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questa conti ipposizione oggi non sia più valida, e che piuttosto anche all'in-

terno della società capitalistica complessiva oggi, grazie alla standardizzazione,

alla statistica sociale complessiva e alla nuova funzione assunta dallo stato,

la tradizionale spontaneità del capitale sia stata soppressa, seppure i n forma

contraddittoria.

Ritengo che i l carattere extraparlamentare della nostra lot ta qui , i n

Germania Occidentale e a Berlino, rappresenti qualcosa di nuovo per la di -

scussione su una strategia socialista in Europa occidentale per i l fatto che noi

partiamo dalla constatazione che l a fissazione sul parlamento significa un

fraintendimento completo del ruolo e della funzione delle istituzioni all'interno

dell'apparato.

L'utilizzazione critica del park mento e dei meccanismi parlamentari da

parte dei partiti comunisti riformisi i n Ital ia e i n Francia, come pure nel

programma del Partito comunista te-3.esco, che attualmente è costretto a lavo-

rare nella clandestinità, compromette fatalmente ogni strategia socialista nel-

l'Europa occidentale. La coscienza delle masse, l a coscienza delle differenti

frazioni del popolo viene fissata s il parlamento. I n tal modo viene favorita

la manipolazione sistematica e strutturale del sistema del tardo capitalismo.

Per quale partito comunista i n Europa occidentale i l parlamento è oggetti-

vamente una tribuna della lotta di classe? A quali comunisti nel parlamento

francese e italiano è affidato i l compito d i collegare l a loro attività parla-

mentare con l'azione politica extraparlamentare d i massa? Al l ' interno d i

una strategia socialista i l parlamento potrebbe essere utilizzato soltanto

come un momento di una doppia strategia; in altri termini, fare esplodere la

falsa coscienza delle masse rispetto alle istituzioni, nel tardo capitalismo può

significare soltanto i l condurre una lotta extraparlamentare, antiistituzionale,

poichè i l socialismo è inconcepibile senza nuovi uomini provvisti di nuovi biso-

gni, di nuovi interessi e di nuove possibilità. Ma questi nuovi uomini possono

formarsi soltanto nello scontro pratico con un sistema di manipolazione, con un

sistema che .degrada gli uomini ad oggetti delle cricche dominanti, delle frazioni

dirigenti dell'apparato di stato. Questa lotta contro l'apparato di stato — ed

essaè possibile soltanto come lotta di classe quotidiana, sistematica — in Europa

occidentale, in Francia, in Italia e qui da noi, non viene più condotta dai partiti

comunisti e ciò dipende essenzialmente dalla loro scelta della via democratica

al socialismo. Questa scelta significa che sul piano teorico non si sono comprese

le caratteristiche del tardo capitalismo e delle sue istituzioni, non si è compreso

che tutte le istituzioni del tardo capitalismo sono in sè, integralmente e strut-

turalmente, momenti del sistema, sono pagate dal sistema e integrate in esso.

Partecipando al gioco del sistema, alla Borsa che è i l parlamento, in qualsiasi

forma essi lo facciano, i partiti comunisti si espongono quotidianamente al peri-

colo dell'integrazione.

Per questo è quindi necessario i l ricorso alla lotta extraparlamentare, per

poter dare una nuova forma alla coscienza delle masse, per poter far loro com-

prendere che nel parlamento non si decide più nulla, che una trasformazione

sociale, una ristrutturazione sociale è possibile soltanto se esse stesse prendono

in mano i l loro destino, se si creano le loro organizzazioni autonome nelle diffe-

renti istituzioni (fabbriche, università, scuole, chiese, ecc), i n tutte le istitu-

zioni del tardo capitalismo che sono di per sè autoritarie, che giorno dopo giorno

formano strutture caratteriali e personalità autoritarie, le quali non si ricono-

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