

pellaio a suo tempo diffusore in Monza dc
«
Il Fascio Operaio •· La so–
cietà ebbe l'appoggio morale del giornale democratico monzese.
235
«
Il Lambro•, a. IV, n. 172, 18 aprile 1889.
236
Ibidem;
nella dichiarazione, riportata integralmente , si affermava fra
l'altro:
«
La
Società stessa
fa
voti che i lavoratori, stretti
in
un sol fascio,
cementato nel vincolo della fratellanza e della solidarietà, possano
in
un
avvenire non lontano raggiungere quel miglioramento economico che valga
a svincolare
il
lavoro dalle prepotenze del capitale». Si trattava dell'erronea
convinzione
«
operaista
»
che con
il
riscatto economico fosse possibile la
completa emancipazione dei lavoratori dal capitale.
m
«
Il Monzese» , a. I, n. 33, 18 agosto 1889; a. I, n. 35, 1° settem–
bre 1889; a. I,
n.
36, 8-9 settembre 1889; • Il Lambro», a. IV,
n.
192,
5
settembre 1889; a. IV,
n.
193, 12 settembre 1889.
238
«
Il Lambro», a. V, n.
225,
24 aprile 1890, a. V, n. 226, 1° mag–
gio 1890.
239
«
Il
Monzese», a. Il , n. 70, 4 maggio 1890i a. Il, n. 74, 1° giu–
gno 1890; • Il Lambro», a. V, n. 227, 8 maggio 1890; a. V, n. 228, 15 mag–
gio 1890; a. V, n. 230, 29 maggio 1890. Gli imputati, difesi dall'avv. Ca–
nesi, furono poi assolti.
''°
«
Il Lambro •, a. VI, n. 279, 7 maggio 1891.
2A1
«
Il Lambro», a. VI , n. 283, 4 giugno 1891, a. VI, n. 284, 11 giu–
gno
1891.
In occasione della scadenza del contratto, la società assicuratrice
voleva imporre (e
i
padroni non si erano dimostrati contrari, senza interpel–
lare
gli
operai) che
il
risarcimento dei danni avvenisse solo per infortuni
che implicassero più
di
10
giorni
di
astensione dal lavoro, anziché
5.
Gli
operai, sui quali gravava l'onere
di
parte del premio, si opposero a questa
decisione
ed
ottennero con la loro lotta che uguale trattamento non fosse
riservato ai compagni degli altri stabilimenti.
242
«
Il Lambro », a. VI, n. 297, 10 settembre 1891; a. VI, n. 298,
17 settembre 1891.
24J
«
Il Lambro », a. VII, n. 328, 14 aprile 1892; a. VII, n. 329,
21 aprile 1892; a. VII, n. 330, 28 aprile 1892; a. VII, n. 331,
5
mag–
gio 1892;
«
Rivista Monzese», a. II, n. 18, 29 aprile 1892; a. II, n. 20,
11 maggio 1892.
244
«
Il Lambro• • a. VII, n. 335, 2 giugno 1892. La poli,ia sequestrò
il manifesto preparato per l'occasione, perché
«
eccitante all'odio di classe».
Lo
riportò poi integralmente
«
Il
Lambro»: l'appello
ai
«
lavoratori di città
e campagna» e l'accenno all'esigenza di organizzarsi
«
in
partito di classe»
erano segno
di
una maturazione politica rilevante e l'aperta adesione
ai
princlpi del Partito Socialista che stava proprio in quei mesi costituendosi.
245
Ibidem.
246
«
Il Lambro•• a. VII, n. 356, 27 ottobre 1892, • Rivista Mon–
zese
»,
a. Il, n. 34, 9 novembre 1892.
La
riunione
fu
un pretesto e
fu
tra–
sformata dal Mapelli in un comizio a proprio favore:
la
domenica seguente si
.tenevano infatti le elezioni politiche!
247
«
Il Lambro», a. VIII, n. 383, 4 maggio 1893, • Rivista Monzese»,
a. III, n. 18, 4 maggio 1893.
2'8
Il 1° maggio,
foglietto unico, Monza, Tip. Popolare 1893. Vi
si
affermava, fra l'altro:
«
Dunque pare proprio che lo sciopero del
1
°
mag–
gio non sia neppur da consigliarsi:
1)
Perché tanto e tanto non si otter–
rebbe nulla ugualmente; cosa si
è
ottenuto fino
ad
ora? 2) Perché non
è
altro che un giuoco dei socialisti e degli arruffapopoli onde sollevare
disordini e quindi poter pescare nel torbido. 3) Perché anche ottenendo
una legge che stabilisca le 8 ore di lavoro, si lederebbe la libertà e la
volontà di altri cui sta
a
cuore
la
famiglia
cd
il di lei onesto sostenta–
mento•·
237
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