

m
I provvedimenti per gli operai disoccupati a Como
-
LII Pi• Azienda
Tessile
-
L'Istituto Baragiola.
Achille Avogadro, Como 1891.
•
178
«
La Manifattura Serica•• 11 luglio 1883. Commissione mista di fabbri–
canti
ed
operai.
«
L'industr ia non deve reggere con l'obiettivo della abituale
po–
vera condizione altrui
».
E ingiusto
il
differente trattamento economico riservato
dagli industriali agli operai di campagna e di
città,
perché
«
non basato
sui bisogni e sugli interessi dell'industria, ma soltanto sovra
il
calcolo, forse
erroneo, che
il
contadino abbia meno bisogni del cittadino
».
179
Il lavoro della donna,
in •
li
Lavoratore Comasco•• 9 giugno 1892.
180
La
sciopero delle filatrici,
in
«
Il
Lavoratore Comasco
»,
1
°
settembre
1888.
181
«
Il loro contegno - riferiva
«
Il Lavoratore Comasco
» -
fu
ammi–
revole. Tennero una condotta dignitosa, superiore ad
ogni
elogio. Esse passeg–
giarono in colonna per la città, precedute da una bandiera, e di filanda
in
fi.
landa, tutte le filatrici presero parte allo sciopero ».
Lo
sciopero delle filatrici
•
cit.
182
Il Congresso, convocato sia dal Consolato Operaio
di
Como sia dai
nuclei aderenti al P.O.I., forti soprattutto a Varese grazie
all'opera
di Luigi
Alesini, allo scopo di elaborare una piattaforma comune per tutte le associa–
zioni operaie della provincia, registrò la sconfitta della corrente del
4(
Lavo–
ratore Comasco» e la vittoria del P.O.1.
Il nostro congresso,
in
«
Il Lavoratore
Comasco•• I
O
settembre 1888.
183A.s.c.,
fondo C.d.C., cart. 370. Verbale manoscritto.
184
«
Il Lavoratore Comasco
»,
24 novembre
1888.
La notizia
è
confermata
da altre fonti, non certo di parte operaia. Un telegramma spedito dal corri–
spondente di Como al giornale • Sole • di Milano, cosi dipingeva lo svolgersi
dello sciopero:
«
Sindaco, presidente Camera convocano per domattina adu–
nanza fabbricanti. Oggi numerose comitive girando città, impedirono lavoro
incannatrici rompendo qualche vetro. Prefetto impressionato chiamò rinforzo
truppe. Credesi precauzione inutile vista serietà predominante massa ope–
raia•·
A.S.C.,
fondo C.d.C., cari. 370.
185
La soluzione dello sciopero del 1891 era riferita nel • Bollettino degli
atti della Camera di Commercio •• aprile-maggio 1891.
136
Il
10
luglio
1890,
come informava un manifesto murale, reperibile al-
1'
A.s.c.,
fondo C.d.C., cart.
370,
lo sciopero si era cosl risolto:
• Como, 10 luglio 1890:
Le
ditte Bemasconi e C., Bertolotti e Corti, Camozzi e C., Carcano-Musa
e C.,
L.
De
Rossi, lntr ozzi, Bosisio e C., successori
di
R. Fasola e
C.,
Edoardo
Stucchi, considerate le condizioni presenti della tessitura serica e ritenuto
che i prezzi di lavorazione vigenti già da tempo a Lione, a Zurigo ed in tutti
gli altri centri, impongono anche a Como una riduzione proporzionata - nella
lusinga che con
ciò
sia ancora possibile sostenere la lotta della concorrenza -
adottano da oggi in avanti e fino a nuovo avviso,
i
seguenti emendamenti
alla tariffa in vigore:
1)
Per i tessuti tutta seta
è
mantenuta la attuale tariffa 27 novembre
1888
coi seguenti sconti:
10% per le fatture tariffate fino a
L.
1,10
al metro
li%
da Lire
1,11 a 1,20
»
12% •
»
»
•
1,20
1,30
»
13%
•
1,31
1,40 •
•
14% • •
•
•
•
1,41 a 1,50 •
15%
• •
1,50 a 1,60 •
•
Nel computare
i
prezzi di fattura si terrà conto solo del numero delle
portate e non delle altezze.
150
Biblioteca Gino Bianco