Table of Contents Table of Contents
Previous Page  158 / 460 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 158 / 460 Next Page
Page Background

in simili casi

1

a facilitazioni, mentre all'aumento [dei prezzi] si accordano

subito e lo spingono ben volentieri •·

154

li

Brezzi, presidente della padronale

«

Associazione della Tcuitura

Se–

rica •• sorta nel 1877, fondò nel 1878

il

giornale

«

La

ManifatturaSerica•·

155A.s.c.,

fondo Camera

cli

Commercio, cart.

369.

Manifesto a stampa, in

data 19 ottobre 1880.

156

Sull'avvenire degli opera, tessi/ori

cit., pp. 11·2.

157

«

L'Operaio •• 30

aprile

1881.

"' Ivi, 4 marzo 1882.

"' Ivi, 24 giugno 1882.

160

A.s.c.,

fondo Camera di Commercio, cart. 370. Il questionario era stato

inviato

in

data 7 luglio al Presidente della Camera di Commercio e

da

questi girato

per

competenza

al

Consolato Operaio.

In

esso si chiedeva:

a) il numero degli operai senza lavoro

cd

il nome dei fabbricanti dai

quali furono licenziati;

b} in qual misura sono ribassati

i

salari dal 1882 in poi; quale

è

la

media attuale dei salari, quale era nel 1879-80-81.

161

L'ordine del giorno 7 luglio 1883, mirante a stabilire una ragionevole

eguaglianza di trattamento almeno nei confronti degli operai impiegati nelle

maggiori ditte cittadine,

fu

approvato dalle seguenti Case: Bersanini Corti e

Marengo . A. Bernasconi

e

C. - Braghenti e Clerici - G. Bressi

e

C. -

Ca–

mozzi e C. • Caronti e Frontini •

De

Rossi Luigi • S.D.R. Fasola e C. •

Lan.

zani F.lli e C. - Luraschi Giovanni - Melzi Gerosa Janch e

C. -

F.lli Puecher

Passavalli - Riva Paolo - Silo Butti e Pozzuoli - Tasca G. B. - Capiaghi Luigi •

Bertolotti e Corti. Complessivamente dunque, 17 delle maggiori ditte cittadine

approvarono l'ordine del giorno. Almeno una sessantina delle maggiori

case manifatturiere dovevano essere ancora intervistate. (Nel 1883

il

numero

delle maggiori case manifatturiere cittadine ammontava infatti a circa 80,

come si può ricavare da un invito diramato dalla Camera di Commercio alle

principali case manifatturiere alcun.i giorni dopo).

162

Circolare a stampa, in data 10 luglio 1883.

A.S.c.,

fondo C.d.C., cart.

370.

161

«L'Operaio», 4 agosto 1883.

164A.s.c.,

fondo C.d.C., cart. 370. Lettera in data 24-7-1883 del Presi–

dente della Camera di Commercio, Nobili, al Ministro Berti.

165

lvi , telegramma del signor Carcano al giornale «So le•

di

Milano.

166

Circa l'adesione degli operai di campagna allo sciopero del 1883

~

interessante una lettera manoscritta inviata

il

2 settembre 1883 da Caccivio da

certo Battista Luraschi, forse un operaio tessitore, e comunque aderente

alla

«

Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai e Contadini di Caccivio con

Lurate Albate

»

al Presidente della Camera di Commercio di Como, conte–

nente la cronaca dello sciopero, visto dalla campagna.

« giorno 23-24 luglio - si sente che gli operai tessitori

di

Como sono

in sciopero. Anche qui formicola qualche cosa, ma si lavora.

giorno

25

luglio - verso le 8,30 di mattina arrivano in paese operai di

Como, Maccio e Civello. Suonano una tromba onde chiamare a raccolta

i

tessitori. Niente ottengono.

26 mattina - gli operai si riunirono in sala della Società operaia ove ad

unanimità nominarono una rappresentanza

di

4 individui onde essere inviata

a Como per tutelare

i

loro interessi e che questi non [fossero] a pregiudizio

degli operai di città.

Il 26 dopo mezzogiorno

gli

Incaricati

cli

Caccivio a Como, sentono che

~

di già nominata la Commissione arbitramenta1e. Insistono presso al signor

Cornaghi Giovanni onde esso faccia buona opera presso l'On. Sig. Prefetto

per ammetterne uno anche di qui a far parte di detta Commissione, se ciò era

possibile e gli presentano la deliberazione presa dai tessitori di qui onde sia

148

Biblioteca Gino Bianco