AUGUSTO GUIDI
lettura
Woolf
Appunti da una
di Virginia
V
01,ENDO
provarci a cara tterizzare succintamente
alcuni
aspetti dell'arte narra tiva di Virginia \1/oolf, giover,à
forse paragonar1a per un momento a un'al tra narratrice inglese
la quale fu tra le sue amiche e cor:rispondenti, voglio dire Kathe–
rine Mansfield, sospinta anche lei a scrivere da una ricerca ana–
loga di armonia e compiutezza e chiarezza nel mondo difficile
delle percezioni. Ora, di fronte, rip etiamo, a una materia ana–
ga, la Mansficld
è
ansiosa e insoddisfatta, la \:Voolf
è
calma,
ferma, serena. La Mansfield si richiama al febbrile Cechov,
la
Woolf si richiama al romanzo dei romanzi, al
TOmanzo
par excel–
lence,
Guerra e Pace _
In
una conferenza che tenne circa venti
anni or sono, attacca ndo la convenzionalità del romanzo edoar–
diano, asseriva che ognuno di noi, in ogni momento della pro–
pria esistenza , studia e osserva cont inuamente il carattere delle
persone che g]i accada d'incontrare e di conoscere, senza di che,
aggiungeva, la vita di un individu o sar ebbe intollerabile, la
vita sarebbe per tutti insopportabile. Di questo studio più o
meno consapevole dei caratteri faceva dunque, prima che una
esigem:a d'arte, una c:ondizione di vita che
il
romanziere
è
tenuto a interpretare e rapprese ntare . La sua opera
è
tut ta
subord inata a questo assunto, i suoi intrecci sono intrecci di
caratteri e non di fatti e ogni per sonaggio vi
è
condizionato
dalla presem...a degli altri, dalla propria percezione fluida del–
l'esistenza prop ria e degli altri. La vita si risolve senza residui
nella percezione, una percezio ne permeabile che penetra senza
contrasto e senza arresti di anima in anima ; e di fronte a una
simile ricchezza le parole parlate e comunicate, sottoposte e
costrette alla logica e alla convenzione, sono di una estrema e
squallida povertà: • in un'epoca quand o le parole diventano




