ci resta indecifrabile, ciò che tenderebbe a provare che abbiamo smesso
di essere degli ucmini, che siamo dtventati dei tecnocrati dalla perso-
nalità dissociata: da una parte, pulsazioni rallentate per igiene al l ivel lo
dei bisogni organici, e, dall'altra, la perfezione fredda e calcolatrice dei
cervelli elettronici. James Bond come prototipo di esseri disumanizzati.
Diego è esattamente il contrario: un individuo completo, impegnato
per intero in ognuno dei suoi atti e che non alza barriere tra la sua vita
intima
e
la sua vita pubblica.
Di qui l'importanza estrema delle due scene
d'amore intorno alle quali la narrazione si riequilibra: i l piacere fisico
e lo scambio affettivo hanno da essere assunti al lo stesso t i tolo che
una missione, che l'amicizia di lotta, che gl i interrogativi dei giovani
apprendisti plasticatori ( i compagni di Nanä) che vogliono tutto imme-
diatamente, dimenticando un po' presto che la camera in cui dibattono
gravi questioni d'ideologia si trova ai margini di un cimitero.
Diego va e viene, fiducioso, inquieto, la coscienza sveglia, perso in un
labirinto, lanciato in avanti verso fini di cui non sa mai se si tratta di
chimere, di rappresentazioni mentali o di necessità oggettive, cio che
porta i l cineasta a far passare i l suo racconto ( la sua narrazione), tal-
✓
olta, dalla terza alla seconda persona, e dal presente al futuro o al
condizionale.
Questo testo non esaurisce, naturalmente, l a ricchezza prodigiosa d i
quest'opera. Temo perfino che non faccia che sfiorarne la superficie e
che non metta in luce l'essenziale, che è indicibile, inscindibile dalla
materia sub!imata di questo film che appunto per questa ragione è possi-
bile qualificare di sublime.
Dell'interpretazione non di rò nulla. E', come l'insieme, trascinata dal
genio di Resnais verso quella perfezione che rende indimenticabile e
magica questa stoma che rivedrò domani provandovi, come alla prima
visione, la convinzione tonica e serena che ciò che si definisce « diMen-
sione spirituale » dell'uomo non ha da essere cercata altrove che nel-
l'uomo stesso.
Freddy Buache
Biblioteca Gino Bianco
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