Table of Contents Table of Contents
Previous Page  7 / 180 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 7 / 180 Next Page
Page Background

ORESTE LIZZADR I

Venticinque giorni a Parigi

P

U la prima volta nella storia de11apolitica estera italiana,

una rappresentanza

diretta delle organizzaz ioni operaie

ha partecipato ai lavori della conferenza della pace in veste

diplomatica. Allo scettico che in buona o in mala fede vi ferma

per dirvi che nulla

è

cambiato sotto il bel cielo d'Italia,

~

tctc contrapporre questa grande verità che

è

nello stesso tempo

una grande conquista del popolo italiano:

le forze del lavoro

hanno sfondato anche le porte

più

sbarrate del conservatorismo

nazionale. L'al ta buroorazia diplomatica, ha dovuto dichiararsi

vinta. nel momento stesso in cui consegnava ai tre rap presen–

tanti della C.G.I.L.

i

passaporti diplomatici della nuova Re–

pubblica Italiana.

Debbo

aggiungue,

per

la verità storica, che di ttpub,.

blicano sul passaporto non c'è che una

pecetta

male appicci–

cata, che mal nasconde il • regno d'Italia •· Tutto

il resto:

stemma , diciture,

bo11i

1

ecc.

è

ancora monarchico al cento per

cento.

Nè alla partenia da Roma, nè a1l'arrivo furono date

ai

tre

delegat i confederali istru zioni sull'ope ra che essi dovevano

svolgere a Pari gi.

Il nostro pri mO incontro ali'Ambasciata italiana con

i

di–

plomatici della delegazione ufficiale,

fu

freddo e contenu to.

T utto l'ambiente risentiva dell'affermazione che il Pres idente

De

Gasperi andava ripetendo nel1e riunioni plenarie dei dele–

gati :

S iamo sul pack,

ci~

in mezzo ai ghiacci e alla deriva.