

MAS/ 1\'0
nella bara-.
I tuoni scrollavano i tetti,
la pioggia balzava e fumava sui selci
della città.
Gli amanti aprirono gli OC'<'h
i :
-
Caro -
lei piano di~eva a lui nell'ore cchio,
-
qui
sei? -
-
Qui sono -
ma aveva vergogna
di essere
lì
a dirlo,
l'amato. Pensava:
-
Qui sono,
e non apveso a un uncino
vestito di rabbia bavosa,
scagliato qua là nella notte
da questo vento
a battere come una campana
l'ora della nostra vend'etta
con
i
miei fratelli del Nord .
-
Questo vento, questo -
sussur rò allora l'amata,
-
è
questo il vento del Nor"d? -
Pioventi fantasmi
gocciando dalle finest re SC'Onnessc
risposero cercando il suo letto :
-
Sl-.
Ed ella mordeva
tremando
la spalla dell'uomo.
A quel crosciare di acq,1e
un vecchio accendeva
un lumino
per leggere parole di fede;
ma
i
fulmini gli distraevan
lo sgua rdo
dai caratteri
troppo minuti.
Prese un giornale e :
Massacro, distruzi one, rapina
erano le parole del giorno.
Crollando lo stanchissimo capo
a ogni tuono sussu ltava gridando:
-
Assassi nio! Assassinio! -