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VISCONTI
VENOST!I
sempre ridotta al senso di
mi
presepio.
•
Sì, caro, mi par
vitta
come può apparire vi-vo
mi
bel presepio, niente di più di
1m
presepi-O ...
•.
·
Qiiesto era
-il
marchese Enrico
Visconti
Venosta.
Onusto di conoscenze
d
suo, animo eccezionale possedeva
l'art e
di
decifrar e l'avvenire, e forse fur ono queste visioni pro–
f etiche che lo sospi-nsero
gioiosame1lte
verso la sua bella morte .
Non era stanco della vita, no, affatt o, ma fedele alla dignit,i
1,mana
volle
esser
caritatevole
verso
la sua sciagurata patria.
Il
resto
è
cronaca.
Durante
i
venti anni del festi val rifiutò sempre inflessi–
bilmente ogni patteggiam e nto con i signori della piccola man–
naia.
En rico Visconti Venosta, marchese di Breglie eroico com–
battente nella prima guerra contro
i
tedeschi e volontario
in
questa guerra di liberazione aveva sessantaqua ttro anni- quando
cadde sul fr ont.e di A ljonsine il
.
f' am,enire tace
,, .
S H::-l'ZA
ambasce senza albori
inadeguatamerite breve
per un interrotto futuro
l'avven ire tace.
Così chiede il mio destino ·
che
si
curva sicuro
per abbracciare
il
vero.
Candidamente sospeso
tra
i
bagliori
dei fuochi
colgo l' unica luce
che
è
mia!
D.T.