaprodu-

zionedelleautomobilisipassòalapro-

duzionedeicadaveri,Silegga,percre-

dere,quellibroperaltriversidiscutibile

(nonèlecitoscagionareinazistiripe-

tendo troppevoltechealosterminiodegli

ebreicontribuìanchequel'arcanodeter-

minismo cheresefacilipredeuominie

donne rastrelatineighettienelecittà

d'Europa),sulcampodiTreblinka.Inun

primomomento, l'arrivodegliebrei,la

uccisioneeilseppelimento richiedevano

circadueore;inunsecondomomento,il

tagliodeitempi(trequartid'ora invece

didueore)portòaunaproduzionedi

24.000cadaverialgiorno.Redernonè

soltanto l'incarnazionediunpassatoda

dimenticareodanondimenticare,nonè

soltantoilmaggioredelleSScheordinò

lastragediMarzaboto:èanchequel

grembo,èlostrumentononciecomaco-

scientediunsistemacheieriordinava

iltagliodeitempiaTreblinkaperuna

« produzione»semprepiùaltadicada-

veridiebreiecheoggi<produce»cada-

veridivietnamiti.

Se sentiamopietàperlavecchiamadre

diReder,se istintivamente,perunmoto

profondodiunacoscienzacheèumana

enonnazista,accostiamoquelvecchio

voltodidonnaadaltrivoltichenonab-

biamovisto invecchiare,perchèlasorte

o unacameraagaslihafattiscomparire

persempredallaterra,sappiamo tuta-

viachelastorianonèfinita.C'èuna

continuitàdiTreblinkaediAuschwitz,

nelapaceenelaguerra,nelsistemadi

produzionedeibenidiconsumoenela

escalation.

PerdonareRedersignificherebbe rinun-

ziarealaragione,stendereunvelodi

pietàsuquestosenso ripostoeppureevi-

dentedelastoria,suinazismoesulgrem-

bo che lohapartorito;negare,perusare

unadefinizionebrechtiana,lafeconditàdi

quelgrembo; ignorarelacontinuitàela

< normalità,diMarzabotoediAusch-

witz.

Quindici"sulMedioOriente

Gerusalemme liberata

IlsecondonumerodiQuindici,mensile

delGruppo63, rompegliindugi:tuttala

primapaginaoquasièdedicataagliav-

venimentidelMedioOriente.Ilgruppoche

teorizzaraildisimpegnoentranelvivo

delapolitica.

Inun lungoeappassionatoeditoriale,

Barbatofaun'analisidelconflittomedio-

orientaleedesaminanelostesso tempo

lereazioniavvenutequidanoi.Lacon-

dannadel'aggressione israelianaèespli-

cita,esplicitoèaltempostessoilricono-

scimentodeldirittoal'esistenzadiIsraele,

ed esplicitoèancheilriconoscimentodei

diritidegliarabi.Ildiscorsosifaaccusa-

torenel'esamedellereazioni italiane.<Da

unaparte,antiarabismodaprimacrocia-

ta,qualenonèmaiapparsoneppuresui

foglicheparteggiavanoper l'OASaitempi

delaguerad'Algeria,contuttoilvec-

chio armamentariodel'intoleranzaraz-

ziale,delasuperioritàculturaleedelfa-

natismopolitico;dall'altra,ilriapparire

inatesodelaprosabellicaedellirismo

gueresco.Ungiornosimeterà forsein-

siemeun'antologia,un florilegiodiquesta

foliagiornalisticadigiugno:evitrove-

remo rimasuglidicrocianesimomalinteso,

asonanze involontariemasignificativecon

l'esaltazionedelavittoriadelMeinKampf

hitleriano,elogidelagueraedelastra-

ge,commiserazioneedisprezoperilvin-

to,ildebole,ilpovero.,eradentianalisi

storicheesociologichesul'inferioritàmi-

litareemoraledelmondo arabo,spostan-

do cioè l'antisemitismonongiàdelsuosi-

gnificato filologico,ma solodipochichilo-

metriversoestoversoovest.

La condannadel'isterismobelicistain-

duceBarbatoinunasortadiobiettività

che acomuna ingiustamentequeisosteni-

toriodiernidiIsraele,cheieridifeseroil

manifestodelarazza, tacquerosullestra-

gideicampinazisti,siesaltaronoperl'im-

presaabissinaeperla<vitoriadi

FrancosulaRepubblicaspagnuola,e i

sostenitoridelpopoloarabo.Ilcenno,di

sfuggita,aunacostamentodeiduever-

santidel'opinionepubblica italiananon

paremoltocoreto.Non sarebbecertocor-

retoneiconfrontideicomunisti,peresem-

pio.Ma l'articolistaconosce lepresedipo-

sizionedelpartitocomunista,illoroequili-

brionelriconoscimentodeidirittidelo

StatodiIsraeleedeidirittidegliarabi,e

la lorofermacondannadel'aggressione

guidatadaMosheDayan.

Fumosoearcaicheggiantecomealsoli-

to,GiorgioManganelispiegaleragioni

per lequalinonbisogna firmareappeli.

Certo,seeglisiriferisceagliappelial-

l'aggressioneealaguerasanta (sofisma

persofisma.)haragionedavendere.

ChiaroenetoèinveceElioPagliarani,

che firmò inprincipiounmanifestopro-

Israele.DicePagliarani:«Dunquec'èan-

che ilmionomesulmanifestopro-Israele.

Erano leprimeoredi fuocoedifetavoab-

bondantementedi informazioni.Maciòri-

mane secondario:ilfattoèchenoieuro-

peiabbiamounpesantedebitoversogli

ebrei,egliebreihanno ildiritodipreten-

deredal'Europalapiùampiasolidarietà:

posono esigere,secondome,bendipiù

diciòchehanno avutodal'Europa inque-

stigiorni.Manondagliarabi;einvece

inquestigiornisièvistagranparted'Eu-

ropa scatenarsinel tentativodifarpagare

gliarabiilprezzodelecolpecheglieu-

ropei,enongliarabi,hannoversogli

ebrei».Pagliaraniconclude:<Chesepoi

non sonosbagli,dovutial'umanapsicosi

dichisisenteassediato,come credo tut-

tavia;ma fosserovolontàdipotereevo-

luttàdiesserepedinaavanzatadelgioco

dichiègiudicatopiùforte,eorgogliomo-

struosodicorereefarcorereilrischio

calcolatodiunaterzaguerramondiale,

alorafratelimieinonviconosco:edi-

reipoco».

o.e.

BENEDETO CROCE

STORIAD'ITALIAdal1871al1915

«

OperediB.Croce inedrz.economica»,pp.336,L.900

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STORIAECULTURA

DELA CITTÀ ITALIANA

L'ambientenaturale,gliinsediamentiprimitivie

gliordinamentiurbanidel'antichitàromana,e

poilacittànelMedioevo,nelRinascimentoe

nel'etàbarocca,sinoalenuovedimensionidel-

l'urbanisticamoderna:attraversounalucidarap-

presentazionedelemolteplicistratificazionidela

citàitalianaacquistanoconcretezzaleproposte

del'Autoreperladifesaelacontinuitàstorica

del'ambienteincuiviviamo.

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«Bibliotecadiculturamoderna»,pp.304,

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AMERICANAacuradiLauraBalbo

L'operaiodifronteala

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comportamentonel

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eneipartiti,nel-

lafabbricaenelafamiglia,nelgruppoetnico

eneimovimentidiprotesta.

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SCRITISUL'ARTE

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crs-aleLaterza»,pp.

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BERTOLT BRECHT

«UniversaleLaterza»,pp.320,

L.900

ARISTOTELE ILTRATTATOSUL'ECONOMIA

prima traduzione italianaacuradiRenatoLaurenti

«Piccolabibliotecafilosofica1,,::erza›),pp.160,L.600

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