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n1848

'53

vicin,ar lasoluzionedeiproblemi, il superamentodi con-

trasti, che

essa

èchiamataa risolveree asuperareper

tutti gli altri paesi. L'Inghilterranonaccetta la rivolu-

zionedelContinente;quando la suaoraverrà,

essadet-

terà la litivoluzionealContinente.Questaera laposizione

dell'Inghilterra, questa la conseguenzanecessaria di

questaposizione, e perciò la vittoria dell'«ordine» i l

10aprile è stataperfettamentespiegabile.Ma chi non

ricordacomequesta vittoria dell'uordineȏ stata i l

primocontraccolpo ai colpi del febbraio e delmarzo,

comeessahadatonuovorespiro alla controrivoluzione,

ecomeessahariempito di arditesperanze i petti di tutti

i cosiddetti conservatori!Chi non ricordacomein tutta

laGermanial'entrata inscenadei«constabili speciali»

diLondraèstatasubitopresaadesempiodallaguardia

civile! Chi non ricorda quale impressioneprodusse

questadimostrazionedel fattoche il movimentoscate-

natonon aia irresistibile!

/i 15

maggio,Parig,i

offrì subito la con'ropartedella

vittoriadel partito retrivo inglese. Il 10aprileavevaop-

postounadiga alleondepiù lontanedel torrente rivo-

luzionario; i l 15maggiospezzava la loro violenza alla

lorosorgentestessa.Cheilmovimento di Febbraionon

fosseirresistibile, lo avevadimostrato i l 10aprile; i l

15maggiodimostròche il movimentoinsurrezionale di

Parigipotevaesserdomato.Battuta nel suocentro, la

rivoluzionedovevanaturalmente•soggiacereanchealla

periferia. Eciòavvenneogni giornopiùchiaramente in

Prussiaenegli Stati minori dellaGermania.Ma la cor-

renterivoluzionaria era ancora forteabbastanza, per

realizzare a Viennaduevittorie del popolo, il 15mag-

giostesso la prima, i l 26maggio la seconda;e la vit-

toriadell'assolutismo a Napoli, realizzataanch'essa i l

15maggio,agi, con i suoieccessi,piuttostodacontrap-

pesoalla vittoria dell'ordine a Parigi.Mancavaancora

qualcosa:nonsoltanto il movimentorivoluzionariodo-

vevaesserebattuto a Parigi; l'insurrezionearmatado-

vevaa Parigi stessaperdere l'incanto dellasua invin-

cibilità; solo allora la controrivoluzioneavrebbepotuto

esseresicura.

E,ciòavvenne a

Parigi

nella battaglia, durataquat-

trogiorni, dal23al 26giugno.Quattrogiorni tuona il

cannone,—e nulla più restadell'imprendibilità delle

barricate, dell'invincibilità delpopoloarmato.Chealtro

avevadimostratoCavaignac, se non che le leggi del-

l'arte dellaguerrason lemedesimenella stradacome

nei

déftlés,

contro lebarricatecomecontro gli sporgenti

o(contro i bastioni?Che40.000operai armati indiscipli-

nati,senzacannoniedobiciesenzarifornimento dimu-

nizioni, nonpossonoresistere più di quattro giorni ad

unesercitoorganizzato di 120.000vecchi soldati e di

150.000guardienazionali,appoggiatedauna artiglieria

abbondanteenumerosa,abbondantemente rifornita di

munizioni? La vittoria di Cavaignac fu la più banale

sconfittadelminornumerodaparte di unesercitosette

voltepiùnumeroso, la vittoria più ingloriosachemai

siastata•conseguita: tanto più ingloriosaquanto

più

sangueessacostònonostantel'enormepreponderanza

uumerica. E tuttavia, i l mondo la consideròcomeun

miracolo—perchèessaavevadissolto il nimbodell'in-

vincibilità. del popoloparigino, dell'imprendibilitàdelle

barricate di Parigi. Nei40.000operai, i trecentomila di

_Cavaignacavevanosconfitto, henzasaperlo, non sol-

tanto i 40.000operai,ma la rivoluzioneeuropea.Noisap-

piamotutti quale irresistibilereazioneabbiaavuto ini-

zioda quel giorno.Nessunfreno era più possibile; il

potereconservatoreavevavinto il popolo a Parigi con,

lamitragliaecon le granate, e ciòcheerapossibile a

Parigi si 'potevaimitareanchealtrove.Allademocrazia

nonrestavaaltro, dopoquestasconfittadefinitiva, che

eseguir la ritirata il piùonorevolmente'possibile, e -di-

fenderealmeno,passoper passo, nella stampa, nelle

riunioni popolarieneiParlamenti, il terrenochenonsi

potevapiù tenere.

Il grancolposuccessivo fu

lacaduta

di

Milano.

La ri-

conquistadi Milanodaparte diRadetzkycostituisce di

fatto il primograndeavvenimentoeuropeodopo la vit-

toria di giugno a Parigi. L'aquila bicipite sullagrugna

delDuomodi Milanosignificavanonsoltanto la caduta

intiera,maanche la resurrezionedel centro

di gravità dellareazioneeuropea, la resurrezionedeP

l'imperoaustriaco. L'Italia battutae

l'imperoaustriaco

risorto—chepotevapretendere di più la controrivolu-

zione?Edi fatto,con la cadutadi Milano l'energia rivo-

luzionaria fumomentaneamenteabbattuta,Mamianica-

devaaRoma, i democraticivenivanobattuti inPiemon-

te;e al tempostesso il partito reazionariorisollevava il

capo in Austria, e dal suocentro, dal quartieregene-

raledi:Radetzky,wicominciavacon.nuovocoraggio a

tessere i suoi. fili in tutte le province.Solo ora Jella-

cichprendel'offensiva, soloora si realizza in pieno la

grandealleanza della controrivoluzione con gli slavi

dell'imperoaustriaco.

Deipiccoli intermezzi, nei quali la controrivoluzione

otennevittorie locali e conquistò singole province,

dellabatosta di Francoforte,ecc., non voglio qui par-

lare. Tali fatti hannouna importanzalocale, forsena-

zickale,noneuropea.

Finalmente, al 10novembre fu compiuta l'opera, co-

minciatanellagiornata df ,Custoza:comeRadetzkyera

entratoaMilano,WindischgraetzeJellacichentravano

aVienna. I l metodo di Cavaignacè statoapplicato, e

applicatoconsuccesso, al focolaiopiù importanteepiù.

attivodella rivoluzionetedesca: a Viennacomea Pa-

rigi, la rivoluzioneèstatasoffocatanelsanguee nelle

maceriefumanti.

Masembraquasichela vittoriadelIPnovembredebba

segnare il punto in cui Si iniziaunmotoinverso, in cui

subentrauna crisi. I l tentativo' di ripetere in Prussia,

puntoper punto, le prodezza di Vienna, è fallito; nel

casopiù favorevole,anchese i l paesedovesselasciar

caderel'Assembleacos'ituente, laCoronapuòaspettarsi•

solo'unamezzavittoria, .nondecisiva; in ogni caso la

primascoraggianteimpressionedellasconfittadi Vien-

naèspezzata,spezzatadal grossolanotentativo di co-

piarla in ogni dettaglio.

Ementre il norddell'Europaè già ripiombatonella

servitùdel1847,o difendefaticosamentecontro la con-

trorivoluzione le conquistedei primi mesi, l'Italia di

nuovoimprovvisamentesi solleva.Livorno, la solacittà

italianachedallacadutadi Milanoèstataspronataad

unavittoriosa rivoluzione, Livorno ha finalmente

co

municato il suoslanciodeniocraticoa tutta laToscana,

haimpostounministerodecisamentedemocratico,

più

decisamentedemocratico di quel che non si sia mai

avuto in unamonarchia,ecosìdecisamentedemocratico

qualesolopochi senesonoavuti in unaqualsiasi re-

pubblica; unministeroche, alla caduta di Viennae al

ristabilimentodell'imperoaustriaco, risponde con la

proclamazionedel'Assembleacostituente italiana. E la

scintilla rivoluzionaria, chequestoministerodemocra-

ticoha gettato tra il popolo italiano, ha attecchito: a

Roma il popolo, la Guardianazionalee l'esercitosono

sorticomeun sol uomo,hannoabbattuto il ministero

esitante,controrivoluzionario, hanno conquistato un

ministerodemocratico. In testa alle rivendicazioni sta

quella di ungovernosecondo i l principio dellanazio-

nalità italiana, propostadaGuerrazzi.

Cheil Piemontee la Siciliaseguiranno,è fuor di dub-

bio.Essiseguirannocomehanseguito l'annoscorso.

Edora?Segneràquestasecondaresurrezione del-

l'Italia, nel termine di tre anni,comeèavvenutoper la

precedente, l'alba di unnuovoslanciodellademocrazia

europea?Sembraquasichedebbaesserecosì. Il calice

delaicontrorivoluzione è pieno sino a traboccare. La

Franciaè in procinto di darsi nellebraccia di un av-

venturiero, pur di sfuggire al dominiodeiCaivagnace

deiMarras; la Germania è più spezzettatachemai,

l'Austriaschiacciata, laPrussiaalla vigilia dellaguerra

civile; tutte, tutte le illusioni del febbraio e delmarzo

spietatamentecalpestatedalpassodi caricadellastoria.

Veramente, il popolononpotrebbepiù nullaapprendere

danuovevittorie dellacontrorivoluzione!

Possaessoapplicarea

tempo

e

arditamente,

allapros-

:Amaoccasione, le lezioni di questi ultimi seimesi.

FEDEIRICOENGELS

NeueRheinischeZeitung.

30novembre1848,pag.1-2,