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Un recente passat o non dovrcbbt averl o appreso a tu ':.1i?
11 25 lug!IO 1943 un uomo pensoso solOdi sè stess o (neppur
della sua fam iglia) crea contr o l'o nda della realtà italia na un
povero caste llo di cart e ove uiun sa chi
è.
ami co e nem ico, qual e
è
il dovere o la viltà ; tutt o crollò in sette mbr e come semp re
crolla ciò che ha ra dici nella menzog na; rovine e onta fur-:ino
il
preu o
c:he pagammo.
Il
ten ta tivo neo--fas~istico
fll
ri preso a
Brindisi e
a·saie rno;
non san gue, non traged ie ; ma fors e: peggio
a1icora;
il lent o
tal·ito scoragg iament o
di
un
popolo che
non capiva più .
Oggi , di
nuovo,
la luce torna nei cuori , le vie della spe–
ra nza si riap rono ; non v'è par tito italiano o st raniero che non
senta che
i
popoli saranno con chi vor rà dare pace, ordine,
lavoro, prosper ità. :Ma gua i se
i
popoli giungessero a pens'Jrl:!
che si vuol decidere per loro, sen;::l il loro consenso, per schemi
e scopi artifi ciali. Accadrebbe que11o che alla lunga
è
sempre
accaduto quando ci si illude che si può arre stare il corso dei
fiume, mentre col fiume della storia quel che costit uisce la sag–
gezza politica
è
di saper seguir e la corre nte, ma evitan do sacche
e :-;cogli, perchè col timone fer mo in mano si guida la barca.
Il giorno della liberazione di Milano, fra le varie voci ~he
udimmo commossi e fieri, una - modesta in apparenza. - an<l~
al mio cuore ; fu un repubblicano, a me ignoto , che parlan ri->
all a radio citò un det to di Carlo Catt aneo : • Una vera pace
sarà possibile solo con l'aurora degli Stati Uniti d'Europa •·
Che in quell'ora di ebbrezza qualcuno a Milano pensasse a
espr imers i così mi fece sentire una volta di pìù quanti nol)i
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i
e disinteressati cuori esista no nella nostra Ital ia sotto una vo–
ciante supe~ficie che
fa
appar ire men alto e puro il nostro
carattere.
È
il nostro patriottismo italiano purificato e sublimato nel–
l'int ernazionalismo quale lo compresero Cattaneo e Mazzini che
può .aiutare e salvarci: Quando feci una l~bera pace cf>gli Jugo–
slavi
e
fissai con essi dei confini che
i
nostri nazionalisti
~
fascisti han posto in causa coi loro delitti, io a~evo quak osa da
offrire ai nostri vicini: un'inte sa comune contr o gli Asburgo,
e altro ancora. Ora nulla . Eppure il dolore vede più chiar o del




