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SFORZA

II

procedure; avremm o dovuto finire per consegnarl o agli Alleati

l'hc certo l'avrebbero po:;to di fronte a giudi<'i sc,·cri e onesti;

ma

il

miserabil e, per S\.'usarsi, avrebbe a('cusato e diffamato

l'lt:1\i:i;

tutte menzogne: ora, se

c:ilunni c e menzogn e contr o

un nomo pubbli co appaiono

rnpid:uncntc

falbci,

non

è

così

quand o si mcntis«

contro un popolo; quako sa ne resta . !\'iun:t

c~ uzionc

fu

m:1.i

più

ncccss:,ria

i

e son certo che gli A1lcat i

hlr on lieti nel loro senso di cquit :ì che la condanna

fosse cse•

guita dal liberat o popolo italia ne:.

E

JX>Ì,

se qualche •be n pensante•

continua sse nella calma

Roma a morm ornrc c-irca la rnpidi t:ì del giudi;,;io di ).fussolini

e dei suoi complici,

la

risposta sarebbe sempl ice : •

t-:

vosh·3

gente che volle ciò, quando con audaci e svariate complicit:\

fece evad~re, alla vigilia della

sentenza,

il

vostro

Genera:~

Rootta. Al Kord non lo dimenticarono•·

La politi<·:,estera di

\111

paese

è

stata i-cmprc t-ondizionat :1

dalla :-.na politica interna; la constatazione

è

O\'via. Ma

il

lega me

non

è

i-tat o mai tanto i-tretto e generale quanto que~ta volta.

L,a guerra onnai

è

vinta non solo

iu

E uropa,

ma

anche

11cl

par:i6ro;

dtè il

Giappone

è

potenzialmente spacciato, e

la

sua egoi~tica casta militar e

ben

lo sa. Com'è dunque che

il

mondo non prorompe

in

quella gioi:i.

qu:1si

religiosa che vibri,

in tutti noi

alla fine del

1918,

da

New

York

a

Roma? Perc hl

<Senti:unO in moc:lo indi stint o d1c l'Eur opa,

il mondo, conti•

nuano a ésser gravicli di event i ; r:he

è

forse invano che due

guerre mondial i si SOito abbattute

sulla stessa generazione;

che

i

popoli voglion bcn~ì, tut ti, par:e, libert à

e

giustizia

-.O·

eia le; ma che non

pochi

fra le class i governanti cont inuano a

:,;pc.rare o credere nei vani artifici

formali dei dosaggi dipl c,.

mntic i

o

istitu zionali. Coloro voglion pace

e

ordin e, onc!':ta•

m<:ntc ; ma per una ~tr ona miopia tutt o fanno per render inc•

vita.bili

dei

sommovimenti più o meno vicini.

Eppure

sarchl>Cr:osì facile,

:mror

ogg i,

di

assi<:nrarc 'a

pace e l'ordine -

il

\'Cro,

non

quello delle ca~enn e

e

dei cimi•

teri -

ma ad una sola condizione : che si riconoscano le rcalt,ì

quali sono, non

quali

si

vorrchhc

che

fooscro: e

che non si

costrui sc..1su s..1bbic mobili.